Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di alcuni lotti di biscotti ‘Rusky Dry Cake’ a marchio Kishwan. La ragione indicata nell’avviso di richiamo è la presenza di uova non dichiarate in etichetta. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 300 grammi, con i numeri di lotto 02/24, 03/24, 04/24 e 05/24, e i termini minimi di conservazione (TMC) 02/01/2026, 24/01/2026, 04/02/2026 e 19/02/2026 (aggiornamento del 30/10/2024).
L’azienda Kishwan Snacks Limited ha prodotto i biscotti richiamati, distribuiti da Asia Food Srl. Lo stabilimento di produzione di trova nell’area industriale di Nasirabad, Chittagong, in Bangladesh (marchio di identificazione RA-260315210028719).
Lo scorso mese di giugno, il Ministero della Salute aveva dato notizia di un altro richiamo di questo tipo di biscotti, in quel caso a marchio Banoful, sempre provenienti dal Bangladesh e sempre per presenza di uova non dichiarate (leggi qui il richiamo dei biscotti Banoful di giugno).
In via cautelativa, si raccomanda di non consumare i biscotti con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 222 richiami, per un totale di 570 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
SAREBBE INTERESSANTE, ANCHE PER CIRCOSCRIVE IL PROBLEMA, SAPERE DOVE VENGONO VENDUTI I PRODOTTI
Ma anche se fosse, lei acquisterebbe biscotti dal Bangladesh???