Il ministero della Salute ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di gallette di farro a marchio Albaluna perché “in etichetta è riportata la voce ‘senza glutine’, ma il prodotto contiene glutine”. Le confezioni interessate dal provvedimento sono quelle da 120 grammi con il numero di lotto 31 10 21 e il termine minimo di conservazione 31/10/2021.
Le gallette richiamate sono state prodotte per Lunardi Srl dall’azienda Sella Food Srls nello stabilimento di via Fabio Filzi 22, a Valdagno, in provincia di Vicenza.
A scopo precauzionale, si raccomanda ai celiaci e alle persone con intolleranza al glutine non celiaca di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Le gallette in questione possono essere tranquillamente consumate da chi non soffre di celiachia o intolleranza al glutine.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 94 richiami, per un totale di 139 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.