
Sui social media può capitare di imbattersi in video denuncia di comportamenti poco chiari da parte di questa o quell’azienda. Talvolta, però, la mancanza di conoscenza delle normative e l’indignazione facile possono mettere consumatori e consumatrici sulla strada sbagliata. È proprio quello che è successo ad alcuni utenti di TikTok, che hanno pubblicato video per denunciare la presunta distribuzione di cibo ‘scaduto’ da parte di Galbusera durante un evento, quando in realtà le cose non stavano proprio così. Di seguito la segnalazione di una nostra lettrice e la spiegazione dell’azienda. A seguire anche la risposta di Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.
La lettera
Vi scrivo in quanto mi sono imbattuta in un video su TikTok in cui una partecipante all’evento RiminiWellness lamentava una presunta truffa. Nel dettaglio Galbusera ha omaggiato i partecipanti con un prodotto il cui termine minimo di conservazione era datato 19/03/25, ma sopra di esso è stata apposta un’etichetta con una data posticipata. Mi sorgono due dubbi:
- è pratica legale omaggiare prodotti oltre il TMC?
- è pratica legale apporre sopra al TMC stampato su packaging primario un’etichetta riportante una nuova data?
Eleonora
@denise.vrs galbusera puoi darci una spiegazione? aggiornamento: ho ricevuto una risposta definitiva da galbusera la trovate nelle mie storie ig #riminiwellness #riminifiera ♬ suono originale – denise.vrs
La risposta di Galbusera
A seguito di alcuni contenuti pubblicati sui social dal 02/06/2025 riguardanti le nostre fette biscottate BelleBuone Galbusera distribuite durante la fiera RiminiWellness a Rimini, ci teniamo a rassicurarvi che il prodotto in questione non è scaduto e confermiamo che la data di scadenza corretta è 19/12/2025. Si è trattato di un problema tecnico durante il processo di confezionamento, che ha portato la macchina a stampare – per errore – la data di confezionamento (19/03/025) al posto della data preferibile di consumo.
Per evitare lo spreco di un prodotto perfettamente consumabile, abbiamo provveduto a una ri-etichettatura manuale con un adesivo indicante la data corretta, 19/12/2025. Ci teniamo a rassicurare che si è trattato di un mero errore materiale di stampa, ma che il prodotto è integro e sicuro, perché la sicurezza e qualità dei nostri prodotti sono parte integrante della nostra missione.
Desideriamo precisare che l’apposizione delle informazioni relative ad un prodotto su un’etichetta sovrapposta alla confezione è perfettamente regolare e ammessa dalle norme vigenti. Comprendiamo che, in un contesto come quello di una fiera, la possibilità della rimozione, da noi non voluta, dell’etichetta possa aver creato incertezza. Faremo comunque tesoro dell’esperienza e dei commenti ricevuti dai consumatori per il nostro costante miglioramento.
La risposta di Roberto Pinton
Sì che è lecito, il reg.1169/2011 dà le definizioni
i) «etichetta»: qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna detto imballaggio o contenitore;
j) «etichettatura»: qualunque menzione, indicazione, marchio di fabbrica o commerciale, immagine o simbolo che si riferisce a un alimento e che figura su qualunque imballaggio, documento, avviso, etichetta, nastro o fascetta che accompagna o si riferisce a tale alimento;
Una volta che le informazioni non inducano in errore (come potrebbe essere nel caso di un adesivo appiccicato male, di modo che appaiano due indicazioni contrastanti) non ci sono problemi.
Basta fare riferimento all’etichetta di una bottiglia di vino: c’è un’etichetta davanti, una retroetichetta, magari anche un collarino e la capsula sul tappo: tutto fa etichetta, una volta che sia garantita l’informazione al consumatore, nessuna norma prevede che l’etichetta debba essere “tutta d’un pezzo”.
© Riproduzione riservata Foto: @denise.vrs via TikTok
..ma anche se fossero scadute? stiamo parlando di fette biscottate! Un prodotto che in confezione integra potrebbe essere consumato anche anni dopo la data di scadenza senza nessun problema!
Purtoppo c’è tanta ignoranza in merito. Bisognerebbe iniziare a far capire ai consumatori che ci sono tantissimi prodotti che non vanno buttati solo perchè scaduti..
non quel prodotto, che non è un semplice fetta biscottata ; e lo dico per esperienza diretta con queste fette galbusera
In base a cosa puoi assicurare che le fette biscottate mantengono le loro caratteristiche organolettiche oltre che microbiologiche anche anni dopo la data di scadenza?
studi di shelf life?
Al di là della buona fede, chiedo alla redazione, da quando è possibile rietichettare una data, fosse anche TMC?
La ri-etichettatura è prevista dalle norme di igiene e sicurezza alimentare, anche per un aggiornamento della data di scadenza, va comunque garantita la trasparenza e tracciabilità del prodotto. Per quanto riguarda la tracciabilità del prodotto, vedo la nuova etichetta che riporta anche il numero di lotto, quindi perfettamente in regola.
veramente il Reg. UE 1169/2011 stabilisce che non è possibile porre una seconda etichetta su una etichetta errata.
in caso di riscontro dopo la vendita il prodotto deve essere ritirato, deve essere sostituita l’etichetta con quelle corrette ed informare le autorità competenti
A conferma della correttezza di tale pratica abbiamo inserito anche la risposta di Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.