Compresse bianche rovesciate da un flacone di plastica arancione su superficie azzurra

Aggiornamento del 15 settembre 2023: l’azienda Arcangea Srl rende noto che il richiamo dell’integratore Crisantello è stato revocato e dal giorno 05/09/2023 il prodotto è nuovamente in commercio. Come rilevato dall’Unità operativa di igiene degli alimenti e della nutrizione di  del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, le controanalisi eseguite su un campione prelevato il giorno 08/08/2023 non hanno rilevato valori superiori al limite del pesticida Clorpirifos. “Visto il risultato favorevole, – si legge nel documento dell’Auslsi comunica contestualmente la revoca dell’allerta relativa all’integratore denominato Crisantello che potrà quindi essere nuovamente commercializzato

Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto dell’integratore alimentare a base di estratti vegetali Crisantello (Chrysanthellum americanum) a marchio Arcangea, in seguito alla segnalazione da parte del fornitore della presenza del pesticida organofosfato Clorpirifos nelle parti aeree di cristantello usate come materia prima. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 60 compresse da 500 mg, con il numero di lotto 23051 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 02/2026.

integratore alimentare crisantello arcangea

L’integratore alimentare richiamato è stato prodotto e confezionato dall’azienda Arcangea Srl nello stabilimento di via Gessi 18, a Borghi, in provincia di Forlì-Cesena.

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non assumere l’integratore con il numero di lotto segnalato e, se possibile, restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 52 richiami, per un totale di 131 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock (copertina), ministero della Salute

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