Il ministero della Salute ha diffuso l’avviso di richiamo di due lotti di olio di sesamo tostato biologico a marchio Clearspring, ancora una volta per il superamento dei limiti stabiliti per l’ossido di etilene. Il prodotto in questione è venduto in scatole da 8x250ml con i numeri di lotto corrispondenti ai termini minimi di conservazione 08/08/2021 e 03/11/2021.
L’olio di sesamo richiamato è stato prodotto da Clearspring nello stabilimento di 19A Acton Park Estate, a Londra, nel Regno Unito.
Per precauzione, si raccomanda di non consumare il prodotto con i termini minimi di conservazione segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.
Dal 23 ottobre in Italia, sono stati richiamati e ritirati più di 120 prodotti a causa dei semi di sesamo provenienti dall’India contaminati da ossido di etilene. I lotti interessati sono ancora più numerosi. Ad esempio, in Francia si stima che i lotti di prodotti alimentari richiamati siano stati circa 1.500. Fino ad ora sono stati coinvolti semi di sesamo, mix di semi, cereali e legumi, olio, piatti pronti, prodotti da forno, salse, snack dolci e salati, sia convenzionali che biologici, anche destinati a catering e ristorazione.
Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 208 richiami, per un totale di 267 prodotti, e 5 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Come è possibile che un olio bio sia contaminato da un prodotto chimico?