È una lotta all’ultimo sangue, quella tra Barilla e Ferrero. A meno di un mese dall’arrivo nei supermercati dei Nutella Biscuits, i biscotti ripieni della celebre crema spalmabile del colosso di Alba, è già arrivata la risposta della rivale. Stiamo parlando dei Biscocrema, “un biscotto dalla frolla al cacao, ripieno di crema Pan di Stelle e ricoperto da un sottile strato di cioccolato con ‘incastonata’ l’iconica stella bianca di crema al latte”, si legge nell’annuncio di Barilla.
La novità arriverà sugli scaffali dei supermercati il prossimo mese di gennaio e sarà venduta in monoporzioni da due biscotti (pari a 28 grammi). Si tratta di un formato pensato per un consumo occasionale, come snack fuori pasto, radicalmente opposto al classico sacchetto dei Nutella Biscuits che invoglia a mangiarne uno dietro l’altro.

In attesa di assaggiare i Biscocrema e di confrontarli con i biscotti Ferrero, Barilla annuncia che, come per tutta la linea Pan di Stelle, saranno utilizzate solo nocciole 100% italiane. Il prodotto non usa olio di palma, ma di girasole, proveniente da fonti 100% sostenibili entro la fine del prossimo anno.
Ed è stato proprio l’olio di palma a far scoppiare le ostilità tra le due aziende. Nel 2016, Barilla ha lanciato una massiccia campagna pubblicitaria per annunciare che tutti i suoi prodotti erano diventati palm oil free, mentre Ferrero è passata alla controffensiva con una serie di spot per rivendicare l’uso del palma. Ma saltiamo al gennaio 2019, quando fa il suo debutto la crema Pan di Stelle, in diretta concorrenza con i vasetti di Nutella. La risposta di Ferrero, ovviamente, sono stati i Nutella Biscuits, che sembrano voler attaccare i Baiocchi Mulino Bianco, ma che ora si ritrovano un concorrente in più: i Biscocrema. Quale sarà la prossima mossa di Ferrero?
Fonte Immagini: Twitter @barillagroup, Facebook Pan di Stelle
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Roberto La Pira
Più che una battaglia tra i due competitor sembrerebbe una strategia condivisa per accrescere la quota di mercato dei due leader a scapito degli altri competitor e soprattutto per valorizzare ulteriormente il mercato