Le chiacchiere di Iginio Massari vendute a 100 euro al kg hanno fatto il giro del web perché alle persone normali sembra un prezzo stratosferico. In un’intervista al Corriere.it lo chef spiega che ci sono sei persone che seguono la lavorazione, descrive gli ingredienti di pregio e parla di olio di qualità. Gli addetti ai lavori sanno però che il prezzo del materie prime per le chiacchiere è l’ultima delle voci di spesa. Farina, zucchero, uova e olio hanno costi ridicoli se confrontati con prezzo di vendita al pubblico.

Le chiacchiere del Viaggiator Goloso

Sul mercato si trovano chiacchiere di qualità preparate con ingredienti di pregio a prezzi decisamente inferiori. Quelle del  Viaggiator Goloso (*), un marchio dei supermercati Unes e Iper considerato di alta qualità, costano 14 euro al chilo e hanno ingredienti ottimi. Tuttavia, se è giusto indignarsi per i prezzi di Massari che non trovano alcuna giustificazione, bisognerebbe fare la stessa cosa con altri prodotti venduti a prezzi stratosferici.

Prezzi esagerati

Quanti genitori si rendono conto che il piccolo ovetto Kinder Sorpresa pagato 1,50 €, o al massimo 1,80 in alcuni negozi, ha un prezzo al chilo che varia da 75 a 90 euro? Un importo che si avvicina alle chiacchiere di Massari… La differenza è che gli ingredienti non sono proprio il top: il 50% sono zuccheri e poi c’è l’olio di palma. Poi ci sono le scatoline da 18 g di caramelline Tic Tac Ferrero, che costano 1,20 euro. Il prezzo sembra abbordabile, ma in realtà si tratta di 65 €/kg e il 94% degli ingredienti sono zuccheri. Non sono da meno le caramelle Leone da 27 g vendute a 2,30 € o se preferite 85 €/kg. Anche in questo caso il principali ingrediente è lo zucchero.

Certo, Iginio Massari potrebbe vendere a minor prezzo un prodotto artigianale preparato con ingredienti di pregio, ma ci sono altri prodotti comprati tutti i giorni al supermercato preparati con ingredienti dal costo irrisorio e venduti a prezzi stratosferici. Nessuno però pensa di scrivere un articolo sul Corriere della Sera.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, Adobe Stock

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Giovanna Clavenna
Giovanna Clavenna
3 Marzo 2025 13:44

I prodotti sopraccitati hanno un prezzo ingiustificato e illegittimo.

Marisa
Marisa
4 Marzo 2025 09:09

Le ciacchiere di Massari hanno dei prezzi esagerati,ma è vendita artigianele di qualita ,chi le compra è consapevole; sarebbero da focalizzare, quei pasticcieri che vendono i prodotti “industriali ” e li spacciano per artigianali a dei prezzi sicuramente inferiori delle sopracitate chiacchiere,ma comunque carissime e “truffissime”.
Marisa

Andrea
Andrea
Reply to  Marisa
4 Marzo 2025 20:07

Non è più un laboratorio artigianale, quello di Massari in Via Orzinuovi…sì paga il brand, ( e l’affitto dei punti vendita nelle stazioni Termini e Milano)

Sandro
Sandro
4 Marzo 2025 10:19

Cosa dire, in questo mondo senza regole e dove tutto ormai è permesso vi sono le esagerazioni che ottimamente avete descritto.
Ormai il sentimento che prevale è la rassegnazione e cercare di fare scelte in base alle proprie tasche e sempre quelle migliori.

emilio germano
emilio germano
4 Marzo 2025 11:03

Ottimo lavoro Roberto! complimenti come sempre. Buon proseguimento a tutta la redazione.

Giovanni Parma
Giovanni Parma
4 Marzo 2025 11:32

Personalmente trovo queste polemiche del tutto inutili. Se c’è gente disposta ad avere il dolcetto griffato perché ha tanti soldi da buttare via dov’è lo scandalo? Stesso discorso per abiti, borse, orologi e tutto il resto. Nessuno obbliga nessuno a comprare una cosa. Se poi vogliamo parlare dei ristoranti ultra stellati direi che il discorso è uguale. Dopo anni di questo trend personalmente mi sono stancato e preferisco di gran lunga filosofie tipo “Camionisti in trattoria” piuttosto che Master Chef.

prufner
prufner
Reply to  Giovanni Parma
5 Marzo 2025 16:23

Condivido al 100%. C’è la Panda e c’è la Ferrari, ci sono i Rolex e gli Swatch, ci sono borse Carpisa e borse Hermes. Ognuno compra beni non di prima necessità in base alle proprie disponibilità.
Il vero problema riguarda luce, gas, riscaldamento, spese sanitarie………

Antonino Ennelor
Antonino Ennelor
4 Marzo 2025 11:45

Non mi sembra condivisibile la risposta del giornalista. Il fatto che ci siano altri prodotti che costano, se usiamo il parametro euro/kg, cifre esorbitanti non giustifica affatto il prezzo assurdo di 100euro al kg delle citate chiacchiere. Se dovessimo seguire la tesi del cronista, mal comune mezzo gaudio, dovremmo essere sempre acquiscenti e non evidenziare queste improponibili anomalie. È sempre valido il concetto che nessuno impone di acquistarle, ma mi sembra più che doverosa la pubblica meraviglia e la pubblicità negativa che ne consegue.

Andrea
Andrea
4 Marzo 2025 11:56

perchè prendete le difese di Massari? Anche con gli ingredienti di super qualità 100€/kg è un prezzo fuori mercato, una operazione di marketing più che il costo reale. Altri pasticceri pur usando ingredienti di qualità non vendono a quel prezzo. E comunque quando compro un ovetto so che sto spendendo 1.80 €, qui per spendere poco cosa devo farmi dare le briciole?

fede
fede
Reply to  Andrea
5 Marzo 2025 10:46

compri il cioccolato a stecche e risparmi!

nicola
nicola
4 Marzo 2025 12:08

bell’articolo, il confronto dei prezzi è sempre utile soprattutto se si tratta di prodotti che io ritengo dannosi, come tic tac et simili. grazie

Maurizzzio
Maurizzzio
4 Marzo 2025 12:11

Giuste considerazioni. Però per consumare 1 kg di Tic Tac (50 e passa confezioni) o di caramelline ci vuole una vita. Ovvero per farne un kg dovresti mangiarti 60 ovetti kinder. Un kg di dolci, in quattro si consuma a merenda (massimo 2 merende)

Angelo
Angelo
4 Marzo 2025 13:04

D’accordo su quanto precisato nell’articolo, ma voglio far notare che al supermercato o negozi di dolciumi si comprano le scatoline ad un prezzo di 1,20 o 2,40 euro e non un chilo, per cui il discorso non regge anche se le considerazioni dell’articolista sono giuste. A casa mia, in provincia di Caserta le chiacchiere dei nostri pasticcieri locali si vendono ad un prezzo di di 15/16 ed anche 20 euro al chilo e con dei prodotti di qualità. Lo zucchero, la farina, l’olio od altro hanno prezzi simili. Mi sbaglio?

Walter Sportolaro
Walter Sportolaro
4 Marzo 2025 13:35

Io le chiacchiere al forno le compero presso il mio forno dove fa il pane e pizza al taglio.

claudia
claudia
4 Marzo 2025 15:52

A chi se lo può permettere il pasticcere “griffato” insegna a godersi il meglio di dolci calorici come le chiacchiere, solo nelle occasioni. Era questo del resto l’insegnamento dei nostri vecchi. ll problema vero sono le quintalate di caramelle, snack di ogni tipo, schifezze varie, a base di zucchero e di grassi saturi e idrogenati, che i ragazzini divorano a oltranza per il basso costo diventando adolescenti, giovani, ma anche adulti obesi, senza nutrirsi in modo adeguato. Quel tipo di industrie non dovrebbero esistere.

Marco
Marco
4 Marzo 2025 19:27

Avete mai fatto le chiacchere? Io e mia moglie ci impieghiamo un’ora per fare un chilo di chiacchere in modo artigianale. Due persone a 20 Euro +IVA all’ora più materiali più guadagno del produttore e del rivenditore fanno si 100 € al kilo.

Flavia
Flavia
4 Marzo 2025 20:22

Ma perchè avvallare questi atteggiamenti da snob di certe star del cibo ? Non condivido, Massari può chiedere quanto vuole, ma non era da difendere qui

fede
fede
Reply to  Flavia
5 Marzo 2025 10:48

non è stato affatto difeso… rileggi e comprendi

Erman
Erman
4 Marzo 2025 20:41

Le cose citate almeno sono buone….

Alessandro
Alessandro
4 Marzo 2025 21:21

Aggiungerei il gelato industriale. Purtroppo è così, chiamiamola pure speculazione, ma i profitti devono essere elevati a vantaggio di pochi. Poi ora ci capita il “povero” Massari che cavalca l’onda della notorietà con la super cazzola degli ingredienti di pregio…
Comunque la soluzione migliore è sempre in mano al consumatore, che può evitare di comprare certi prodotti . Due chiacchiere o frappe o crostoli o cenci o chiamateli come volete, ve li faccio io di pregio e gratis

Anna
Anna
5 Marzo 2025 09:28

Nessuno mi obbliga a comprare le chiacchiere di Massari, la pizza di Briatore, le magliette di Armani né il ridicolo cioccolato di Dubai. Però sono tutte cose utili a distrarre dai prezzi dei carburanti, dell’energia, degli affitti, insomma di quel che devo per forza comprare.

fede
fede
5 Marzo 2025 10:57

Purtroppo la gente oramai non comprende la differenza tra un prodotto industriale ed uno artigianale, non ha più le papille; non capisce la differenza di costi e il lavoro che ci va dietro un vero artigiano ed invece i costi di produzione industriale (è tanto si il prezzo delle chiacchiere di Massari ma è che la produzione artigianale vera, costa in molti termini non solo per le materie prime e certamente lui non lo fa per beneficenza, quindi c’è anche l’aspetto “marchio” da considerare; è chiaro che quando hai un nome, purtroppo la logica malsana del commercio in un certo senso ti impone di darti anche un prezzo, di dare un controvalore a quel nome, per evitare di perdere proprio quella nomea che tanto si è ricercata nel corso della vita; ha un prezzo anche quella lui l’ha pagato con il duro lavoro, noi lo paghiamo comprando…). Purtroppo la gente compra ormai a monoporzioni al costo superdettagliato e non guarda mai il prezzo al kg di ciò che acquista. Ad esempio vanno nei negozi “di animali” e acquistano prodotti industriali pessimi, peraltro generalmente di aziende straniere iperpubblicizzate (con la nomea di cui sopra da “sostenere”, peraltro senza nemmeno sapere che proprio quelle fanno vivisezione e sperimentazione proprio su quegli animali simili al loro che tanto amano, per sviluppare il prodotto che andranno a comprare a prezzo assurdo…), senza guarda che al kg spenderebbero meno acquistando un branzino freschissimo, con parecchio giovamento sia per il portafoglio che per la salute del proprio animale… che ringrazierebbe, facendo loro anche risparmiare i costi del veterinario e delle medicine poi… Ma non capiscono, non guardano, non collegano, non assaporano, non reagiscono più. Quindi capisco il suo articolo e lo appoggio in pieno.

Maddalena
Maddalena
12 Marzo 2025 05:41

Vorrei capire cosa gli ha messo in queste chiacchiere per un costa di 100euro al chilo.. ma state scherzando. Per fare le chiacchiere ci vogliono poco ingredienti. Le uova li ha fatto una gallina con le uova d’oro.. questo è uno schiaffo alla miseria. Mio caro Massimo voi vi fate i soli e il nome grazie a chi compra.

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