
Sono tante le testimonianze che giungono in redazione di prodotti, soprattutto formaggi e latticini, andati a male prima della scadenza, oppure di corpi estranei. Diverse settimane fa, un lettore ha scritto in redazione per segnalare la presenza di una strana ‘sostanza marrone’ nei formaggini Milbona, ora finalmente è arrivata la risposta di Lidl che spiega l’accaduto
La lettera
Buongiorno, ho acquistato un pacco di formaggini Milbona 24 pezzi alla Lidl di Fossano (CN). I formaggini li adopero per mio figlio minore e li metto sulla pasta, come da sempre. In questa confezione mi sono accorto che all’interno del formaggino vi è una sostanza marrone chiara, sembra inodore ma di sicuro non è normale perché è la prima volta che capita. Il prodotto non è acido e tanto meno ha cattivi odori. Quindi mi chiedo se è dovuto a una cattiva conservazione del prodotto o a una cattiva produzione. Segnalo la cosa per evitare situazioni sgradevoli perché tale alimento è quasi sempre mangiato dai più piccoli.
Calogero
La risposta di Lidl
A seguito di dovute verifiche, dopo aver comprovato la conformità dei contro campioni corrispondenti al lotto oggetto della segnalazione, il fornitore suppone che la sostanza di diverso colore sia formaggio leggermente bruciato proveniente dall’impianto di dosaggio e caduto accidentalmente all’interno del prodotto. Il fornitore assicura di applicare frequenti interventi di pulizia al fine di rimuovere l’eventuale presenza di prodotto bruciato dagli ugelli dosatori. Tuttavia, questo è un difetto che in casi isolati potrebbe verificarsi durante il processo di produzione. Desideriamo comunque rassicurare sul fatto che la sicurezza del prodotto non risulta compromessa.
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Siete unici
ma questi formaggini che qualità hanno? è considerabile sana l’usanza di darli in pasto ai più piccoli?
I polifosfati (possono presentarsi anche con altre sigle quali: E450, E451, E452 oppure essere presentati come “sali di fusione”) sequestrano il calcio, impedendone l’assimilazione. Si tratta di un particolare importante soprattutto durante la crescita, tanto che nei cosiddetti “alimenti per l’infanzia” da 0-3 anni, sono vietati. Purtroppo i formaggini più diffusi sul mercato non rientrano in questa categoria, nonostante il target sia proprio quello dei più piccoli.