Cozze o mitili in una pentola

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di un lotto di mitili o cozze (Mytilus galloprovincialis) a marchio Mitili Olbia. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la “conta di Escherichia coli ß-glucuronidasi positivo superiore ai limiti normativi”. Il prodotto in questione è venduto in retine da 2 kg con il numero di lotto B5/10/12/24 e la data di confezionamento 10/12/2024.

L’azienda Arsellatori e Mitilicoltori Olbiesi Snc ha prodotto le cozze richiamate per Mitili Olbia Società Cooperativa. Lo stabilimento di produzione si trova in località Sa Marinedda snc, a Olbia, in provincia di Sassari (marchio di identificazione UE IT E5N7U).

Cozze Mitili Olbia richiamo 16.12.2024
Le cozze a marchio Mitili Olbia richiamate per presenza di Escherichia coli oltre i limiti di legge

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare le cozze con il numero di lotto e la data di confezionamento sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente ancora in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 225 richiami, per un totale di 624 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, Ministero della Salute

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Salvatore
Salvatore
16 Dicembre 2024 19:19

Che senso hanno questi richiami se il prodotto viene già distribuito e consumato?
È ridicolo i controlli vanno fatti prima possibile che non vi ponete il problema….

Valeria Nardi
Reply to  Salvatore
17 Dicembre 2024 10:19

Il problema ce lo siamo posti più volte e lo abbiamo anche segnalato alle varie autorità. Ma va considerato che per i prodotti ultra freschi presentano delle difficoltà oggettive di gestione di vendita e di esito delle analisi. Certamente il processo è ancora troppo lungo e necessariamente migliorabile. Va inoltre ricordato che qualche acquirente potrebbe aver congelato il prodotto crudo.

Ugo
Ugo
Reply to  Salvatore
17 Dicembre 2024 13:31

Giusto prima si consumano e dopo ti dicono hai mangiato un prodotto cattivo.

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