Volevo chiedere un’indicazione: la mia associazione intende acquistare delle borracce in acciaio per farne omaggio, nel quadro di una campagna di informazione sul tema della plastica, ai bambini degli ultimi anni delle scuole elementari e primi delle scuole medie della mia città. Nelle ricerche fatte non sono riuscito finora a trovare una chiara indicazione su come accertare, o come farmi dimostrare dal fornitore, che le borracce siano in regola rispetto alla normativa italiana/europea per i prodotti che devono essere a contatto con alimenti (penso a cose tipo: dichiarazione di corrispondenza del prodotto al modello omologato dal ministero, o attestazione con stampigliatura sul prodotto della corrispondenza con i requisiti delle norme pertinenti, ecc.)
Quanto reperito o sottopostomi finora consiste in poco convincenti attestati di “Istituti”, “Enti”, “Laboratori”, dei più disparati paesi del mondo, che comunque non mostrano nessun legame certo con i prodotti offerti. Poiché gli “utenti finali” saranno bambini, alunni di scuole pubbliche, la dimostrabile sicurezza alimentare e la rigorosa corrispondenza alla normativa sono per noi requisiti essenziali. Spero che possiate indirizzarci per la migliore riuscita della nostra iniziativa, e nel ringraziarvi già sin d’ora, vi saluto cordialmente
Lettera firmata
Risponde il nostro esperto di imballaggi e materiali a contatto con gli alimenti, Luca Foltran.
Secondo quanto previsto dalle legislazioni per gli articoli destinati al contatto con alimenti (Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE), tali oggetti devono essere corredati di una dichiarazione scritta che attesti la loro conformità alle norme vigenti. Pertanto il fornitore di borracce deve essere in grado di sottoporre questo tipo di dichiarazione. Documento che, sempre entro i termini di legge, deve essere corredato da una documentazione appropriata atta a sostenere tale conformità (dichiarazioni inerenti le materie prime utilizzate per produrre l’articolo, rapporti di prova di laboratorio, ecc.)
Detta documentazione (definita tecnicamente “Documentazione di supporto”) deve essere resa disponibile alle autorità competenti che la richiedano e durante una fase di compravendita può essere richiesta anche dall’acquirente (l’associazione, in questo caso) trattandosi di una commercializzazione diversa dalla vendita al dettaglio. In questo modo potrà stabilirne la genuinità e la correttezza, sia formale che analitica; la richiesta rientrerebbe in questa situazione tra accordi commerciali che intercorrono durante la fase di acquisto.
Qualora ci fossero dubbi in merito, ci si può rivolgere a un consulente esterno o a un’azienda in grado di verificare il dossier documentale/analitico sottoposto, che controllerà la corrispondenza rispetto ai parametri legali attualmente in forza. Ovviamente la documentazione dovrà avere una corrispondenza univoca e diretta con il prodotto che si sta acquistando (identificazione articolo, eventuali codici attribuiti all’oggetto o lotti di produzione).
Da ultimo, un campione del prodotto che si sta acquistando potrebbe essere inviato a un laboratorio per verificare, attraverso alcuni test, se effettivamente non sussistono criticità e se quanto vi dichiara il fornitore è da ritenersi attendibile.
A livello di marcature si dovrà controllare la presenza di un’indicazione che attribuisca la possibilità di usare la borraccia a contatto con alimenti (la dicitura «per contatto con i prodotti alimentari» o un’indicazione specifica circa l’impiego o il simbolo della forchetta e del bicchiere che attesta l’uso per alimenti). Queste informazioni possono essere presenti sulla borraccia stessa oppure sull’imballaggio o ancora su etichette che accompagnano l’articolo. Sebbene la procedura preveda diversi passaggi, in una situazione come questa sono indispensabili, visto che gli “utenti finali” saranno bambini e la sicurezza alimentare è essenziale.
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Esperto di Food Contact –
Linkedin: Foltran Luca –
Twitter: @foltranluca
…e dal punto di vista dell’utilizzo “igienico”? Forse varrebbe la pena integrare la risposta anche con indicazioni riguardanti la conformazione della borraccia che garantisca una facile sanificazione della stessa durante l’uso..
Stiamo preparando un articolo sull’igiene della borraccia, un tema tutt’altro che banale.