A Codigoro in provincia di Ferrara nello stabilimento Eurovo è stato riscontrato un focolaio del virus di influenza aviaria che ha determinato l’abbattimento di 500-600 mila galline. Alcuni operatori si sarebbero insospettiti dalla presenza di animali in difficoltà respiratorie e dall’elevata mortalità. Emiliano Di Lullo, direttore marketing Eurovo ha dichiarato al sito Alimentando che è previsto l’abbattimento di circa 500-600mila galline. Nei giorni scorsi l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha rilevato un caso di influenza aviaria sui tacchini in provincia di Venezia.
“Dato che gli uccelli migratori sono molto diffusi nel Nord Est, – prosegue Di Lullo – il virus è arrivato anche da noi, e tra venerdì e sabato abbiamo riscontrato l’esito di una positività presso il sito produttivo di Codigoro. Come da prassi, abbiamo fermato lo stabilimento e le autorità competenti stanno provvedendo alla sanificazione e agli abbattimenti. Stiamo collaborando con le autorità a gestire la messa in sicurezza e la sanificazione dello stabilimento colpito dall’avaria. Il gruppo dispone diversi siti produttivi per cui le uova arrivano anche da altri stabilimenti, quindi la produzione continua e non ci sono problemi”.
Un problema ricorrente
L’influenza aviaria è un problema che si ripropone regolarmente a causa del virus portato dagli uccelli migratori che transitano in prossimità degli allevamenti. Non ci sono prove che lasciano ipotizzare la possibilità di trasferimento del virus all’uomo attraverso la manipolazione delle carni di pollame o uova. I prodotti a base di carne e le uova possono essere consumati in sicurezza, previa accurata cottura, in quanto il virus dell’influenza aviaria è inattivato dal trattamento termico. Il consumo di carne e uova crude o non completamente cotte dovrebbe essere comunque evitato.
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Grazie per l’informazione. Sapete anche come verranno smaltiti i 600.000 cadaveri?
In genere vengono inceneriti o smaltiti in sicurezza.
Mamma mia che disastro, per i polli e per l’azienda
500 – 600 mila galline abbattute e’ spaventoso il numero di animali allevati in cattività . Maiali , bovini , pennuti , allevati in condizioni pessime , e poi si dà la colpa a cinghiali, lupi, uccelli migratori, e le condizioni di allevamento non sono assolutamente menzionate come causa.
Esatto, io non ce li vedo proprio gli uccelli selvatici a cercare di entrare in un capannone di allevamento intensivo… suvvia, siamo seri. Le malattie vengono propagate da un allevamento all’altro dagli umani.
Bisognerebbe sapere se si tratta di allevamento anche all’aperto, in tal caso gli uccelli selvatici potrebbero infettare quelli da allevamento.
ma lo smaltimento e’ sempre il risultato di quando il propietario dell’allevamento avvisa le autorita’ perche’ se prima di avvisare onde evitare un forte abbatimento , porta molti capi ammalati a carne per consumo umano .
Quanta sofferenza x tutti questi animali, trattati senza senza rispetto, non come esseri viventi! L’uomo è ormai fuori dalla natura! L’uomo è contro la natura! L’uomo è il più pericoloso virus x la terra!!!