I gelati confezionati hanno grande successo in ogni stagione, ma l’estate è certamente il momento in cui i consumi raggiungono il picco. Anche se ogni anno troviamo nuove proposte (ne abbiamo parlato anche qui) i coni – a partire dal classico Cornetto Algida – sono senza dubbio fra i più popolari. Abbiamo fatto un confronto fra alcuni coni gelato alla panna che possiamo trovare al supermercato, del formato da 75 g: il Cornetto Algida classico, il cono Cinque stelle Sammontana, quello a marchio Esselunga, il cono alla panna Coop e quello Grom. Per confronto abbiamo considerato anche il cono Valsoia a base vegetale, che pur essendo un prodotto differente (lo vedremo a parte) ha le stesse occasioni di consumo.
Il cono gelato confezionato
Il primo ingrediente è il latte: per Sammontana ed Esselunga (prodotto dalla stessa Sammontana) si tratta di latte scremato reidratato, mentre nelle ricette del Cornetto Algida, di quello a marchio Coop e del cono di Grom troviamo latte fresco, in quantità pari rispettivamente al 18%, 20% e 27%. Fra gli ingredienti del gelato possiamo trovare anche acqua e oli vegetali (nel cornetto Algida), oltre naturalmente a zucchero e sciroppo di glucosio. La panna è presente in tutti questi gelati, in percentuali che vanno dal 6,5% del cono Sammontana al 15% di quello Grom.
L’elenco, sempre molto lungo, prevede poi granella di nocciole o mandorle, cacao, per la copertura e la variegatura, oltre ad addensanti, emulsionanti e aromi di vario tipo. Tutti gli additivi che troviamo nelle ricette sono consentiti dalla normativa, alcuni però, per esempio i fosfatidi d’ammonio, sono segnalati come “poco raccomandabili” dalla banca dati sugli additivi di Altroconsumo. I mono- e di-gliceridi degli acidi grassi, utilizzati come emulsionanti in un gran numero di prodotti da forno e dolci industriali, secondo alcuni studi potrebbero alterare il microbiota intestinale e la permeabilità delle pareti dell’intestino. Altri ingredienti poco apprezzabili sono gli aromi indicati senza ulteriore specifica, perché in questi casi si tratta di aromi artificiali.
Aspetti nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale, un cono fornisce da 194 (quello di Grom) a 244 (Sammontana) kcal. I grassi rimangono fra 11 e 14 g a porzione (7,3-9,8 g di grassi saturi) e gli zuccheri fra 16 e 20 g, quindi sono alimenti decisamente sbilanciati, troppo ricchi di grassi e zuccheri. Ricordiamo anche che la porzione da 75 g, che abbiamo considerato, è spesso percepita come “piccola” dai consumatori abituali che, quando si trovano a scegliere al bar anziché al supermercato, hanno a disposizione porzioni ben più abbondanti, come il Cornetto Super (Algida) da 95 g o l’Esagerato (stesso marchio) da 145 g.
Se sottoponiamo questi prodotti al giudizio dell’app Yuka, che tiene conto sia degli aspetti nutrizionali sia della presenza di additivi, vediamo che il giudizio è sempre “scarso”, tranne nel caso nel cono di Grom valutato mediocre. Quest’ultimo, che fra l’altro contiene una quantità maggiore di latte fresco e panna (ingredienti di qualità), è privo di additivi valutati “rischiosi”, come i mono- e di-gliceridi degli acidi grassi e i fosfatidi d’ammonio, ma viene penalizzato dal profilo nutrizionale sbilanciato tipico di tutti questi gelati.
Il caso del cono gelato Valsoia
Il cono Valsoia ha una ricetta completamente diversa: in testa all’elenco troviamo estratto di soia (acqua, semi di soia e sale), poi zucchero, olio di cocco e sciroppo di glucosio. Essendo a base di materia prima vegetale è spesso percepito come un prodotto più salutare, in realtà, con 211 kcal, 11 g di grassi e 18 di zuccheri, il profilo nutrizionale del cono Valsoia non si discosta da quelli appena visti, se non forse per un contenuto di grassi saturi leggermente più basso. Anche qui troviamo mono- e di-gliceridi degli acidi grassi e un generico “aromi”, per cui il giudizio dell’app Yuka è anche in questo caso “scarso”.
I prezzi
Per quanto riguarda i prezzi, i coni con il marchio dei supermercati costano circa 5 €/kg, il cono Sammontana 7-8 €/kg e il Cornetto classico circa 9, quello Valsoia 9-10 €/kg. I coni Grom sono prodotti, è vero, con meno additivi, però arrivano a costare circa 28 €/kg!
Insomma, se l’apporto di grassi e zuccheri potrebbe essere accettabile dopo aver fatto attività sportiva, con questo tipo di ingredienti e numerosi additivi, non si può certo dire che siano alimenti da consumare quotidianamente, o da proporre regolarmente ai bambini per la merenda. Sono numerose infatti le ricerche che associano un elevato consumo di alimenti ultratraprocessati a diverse patologie (ne abbiamo parlato qui e qui).
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Giornalista pubblicista, laureata in Scienze biologiche e in Scienze naturali. Dopo la laurea, ha collaborato per alcuni anni con l’Università di Bologna e con il CNR, per ricerche nell’ambito dell’ecologia marina. Dal 1990 al 2017 si è occupata della stesura di testi parascolastici di argomento chimico-biologico per Alpha Test. Ha collaborato per diversi anni con il Corriere della Sera. Dal 2016 collabora con Il Fatto Alimentare. Da sempre interessata ai temi legati ad ambiente e sostenibilità, da alcuni anni si occupa in particolare di alimentazione: dalle etichette alle filiere produttive, agli aspetti nutrizionali.