
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di cozze o mitili (Mytilus galloprovincialis) a marchio L’Acquachiara. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la presenza del batterio Vibrio parahaemolyticus*. Il prodotto in questione appartiene al lotto numero 32348. Il documento pubblicato dal Ministero, tuttavia, non indica né formato e peso di vendita, né la data di confezionamento, e non contiene una foto del prodotto.
L’azienda L’Acquachiara Srl ha prodotto le cozze richiamate. Lo stabilimento di produzione si trova in via Orti Ovest 1, a Chioggia, nella città metropolitana di Venezia (marchio di identificazione UE IT 560 CSM).
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare le cozze con il numero di lotto sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso.
*I sintomi dell’infezione da Vibrio parahaemolyticus si presentano 12/24 ore dopo il consumo di alimenti contaminati (in genere crostacei e molluschi crudi o poco cotti) e sono: diarrea abbondante, crampi addominali, vomito, mal di testa e febbre.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
MI e vi chiedo ma dove e perché la prendono questa infezione?
Perché sono animali filtratori e quindi spesso incontrano patogeni presenti nelle acque.