La catena di supermercati Lidl ha diffuso l’avviso (vedi sotto) del ritiro di un condimento a base di pistacchio per la presenza di aflatossine. Si tratta del Pesto di pistacchio “Italiamo”, una delle marche della catena di supermercati. Le confezioni richiamate sono quelle con numero di lotto L57116104, in vasetto di vetro da 190 grammi e termine minimo di conservazione (TMC) 30/06/2017, codice EAN 20531041. Per verificare il lotto e il TMC, le informazioni sono presenti sulla capsula del prodotto.
Il pesto è stato prodotto dalla ditta Gustibus Alimentari Srl nello stabilimento di Bronte (Catania).
Lidl Italia e l’azienda produttrice hanno disposto il ritiro dalla vendita a scopo precauzionale e invitano chi avesse acquistato il condimento di pistacchio a non consumarlo e a restituirlo, anche senza presentazione dello scontrino, a un qualsiasi punto vendita Lidl per ricevere il rimborso.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero verde Lidl Italia Srl: 800 48 00 48.
Questo è il richiamo numero 56 dell’anno 2016 che Il Fatto Alimentare pubblica.
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A rischio di essere noiosamente ripetitivi:
LE MICOTOSSINE (e in particolare le più pericolose, le aflatossine, appunto) non sono un problema del grano (in genere, ma con ovvie eccezioni), come ormai spesso strumentalmente e ingiustamente propagandato nell’omonima “Battaglia” in corso
ma soprattutto di questo pur meraviglioso frutto, in particolare quando è di provenienza orientale o delle arachidi (provenienza africana). Lascia perplessi che l’origine del prodotto sia questa volta la pur vocatissima Bronte, anche se si può tranquillamente ritenere un”incidente” di fatto raro anche se lodevolmente segnalato
@ fabrizio:
Attenzione, lo STABILIMENTO è a Bronte, ma l’ORIGINE dei pistacchi è IGNOTA…
Dal momento che si tratta di un prodotto discount, di basso prezzo (come tutta i prodotti Lidl), sull’origine fai un po’ te…
L’operazione “ITALIAMO” della Lidl è molto furba: dipingere con una parvenza di tricolore molti alimenti semplicemente prodotti in Italia, come migliaia di altri… poi se qualcuno incidentalmente nella sua mente dovesse associare la bandiera italiana ed il nome “Italiamo” alla provenienza della materia prima, è tanto di guadagnato (per loro!)
@ForestOne
Hai ragione, ci son cascato anch’io che in genere cerco di essere molto attento….e rompo le scatole a tutti di risparmiare su tutto ma non sul cibo!
IN iTALIA , SOLO IN iTALIA (volutamente minuscolo), gli interessi di SINGOLI prevalgono su quelli della COLLETTIVITA’, è la triste e amara storia di un paese incapace di un minimo di “REAZIONE”
Si capisce chiaramente che il pistacchio non è di Bronte. Intanto manca la dicitura “”Pistacchio Verde di Bronte DOP”, dunque lo stabilimento è uno specchietto per le allodole…
Da Brontese mi riempie il cuore a sapere che finalmente gli sforzi di far conoscere e distinguere il nostro pregiatissimo prodotto da quello del resto del mondo.
Ricercate una giusta azienda ARTIGIANA a Bronte.. cercate sempre la corretta dicitura Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.
C’è anche da dire che la scritta pistacchio verde di bronte DOP può essere utilizzata solo da chi acquista il prodotto da produttori iscritti al consorzio , ma ci sono tanti produttori specialmente i piccoli ( vista la grande frammentazione della produzione )che non si associano per evitare ulteriori costi ,pertanto si può avere anche un pesto di pistacchi prodotto con pistacchi di bronte ma che non si fregia del titolo oro verde , e poi come per tutti i prodotti di pregio basterebbe già solo il prezzo per capire se un pesto di pistacchi può essere con pistacchi di Bronte così come un extra vergine italiano non può costare 3/4 euro la bottiglia , la grande è vero che fa i suoi interessi , come tutti del resto ,ma chi sceglie cosa comprare e mettere nel carrello siamo sempre e solo noi
Lo stesso prodotto lo vende eurospin come mai non lo ha ritirato ? Grazie.
Potrebbe trattarsi di un lotto diverso
A proposito di aflatossine la coldiretti denuncia la presenza anche nelle nocciole turche ed il mio pensiero va subito alla crema della Pernigotti.
Ma qualcuno la controlla?
Le aflatossine sono un problema per molti prodotti e non solo per le nocciole turche …. anche per molti prodotti italiani
E’ possibile conoscere le concentrazioni di aflatossine (una, due o tutte e quattro?) trovate nel lotto ritirato? Inoltre è stata lanciata un’allerta sulla rete europea RASFF?
Grazie
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