Nell’anno accademico 2019/2020 ci saranno diversi nuovi corsi universitari riguardanti l’alimentazione, l’ambiente, l’agricoltura e l’allevamento. In questo riportiamo l’elenco dei corsi che potrebbero interessare i lettori de ilfattoalimentare.it. Se ne abbiamo dimenticato qualcuno segnalatelo in redazione.
Brescia, laurea triennale in Sistemi agricoli sostenibili. Il corso ha lo scopo di formare figure professionali che siano in grado di realizzare nel campo della produzione vegetale e animale soluzioni produttive sostenibili ed efficienti, che puntino anche al miglioramento delle pratiche di gestione delle risorse (suolo, acqua, aria, energia). Info qui.
Catania, laurea triennale in Scienze e tecnologie per la ristorazione e distribuzione degli alimenti mediterranei. Il corso si propone di fornire conoscenze legate ai settori delle preparazioni alimentari, della ristorazione collettiva e della distribuzione degli alimenti. Il corso prevede anche nozioni su tecnologie per la ristorazione, valutazione nutrizionale degli alimenti, microbiologia e ispezione degli alimenti, produzione di prodotti tipici del Mediterraneo. Info qui.
Padova, laurea triennale in Tecnica e gestione delle produzioni biologiche vegetali. Il corso forma figure in grado di rispondere alle richieste dei produttori biologici vegetali e di operare in un settore che necessita di continua innovazione nella produzione e valorizzazione dei prodotti. Il corso affronta anche aspetti collegati alle pratiche amministrative e alle normative. Info qui.
Piacenza, laurea triennale in Food production management. Scopo del corso di laurea è quello di fornire competenze ai diversi tipi di professionalità richiesti nelle produzione primarie e nelle attività produttive riguardanti la trasformazione, la conservazione, la distribuzione e il marketing degli alimenti. L’attenzione è posta sulle filiere dei prodotti lattiero-caseari, dei salumi, dei prodotti viti-vinicoli, cerealicoli e orticoli, con particolare riferimento a quelli della tradizione italiana. Info qui.
Udine, laurea triennale in Scienza e cultura del cibo. Il corso si propone di formare professionisti in grado di operare nei settori della promozione e della valorizzazione di alimenti e bevande e dei sistemi alimentari grazie a conoscenze e competenze negli ambiti della produzione, trasformazione, distribuzione e consumo degli alimenti, della cultura, politica, economia e comunicazione del cibo. Info qui.
A Firenze la laurea magistrale in Biologia dell’ambiente e del comportamento prevede due orientamenti: ambiente e comportamento. Il primo punta allo studio e alla gestione delle risorse naturali, conoscenza della metodologia strumentale, degli strumenti matematici ed informatici di supporto, per quanto attiene gli aspetti dell’analisi ecologica. Il secondo focalizza l’attenzione sul comportamento e sulle tecniche utili a livello molecolare, cellulare e fisiologico, di individuo, di popolazione e di specie. Info qui.
Milano (Politecnico), laurea magistrale in Food engineering. Il corso punta ad una formazione improntata ai temi della produzione di cibi e bevande, alla progettazione di macchine per la produzione alimentare, allo sviluppo di tecnologie per la trasformazione. la certificazione, la sicurezza e la progettazione di processi sostenibili, includendo lo studio della vita di prodotto, l’energia e la logistica. Info qui.
Napoli (Federico II), laurea magistrale in Precision Livestock Farming. Il corso di studio forma professionisti con conoscenze e competenze nelle nuove soluzioni ingegneristiche utili a migliorare l’efficienza della produzione e la salute e il benessere degli animali da reddito. Lo scopo è ridurre gli impatti negativi della produzione animale sul paesaggio, nella tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici, creando integrazione tra allevamento e ambiente a supporto delle produzioni territoriali di eccellenza. Info qui.
Palermo, laurea magistrale in Mediterranean food science and technology. Il corso ha lo scopo di formare figure professionali che svolgeranno attività di gestione, programmazione, controllo, coordinamento e formazione nella produzione e nella formulazione, conservazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari. Info qui.
Parma, laurea magistrale in Produzioni animali innovative e sostenibili. Il percorso vuole formare una figura capace di organizzare e sviluppare competenze che gli consentiranno di relazionarsi con vari attori delle filiere latte e carne. Il professionista garantirà produttività e qualità del prodotto finale nel rispetto del benessere animale, nella tutela della biodiversità e della sostenibilità, nella tutela della sanità pubblica grazie all’applicazione di approcci tecnologici innovativi e performanti. Info qui.
Salerno, laurea magistrale in Innovazioni per le produzioni agrarie mediterranee. Il laureato acquisisce conoscenze, abilità e competenze specifiche sulle colture tipiche dell’agricoltura mediterranea, coniugando sostenibilità e approcci di agricoltura di precisione e biotecnologici. Info qui.
Teramo, laurea magistrale in Scienze delle produzioni animali sostenibili. Il corso ha lo scopo di formare una figura culturale e professionale che, partendo da una solida conoscenza del ruolo dei prodotti di origine animale nella dietetica umana e dei concetti di consumo consapevole e sostenibile, operi sugli aspetti della produzione zootecnica per migliorare la sostenibilità. qui.
Torino, laurea magistrale in Monitoraggio ambientale, tutela e ripristino. Il corso si propone di formare una figura in grado di fare un’analisi sistemica dell’ambiente naturale, con particolare attenzione alle complesse interazioni tra le componenti abiotiche, biotiche ed antropiche. Nel corso saranno trattati temi come analisi e gestione delle risorse ambientali e del territorio, monitoraggio della qualità dell’ambiente, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale, recupero e ripristino delle funzionalità sistemiche dell’ambiente, ottimizzazione della gestione dei processi e dell’uso delle risorse. Info qui.
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Pollenzo? Università di Scienze Gastronomiche? Così per dire eh…
L’articolo fa riferimento esclusivamente alle nuove proposte da parte delle Università.