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biscocrema pan di stelle confezioniAnno nuovo, biscotto nuovo. Stiamo parlando di Biscocrema Pan di Stelle di Barilla, un prodotto arrivato da poche settimane nei supermercati che sembra pensato per fare concorrenza ai famosi Nutella Biscuits di Ferrero. Si tratta dell’ultimo episodio della guerra tra le due grandi aziende alimentari italiane. Tutto comincia tre anni e mezzo fa, quando Barilla lancia una massiccia campagna pubblicitaria per annunciare la sostituzione dell’olio di palma nei suoi prodotti. Il messaggio viene percepito dai consumatori come una dichiarazione negativa nei confronti del grasso tropicale, che però è l’ingrediente principe della Nutella e di moltissimi snack e merendine Ferrero. Così, l’azienda di Alba risponde con un’imponente campagna a favore dell’olio di palma. La mossa successiva è firmata Barilla, che invade il settore delle creme alla nocciola con il vasetto Pan di Stelle. Ferrero risponde entrando nel comparto dei biscotti con Nutella Biscuits. L’ultimo episodio di questa battaglia commerciale è l’arrivo sul mercato dei Biscocrema Pan di Stelle.

Qualche mese fa abbiamo confrontato i Nutella Biscuits con i Baiocchi Mulino Bianco, che erano i biscotti più simili dell’azienda di Parma. Adesso abbiamo deciso di fare la stessa cosa con il nuovo Biscocrema, che assomiglia molto al rivale di casa Ferrero. Entrambi sono ripieni di crema alle nocciole, hanno forma circolare e lo stesso peso.

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I Biscocrema Pan di Stelle e i Nutella Biscuits sono entrambi biscotti ripieni di crema alle nocciole e hanno più o meno la stessa dimensione e lo stesso peso

La differenza che si nota subito quando si scarta la confezione dei Biscocrema è la stella bianca della linea Pan di Stelle incastonata su una superficie di cioccolato. La crema bianca mette in evidenza la stellina, ma in realtà il tema cardine del nuovo biscotto è il cacao. Si tratta di un prodotto ottenuto con una pasta frolla al cioccolato, ripiena di crema al cioccolato e nocciole, con granella di biscotti al cioccolato, il tutto coperto da un disco di cioccolato. Si tratta di un biscotto sofisticato che assomiglia molto a un pasticcino.

La seconda differenza è la confezione. I Nutella Biscuits sono in un sacchetto richiudibile di circa 300 grammi che ne contiene 22, i Biscocrema sono in un confezione da 168 g con all’interno sei porzioni ognuna con due biscotti. Barilla ha optato per un formato snack, da mangiare magari fuori casa, mentre il sacchetto richiudibile di Nutella Biscuits sembra destinato alla credenza di casa e spinge a consumarne “ancora uno”.

Mangiare a volontà questi biscotti non è una buona idea. Entrambi sono molto calorici (497 Barilla , 513 Ferrero), hanno la stessa quantità esagerata di zucchero (34-35%) e hanno molti grassi. L’unica differenza rilevante riguarda i grassi saturi: Nutella Biscuits ne contiene circa il 50% in più per la presenza di olio di palma.

I due biscotti sono simili. L’etichetta a semaforo Nutri-Score penalizza di più Nutella Biscuits per l’eccessiva presenza di acidi grassi saturi

L’olio di palma non è l’unica cosa che salta all’occhio quando si confrontano gli ingredienti. L’elenco degli ingredienti di  Biscocrema è esagerata per la presenza di ben cinque elementi – pasta frolla, crema, granella di biscotto, disco di cioccolato e crema al latte – ciascuno con la sua lista di componenti, che si ripetono più volte in una lista che conta oltre 50 nomi. Com’era stato anche per i Baiocchi, nell’elenco compaiono anche ingredienti di alta qualità come: uova fresche, burro e latte fresco, assenti nel biscotto della Ferrero. Andando più nel dettaglio, si nota che, a dispetto del nome i biscotti di casa Barilla contengono quasi il 20% di crema in meno (32,9% rispetto al 40%). Non è possibile invece confrontare con precisione il contenuto di nocciole, poiché Biscocrema non  indica quante ce ne siano nella granella di biscotto e nel disco di cioccolato.

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L’elenco degli ingredienti dei biscotti Barilla Biscocrema contiene oltre 50 nomi a volte ripetuti

La prova di assaggio ha prodotto pareri contrastanti in redazione: c’è chi, da amante della Nutella, ha preferito i biscotti Ferrero ai Barilla, considerati esagerati nella quantità di componenti (la frolla, la crema, la granella, il disco di cioccolato) e chi invece ha trovato i Biscocrema più equilibrati nei sapori e nelle consistenze. Qualcun altro ha trovato interessante la sensazione data del disco di cioccolato dei biscotti Barilla nel momento del morso. A parte questo aspetto e il sapore più ‘cioccolatoso’ dei Biscocrema, complessivamente le differenze all’assaggio non sono così marcate. Una cosa però ha messo d’accordo tutti: sono estremamente dolci, anche troppo per alcuni.

Il prezzo di vendita della singola confezione non deve trarre in inganno. Noi li abbiamo acquistati a 2,99 € entrambi ma, considerando il costo al chilo Biscocrema viene venduto a quasi il doppio: circa 18 € contro poco meno di 10 € per i Nutella Biscuits. A parte il prezzo che fa la differenza – un  biscotto costa Barilla 0,25 € mentre quello  Ferrero 0,14 €  – siamo di fronte a biscotti molto distanti da quelli per la prima colazione. Si tratta di prodotti più simili ai pasticcini da consumare con molta moderazione, anche se uno tira l’altro.

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Mirko
Mirko
21 Gennaio 2020 17:28

Chi sa perché prima di scorrere tutto l’articolo già immaginavo di trovare la tabella con il Nutri-Score. Per voi è diventata una fissa. Scherzi a parte, è arrivata la risposta che voi del fatto tanto aspettavate ma, voi siete i primi ad essere consapevoli che il prodotto di Barilla che tanto ha voluto imitare Nutella Biscuits in maniera maldestra, è un oltraggio al palato. È come se lo avessero inventato un fretta e furia. Non solo. Come si fa a chiedere al consumatore 2,99€ per solo dodici, dico dodici, biscotti? Follia pura. Aspettiamo i dati sell out.

Roberto La Pira
Reply to  Mirko
21 Gennaio 2020 20:02

Biscocrema non è un oltraggio al palato come lei dice. Il nostro panel ha apprezzato di più il biscotto Barilla, ma in effetti in questo caso conta molto il gusto soggettivo. Il giudizio complessivo è simile per i due biscotti. La differenza di pezzo è rilevante

Mirko Montaldo
Mirko Montaldo
22 Gennaio 2020 12:16

Boh, come già per i Baiocchi, ci vuole poco a fare meglio di Ferrero come biscotti. Ovvio che se metti la Nutella vinci facile e senza sforzo, ma la Barilla i biscotti li fa meglio. Per cui Nutella Biscuits se vuoi la Nutella, per il il resto meglio Barilla.

Massimo
Massimo
22 Gennaio 2020 16:55

Mi chiedo per quale motivo fare pubblicità occulta (?) a questi prodotti, che sono esattamente il contrario di una dieta corretta.

Roberto La Pira
Reply to  Massimo
22 Gennaio 2020 17:03

Il nostro sito non fa pubblicità occulta! Facciamo però i giornalisti e il nuovo biscotto di Barilla come quello di Ferrero sono notizie e noi le pubblichiamo. Le nostre “recensioni” sono però diverse da quelle che si vedono nella maggior parte dei siti e dei giornali.

Massimo
Massimo
Reply to  Massimo
22 Gennaio 2020 21:29

Quindi fate “recensioni” per tutti i nuovi prodotti alimentari lanciati sul mercato??

Valeria Nardi
Reply to  Massimo
23 Gennaio 2020 09:32

Gentilissimo Massimo, le recensioni le facciamo quando si tratta di un prodotto rilevante per il mercato, come è stato anche per i Nutella Biscuits, oppure su segnalazione dei lettori.

Federico
Federico
22 Gennaio 2020 23:16

Esagerata la quantità di zuccheri????? Ma rispetto a cosa? Ma una torta fatta 8n.casa ha la stessa percentuale di zuccheri….la crostata della nonna supera il 40% ….ma basta!!!!! La frolla è 5,3 2…mettete al bando la frolla e fate prima.

Francesco
Francesco
Reply to  Federico
28 Gennaio 2020 11:07

Condivido al !00%!
Se confrontiamo le percentuali relative alla composizione di una frolla di un noto maestro pasticcere (rispetto al peso della farina totale) abbiamo :
-burro 60 %
-zucchero 40%
-tuorli 16%.
E posso assicurare che vale la pena di assaggiarla!!!
Come ogni cosa vale sempre il detto : La dose fa il veleno!!!

claudio
claudio
23 Gennaio 2020 17:55

Le percentuali di grassi e zuccheri sono semplicemente quelle riconosciute ottimali per attirare il gusto dei consumatori.
Sono dosi e proporzioni studiate per creare un effetto preciso sulla palatabilità e dipendenza.

Giorgia Astorri
Giorgia Astorri
27 Gennaio 2020 15:08

Avendoli provati entrambi, devo dire che i Biscocrema Pan di Stelle sono, a mio parere ovviamente, decisamente più buoni dei Nutella Biscuits.

Marina
Marina
28 Gennaio 2020 12:17

Io ( e non solo io ) abbiamo chiuso da tempo coi prodotti Ferrero a causa del suo ostinato uso dell’ olio di palma , colesterologenico e deleterio per le nostre foreste tropicali ( andate a vedere come sono ridotte Malesia e Indonesia se non ci credete ) , un danno irreversibile !!!

emy
emy
Reply to  Marina
28 Gennaio 2020 14:50

Sono d’accordo con Marina che finchè Ferrero userà l’olio di palma non comprerò i suoi prodotti, e comunque i Biscocrema sono favolosi!

Pier Danio Forni
29 Gennaio 2020 11:48

Ok il confronto nutrizionale, economico e gustativo, ma in ogni caso questi prodotti debbono essere considerati ultra processati o solo processati? E varrebbe la pena ribadire quanto questo giornale sostiene (ovviamente e giustamente) da tempo, vedi questa frase del giugno scorso in un articolo della Codignola:
Dopo molti anni di studi epidemiologici, nei quali era di fatto impossibile stabilire un nesso di causa-effetto, queste due ricerche danno quindi consistenza a ciò che è noto da tempo: per mantenersi in salute, la strategia vincente è mangiare alimenti poco lavorati, cucinati in casa e a basso tenore di grassi, sale, zuccheri. Buona merenda a tutti.

Roberto La Pira
Reply to  Pier Danio Forni
29 Gennaio 2020 11:52

Si tratta di prodotti altamente processati rispetto ai biscotti normali di pasta frolla

Rebecca
Rebecca
Reply to  Pier Danio Forni
13 Febbraio 2020 20:26

Per me sono gustosi entrambi. Ma vi vorrei dire una piccola informazione sui biscotti stelle prima erano quelli che si prendevano meno in mercato adesso hanno recuperato un sacco. Ma adesso andiamo sui Nutella biscuit ne so poco ma so solo che fin dall’ inizio sono buonissimi

Pier Danio Forni
29 Gennaio 2020 12:37

La risposta era ovvia, ma credo dovesse essere evidenziata, grazie. A questo punto, vista la pericolosità dei prodotti altamente processati, sarebbe interessante che i consumatori di questo tipo di alimenti valutassero anche il costo di alcune creme e del pane e il valore nutrizionale. Per esempio fare merenda con una crema di nocciole senza grassi aggiunti e con una quantità di zucchero ragionevole spalmata in un pezzo di pane con un valore nutritivo eccellente, costerebbe di meno o di più a parità di peso?

livio
livio
9 Febbraio 2020 09:22

Sono due prodotti che alla sola vista della lista degli ingredienti fanno pensare alla saggezza della nonna, che non aveva elevate conoscenze scientifiche, non aveva il supporto del nutriscore ma sopperiva con logica, saggezza ed esperienza. A prescindere dalle loro differenze che per qualcuno potrebbero essere ‘vitali’, trattasi di alimenti di scarso valore nutrizionale (non uso il noto termine perchè non mi piace accostare il cibo alla spazzatura), sicuramente poco adatti a tutte le fasce di età e da consumare, in ogni caso, con adeguata parsimonia accontentando il palato e con un occhio a Paracelso.