La proposta è quella di passare dalle vivande succulente delle festività a una dieta a base di verdure, legumi e cereali, almeno per un mese. L’iniziativa, denominata Veganuary, è stata lanciata nel 2014 da un’organizzazione no profit britannica – il referente in Italia è l’associazione animalista Essere Animali – e invita i cittadini di tutto il mondo a rinunciare per un mese agli alimenti di origine animale per proteggere l’ambiente, prevenire la sofferenza animale e migliorare la salute di milioni di persone. L’associazione propone una piattaforma online per vivere collettivamente l’esperienza con un sostegno psicologico, ma anche con ricette di cucina e consigli nutrizionali. L’anno scorso, oltre 500 mila persone in 209 paesi hanno partecipato all’iniziativa e l’obiettivo dei promotori è aumentare queste cifre, coinvolgendo aziende e ristoranti in tutto il mondo.

Ma quali sono i vantaggi, o gli svantaggi, di una dieta vegana?  “Intanto bisogna fare una distinzione – spiega Lelio Morricone, responsabile del servizio di Diabetologia e malattie metaboliche all’istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano e docente presso la scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione all’Università degli studi di Milano –. Molti scelgono di rinunciare agli alimenti a base animale per ragioni etiche legate al benessere animale e alla tutela dell’ambiente e queste sono posizioni assolutamente accettabili, anche il comitato esperti di Lancet sostiene che ridurre il consumo di alimenti di origine animale, orientandosi verso altre fonti proteiche come i legumi o i cereali, sia necessario per il bene del pianeta. Quando però si parla di scelte nutrizionali, dobbiamo attenerci alle evidenze scientifiche e, considerando queste ultime, la dieta più vantaggiosa è quella pesco-vegetariana, che esclude la carne, ma comprende pesce, latticini e uova. Meglio ancora se lo fa attenendosi alle indicazioni della dieta mediterranea, della cui validità abbiamo solide conferme”.

Soprattutto per i bambini, dobbiamo considerare l’evidenza che, sotto il profilo nutrizionale, risulta più vantaggiosa una dieta pesco-vegetariana

È importante ricordare, infatti, che escludere o includere alcuni alimenti non è sufficiente a rendere sana una dieta. “Un’alimentazione vegana a base di cibi pronti, spesso troppo ricchi di sale ed eccipienti – osserva Morricone –, può essere molto squilibrata e meno sana di una dieta onnivora, con poca carne, accompagnata da abbondanti dosi di alimenti vegetali conditi con olio extravergine d’oliva”. Più in generale, la dieta vegana può esporre a rischi di carenze: la più nota, ma non l’unica, è quella di vitamina B12, collegata secondo alcuni studi a un possibile incremento di ictus, si sconsiglia quindi di adottarla senza la supervisione di uno specialista. “Quest’indicazione riguarda in particolare i bambini – ricorda Morricone –, che hanno bisogno di un’alimentazione molto varia”.

Tra gli aspetti positivi dell’alimentazione vegetariana, c’è invece il fatto di escludere i grassi animali. “Si tratta di grassi – spiega Morricone – che dovrebbero comunque essere limitati, a favore dell’olio d’oliva. Il principale aspetto positivo è poi l’abbondanza di fibre, vantaggiosa da vari punti di vista: riequilibra la flora batterica, favorisce la regolarità intestinale e ha un effetto positivo sul metabolismo, oltre ad aumentare il senso di sazietà”. Le indicazioni nutrizionali più autorevoli indicano che è bene limitare il consumo di proteine soprattutto, ma non solo, di origine animale. “È invece molto importante avere un apporto glucidico adeguato – spiega Morricone –: è sbagliato demonizzare i carboidrati, come propongono alcune diete di moda. Sappiamo infatti che le diete low carb a lungo termine aumentano il rischio di mortalità”.

wurstel vegani vegetariani
La scelta vegana ha un valore etico. Sul fronte della salute, è bene privilegiare alimenti di qualità, poco trasformati e con un ridotto contenuto di sale

Ci sono poi altre regole da non dimenticare: è importante idratarsi correttamente e ridurre l’apporto di sale. “Ma soprattutto – sottolinea Morricone –, bisogna limitare il consumo di alimenti ultra-trasformati, spesso ricchi di sale e grassi scadenti”. Se la dieta vegana può essere una scelta etica, insomma, per la salute è importante scegliere un’alimentazione di qualità. “Questo – chiarisce Morricone – vuol dire preferire prodotti di stagione, conoscere la provenienza delle materie prime e valutare l’elenco degli ingredienti, per sapere che cosa c’è in quello che mettiamo in tavola”. Resta da capire se l’esperienza di Veganuary convincerà ad abbandonare i cibi di origine animale o, perlomeno, a non eccedere, visto che anche l’Oms consiglia di non superare i 300 grammi di carne alla settimana. “In realtà – conclude Morricone –, un paio di settimane possono essere sufficienti per cambiare abitudini alimentari, lo vediamo in chi deve abituarsi a una dieta iposodica, mentre il concetto di gusto personale si affina nel tempo”. Forse alcuni dei piatti sperimentati durante il Veganuary potrebbero diventare una piacevole abitudine anche per chi torna a un regime alimentare onnivoro.

© Riproduzione riservata; Foto: AdobeStock, Fotolia

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Sabry
Sabry
4 Gennaio 2022 14:54

Bella iniziativa.

Mario
Mario
4 Gennaio 2022 18:53

“Quando però si parla di scelte nutrizionali, dobbiamo attenerci alle evidenze scientifiche e, considerando queste ultime, la dieta più vantaggiosa è quella pesco-vegetariana, che esclude la carne, ma comprende pesce, latticini e uova. Meglio ancora se lo fa attenendosi alle indicazioni della dieta mediterranea, della cui validità abbiamo solide conferme”

E allora perché tentare di promuovere surrettizziamente la squilibrata e nociva dieta vegana, addirittura adattandosi supinamente a inserire l’ambiguo “veg” nel nome dell’iniziativa, e non un più chiaro e coerente “vegetal” che richiamerebbe senza equivoci a una dieta equlibrata?

La confusione, spesso voluta, tra “vegano” e “vegetariano” ha come risultato di allontanare gli onnivori sia dalla dieta vegetariana equilibrata, che comprende latticini, uova, pesce, che dalla squilibrata vegana che vorrebbe eliminare persino gli insettini che cascano nel vino.

E veramente per la nostra salute dovremmo scaricare, come proposto cliccando il link indicato, un “CELEBRITY COOKBOOK” il cui titolo richiama tragicamente alla mente le allucinazioni alimentari di sfiorite ex “celebrità” nostrane alla ricerca di resurrezione, che nei talk show consigliano di bere la propria urina?

“la dieta vegana può esporre a rischi di carenze: la più nota, ma non l’unica, è quella di vitamina B12, collegata secondo alcuni studi a un possibile incremento di ictus, si sconsiglia quindi di adottarla senza la supervisione di uno specialista” “Quest’indicazione riguarda in particolare i bambini”

Ecco, cerchiamo di ricordarcelo, danneggiare la salute di un bambino per salvare i moscerini della frutta non è una scelta né logica né etica, ma purtroppo chi segue la dieta vegana spesso lo fa con una sorta di fanatismo religioso che non gli consente di valutare correttamente i rischi che fa correre ai suoi stessi figli, sarebbe bene evitare di incoraggiarli.

paola emilia cicerone
paola emilia cicerone
Reply to  Mario
5 Gennaio 2022 20:53

L’esperto sottolinea che in caso di dieta vegana è opportuno essere seguiti da specialisti per evitare carenze Dopo di che, è curioso che ci si allarmi di più per i -rarissimi-casi i bambini cresciuti in famiglie vegane in cui si riscontrano carenze alimentari, che per l’elevatissima percentuale di bambini sovrappeso o obesi e la loro dieta, onnivora ma del tutto squilibrata .

carola
carola
Reply to  Mario
23 Gennaio 2022 11:53

non mi risulta che i pesci crescano sugli alberi.. come si fa a definire vegetariana una dieta che includa il pesce? Lei è la classica persona che non rispetta le scelte altrui denigrando chi le fa senza informarsi adeguatamente su quello che scrive. La mancanza di vitaminab12 riguarda il sistema nervoso e chi mangia carne la prende perché gli animali la mangiano dal cibo che gli viene offerto dato che si tratta di un muschio. La mancanza della b12 che si può tranquillamente integrare con integratori. Il rispetto delle scelte altrui è alla base della convivenza e non è offendendo e denigrando chi lo fa per svariati motivi (di sicuro non fanatico religiosi come asserisce lei). E le assicuro che oltre ai moscerini del vino esistono situazioni ben più atroci su cui riflettere, non è facendo battute di cattivo gusto che si arriva ad un serio dialogo.

gianni
gianni
5 Gennaio 2022 14:21

Su una cosa sono d’accordo , tutto il resto è facilmente confutabile.
Coloro che rinunciano alla carne per ragioni etiche dovrebbero assicurarsi di comprare latticini e uova da aziende che non ricorrono ai sistemi di sfruttamento intensivo altrimenti non raggiungerebbero comunque la pace interiore, difficilissimo da fare quindi questa è una motivazione forte per i vegani.

Le evidenze della pretesa superiorità pesce-vegetariana? nel supermarket della sopravvalutata scienza alimentare molte evidenze dissentono sulla affermazione, bisognerebbe forse trovare pesce senza mercurio, plastiche di varie dimensioni, e senza che provenga da allevamenti intensivi o da pesca barbarica solo per fare alcune fattispecie.
Oltre agli osannati omega3/6/9/12 ecc. ci sono normalmente altre cosette sgradevoli ( un solo esempio tra tanti : acido urico ) ma fa niente quello che non ammazza ingrassa.
Mangiamo pure polipi, delfini, balene, tonni. pescespada che non hanno quattro zampe e viso simpatico, che non miagolano amorevolmente o non scodinzolano festosi ma il problema etico rimane, certi paragoni con moscerini, batteri ed altri esseri similari sono incoerenti allo scopo di dimostrare la cattiveria “intenzionale” verso gli animali.

—-Sui cibi vegani industriali, che non consumo, accetto tutte le critiche possibili e immaginabili che condivido e tutte le frustate dei critici ma ognuno guardi cosa si trova nel proprio piatto e si confessi sinceramente prima di esprimere leggi universali divine.—–

Solo una riga per le carenze gravissime……per l’amor del cielo chi sventola la banderuola B12 per sostenere la carne non ha argomenti validi di discussione, è incredibile che ancora qualcuno ne parli, neanche venisse da Marte.
Due settimane per cambiare le abitudini alimentari? si, forse sempre su Marte……una affermazione inqualificabile al limite della stupidaggine, inascoltabile.
Chi partecipa all’iniziativa fa una cosa positiva alimentare e culturale, senza se e senza ma, qualunque cosa decida di fare dopo per la sua alimentazione.

gianni
gianni
5 Gennaio 2022 21:18

———-È importante ricordare, infatti, che escludere o includere alcuni alimenti non è sufficiente a rendere sana una dieta.

“Un’alimentazione vegana a base di cibi pronti, spesso “troppo” ricchi di sale ed eccipienti – osserva Morricone –, può essere molto squilibrata e meno sana di …….—————–
( questi cibi comunque conterrebbero maggioritariamente componenti sani e certificati, non si considera questo?)

Non posso credere ai miei occhi leggendo la prima frase…..
Vediamo la cosa in chiave di attualità…..argomento ampiamente spiegato in un articolo più recente che merita letture attente prima di essere commentato.
Dunque riassumendo io posso escludere cibi diciamo più pesanti/concentrati/problematici ( che contengono eccipienti vari e additivi pur legalmente consentiti e neutralizzati nel conteggio) e includere cibi più leggeri/a bassa-densità ( che possono contenere gli stessi o più facilmente altri eccipienti tipo spezie ed erbe aromatiche utili ) _____senza raggiungere un risultato salutare, dice l’esperto,…..
Per via di carenze complessive che una corretta informazione potrebbe evitare, essendo la verdura/frutta più fornite intrinsecamente di moltissimi micronutrienti e sulle altre cosidette mancanze si può discutere a lungo senza che esistano evidenze veramente precludenti alcuna ipotesi.Provare per credere, info ce ne sono a richiesta.

Questi assunti presuppongono sempre e comunque una informazione corretta e la più completa possibile che coinvolga CONSAPEVOLMENTE un consumatore pensante, altrimenti le stesse considerazioni si applicheranno anche ad un insieme di cibi A/B/C che saranno anche meglio di D/E ma il sistema basato su queste regole fallirà nell’obiettivo di dare sana alimentazione se lasciato alla scelta istintiva in mancanza di un filo logico catalizzatore.
Per il mio modo di vedere i catalizzatori rimangono le quantità,le combinazioni tra alimenti vari e soprattutto la qualità degli alimenti, combinate e condite con il sale in zucca……un problema complesso richiede soluzioni complesse e ragionate e non scorciatoie.
Aggiungete pere listature, bollini eco, bollini bio, ecc. vedremo fin dove si arriverà………

Mauro
Mauro
Reply to  gianni
7 Gennaio 2022 22:28

E come sempre arriva il Gianni (tutto bene? stavo in pensiero…) che impermeabile a qualunque argomento scientifico continua imperterrito a sostenere la squilibrata e dannosa dieta vegana oltre ogni evidenza fattuale, e tetragono continua a sostenere che comprare in farmacia la B12 pur di non mangiare carne sia una scelta salutista.

Ma magari leggiti l’intervento di Mario, che spiega come Veganuary è una manovra commerciale ben orchestrata per promuovere i produttori e venditori veg, addirittura spacciando un libro di ricette di celebrità (come se essere celebri avesse a che vedere con la salute), o almeno clicca sul link presente nell’articolo…

Scoprirai da te che stai difendendo questo:
“More than 825 new vegan products and menus”
“special offers and discounts”
“Many brands, restaurants and retailers are supporting Veganuary”
“These shops have great vegan food to go options:
Boots Tesco Sainsbury’s Co-op M&S ASDA Waitrose Morrisons Aldi Lidl”

Claudia
Claudia
7 Gennaio 2022 05:13

Concordo con quanto scritto da Paola Cicerone. Commento coinciso e stringato ma che racchiude in poco spazio ragionevolezza.

Alessio
Alessio
Reply to  Claudia
7 Gennaio 2022 22:13

@Claudia
Ma certo, come dice Paola Cicerone dei bambini morti per colpa della dieta vegana possiamo tranquillamente fregarcene, basta guardare altrove, magari alla kattiva kanaccia killer, grande ragionevolezza davvero.

Claudia
Claudia
Reply to  Claudia
11 Gennaio 2022 07:49

Ad Alessio
E dei bambini che potrebbero sviluppare negli anni tumori a causa di carne rossa o insaccati ,dichiarati altamente cancerogeni dall’OMS? E si li c’e tanta ragionevolezza.

Alessio
Alessio
Reply to  Claudia
11 Gennaio 2022 10:05

@Claudia
Non mi risulta di avere mai detto quello che affermi, rispondevo a Paola Cicerone che invece scrive “curioso che ci si allarmi di più per i -rarissimi-casi i bambini cresciuti in famiglie vegane in cui si riscontrano carenze alimentari”, come vedi disinteressandosi dei bambini MORTI PER COLPA DELLA DIETA VEGANA imposta dai loro genitori incoscienti (e condannati dalla magistratura dopo regolare processo), ma accenna solo a “carenze alimentari”, come se invece di morire avessero avuto un piccolo danno facilmente rimediabile.

Quanto a quello che invece la preoccupa, “l’elevatissima percentuale di bambini sovrappeso o obesi e la loro dieta” onnivora, non sa o finge di non sapere che sono tali perché MANGIANO ***TROPPO*** E ***TROPPI*** CIBI POCO SANI come quelli del fast food, NON SEGUONO LA DIETA MEDITERRANEA, che è perfettamente sana ed equilibrata, ingrassano, e accumulano tutti i componenti che in grandi quantità sono nocivi alla salute, non per niente la percentuale di obesi è altissima negli USA dove le classi meno abbienti vivono di hamburger a basso costo.

gianni
gianni
8 Gennaio 2022 15:24

Tutto bene signor Mauro, grazie del pensiero che contraccambio.
Per la mia naturale curiosità quando entro in un supermercato che ha negli scaffali diecimila prodotti guardo tutto ma non acquisto di tutto, anzi gli articoli che mi interessano alla fine sono veramente pochi, si figuri che entro pure nel negozio di macelleria …….per acquistare un tipo di aglio marinato particolarmente croccante che solo lui ha in vendita, da usare quando i fornitori del prodotto fresco mi lasciano senza oppure ho finito quello che coltivo.
A volte addirittura vado a fare compere in una vicina cooperativa sociale che non ha nulla che mi piaccia veramente ma apprezzo e ammiro lo spirito e la filosofia di quello che fanno e meritano la mia considerazione e appoggio a prescindere.
Sui cibi preparati industriali di qualsiasi genere il mio pensiero è noto ma nel caso in oggetto farsi suggerire idee e ricette mi sembra meritevole, e nuove conoscenze permettono la rielaborazione di alimenti e abitudini alimentari comunque non vincolanti con nessuna catena commerciale, non basta certo qualche prova per cambiare abitudini consolidate.
I venditori poi fanno il loro lavoro e se fiutano interesse ci si buttano, è una regola che vale per qualsiasi categoria merceologica..

gianni
gianni
9 Gennaio 2022 12:29

Poche righe che non vogliono essere una provocazione a iniziare una partita di ping-pong, non ho mai avuto pretesa di convincere nessuno, tuttalpiù offrire un orizzonte possibile diverso……
Le mie sensazioni e i valori di laboratorio di analisi che frequento con cadenza quinquennale, più o meno, fanno si che gli assembramenti davanti alle farmacie e ai banchi di vendita degli integratori non mi riguardano, la carenza da B12 riguarda coloro che sono affetti da gravi malattie metaboliche, tutto il resto sono favole che circolano tra macellai.
” il cibo sia la tua medicina” ha detto qualcuno qualche tempo fa e io ci credo e da questo faccio derivare la mia ortoressia, che non è una malattia mentale ed è ricerca possibile per chi lo vuole.

Mauro
Mauro
Reply to  gianni
9 Gennaio 2022 19:34

Gianni Gianni Gianni… “favole di macellai” il fatto scientificamente provato da anni che la dieta vegana è mancante di B12 (e molto altro)? Per forza che crei un ping-pong di risposte, se te ne esci con simili trovate, è un po’ come se ci dicessi che la terra sferica è una “fantasia di fumettisti”, non puoi sperare che ti si dia retta passivamente senza farti notare l’enormità dell’assurdità che hai detto…

In rete ci sono tantissimi siti che spiegano dettagliatamente le carenze delle diete squilibrate che escludono nutrienti essenziali per la sana vita umana, e specialmente per la crescita.

“vado a fare compere in una vicina cooperativa sociale che non ha nulla che mi piaccia veramente ma apprezzo e ammiro lo spirito e la filosofia di quello che fanno e meritano la mia considerazione e appoggio a prescindere.”

Lo spirito e la filosofia delle cooperative sociali e del commercio equo e solidale hanno tutto il mio sostegno, ma questo non significa che sia disposto a comprare cibi mediocri o sgradevoli, casomai ci compro cestini intrecciati e dono in beneficenza, ma compro altrove cibo buono… chiunque faccia conto di restare sul mercato alimentare lavorando male e creando cibi mediocri è destinato a cocenti delusioni anche se lo fa a fin di bene.

Oetzi
Oetzi
10 Gennaio 2022 00:20

Il discorso “ prevenire la sofferenza animale” non ha alcun senso per un mese, non è che a gennaio gli animali macellati a febbraio non saranno negli allevamenti le comiche…il problema nasce dal fatto che troppa gente oggi non ha idea di cosa mangia, vive completamente disconnessa dal cibo, e si inventa queste robe da gente annoiata.
Infatti nei paesi dove c’è ancora povertà e fame, la gente sa cosa mangia, e non ci pensa due volte a non farsi sfuggire della carne o del pesce quando gli capita occasione…

Giorgia
Giorgia
12 Gennaio 2022 13:56

Intanto però il 67% degli italiani ha ridotto il consumo di carne e di pesce

Alessio
Alessio
Reply to  Giorgia
15 Gennaio 2022 02:45

Incuriosito dalla tua affermazione così precisa, 67, non 60 o 70, proprio 67, un numero che corrisponde a 2/3 e che mette immediatamente in sospetto chiunque si intenda minimamente di statistica, ho trovato solo siti vegani, o che come veganuary sono legati al business vegan, o che sostengono il vegan, che parlano tutti del medesimo “sondaggio” senza fornire dati sul campione coinvolto nè su quanti soggetti sia basato.

In sostanza da quello che si capisce è il copiaincolla di una notizia non verificata, che non compare fuori dal curcuito vegan, di una ricerca fatta da Just Eat (ditta di consegna cibo a domicilio, non un Ente affidabile come Eurispes) interrogando non si sa quanti acquirenti né quali siano le domande rivolte nel sondaggio (è un po’ diverso chiedere “preferisci morire di cancro o fare la dieta vegana?” piuttosto che “preferisci la dieta onnivora o la vegana?”).

Per cui restando con i piedi per terra quel numero è assolutamente campato in aria e i favoreevoli al vegan rimangono un’esigua minoranza, ossia l’ 8.2% secondo le rilevazioni Eurispes 2021, in calo rispetto all’ 8.9% secondo le rilevazioni dello stesso Eurispes 2020.

gianni
gianni
15 Gennaio 2022 22:33

Del calo del consumo di carne se ne era parlato qui in novembre 2021, altri numeri comunque…….
https://ilfattoalimentare.it/consumo-carne-europa-danimarca-regno-unito-germania-romania.html
——-Un po’ ovunque si è notata una tendenza a diminuire il consumo di carne e ad aumentare quello di alimenti a base vegetale…….———-
e poi ci sono allegati alcuni documenti……..
https://science.ku.dk/english/press/news/2021/danes-have-reduced-meat-consumption–but-we-lag-behind-other-europeans/
https://smartproteinproject.eu/wp-content/uploads/Smart-Protein-Plant-based-Food-Sector-Report_-Webinar-slides.pdf
https://smartproteinproject.eu/plant-based-food-sector-report/
——–“Finally, we can see the tremendous growth of plant-based food in Europe reflected in concrete numbers. This report clearly reveals the huge increase in sales of plant-based food, providing a green light to the food industry to further pursue plant-based options.”——–
Dal mio punto di vista è una tendenza in chiaro-scuro perchè non credo che il cibo industriale plant-based sia il meglio per i veg.

Alessio
Alessio
Reply to  gianni
16 Gennaio 2022 22:31

Gianni, siamo alle solite… domande che non conosciamo, e che quindi non sappiamo quanto abbiano influenzato le risposte degli intervistati, numeri non verificati da altre fonti… ma almeno si scopre da dove salta fuori quel 67%: “riduzione dei consumi di carne (…) il 67% degli intervistati ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di farlo neppure in futuro”.

Ossia l’esatto contrario di quanto affermato sopra (la comprensione del testo, questa sconosciuta), a cui va aggiunto che chi starebbe pensando di poter cambiare alimentazione si rivolgerebbe a “prodotti con l’aspetto del petto di pollo, oppure quelli che sembrano bastoncini di pesce, salmone affumicato e burger di pesce.”, come correttamente chiosi tu stesso “cibo industriale plant-based”.

Non andrebbero quindi a sostituire “carne con verdure” ma con prodotti ultratrasformati e che hanno impatto ambientale e salutistico uguale se non peggiore, al netto del greenwashing pubblicitario, ben lontano dalle affermazioni trionfalistiche di chi ignora i dati Eurispes sul calo dei veg da 8.9% a 8.2% nell’ultimo anno.

Giorgia
Giorgia
17 Gennaio 2022 18:19

x Alessio
Certo che e’ il copiaincolla di una notizia riportata oramai un po’ dovunque. E sinceramente quando l’ho scritto avevo anche scritto la fonte ,ma non mi e’ stata pubblicata. O pensi che mi invento le notizie e poi le posto con su scritto il 67% ?…Pensavo che fosse gia’ sottointeso capirlo,ma a quanto vedo….

Alessio
Alessio
Reply to  Giorgia
18 Gennaio 2022 14:26

@Giorgia
La questione non è dove hai preso quel 67%, è che lo hai capito AL CONTRARIO, come ho spiegato rispondendo a Gianni (non a te), la fonte l’avevo trovata da me proprio su questo sito:

“riduzione dei consumi di carne (…) il 67% degli intervistati ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di farlo neppure in futuro”.

Cioè il 67% degli intervistati ha risposto che ***NON*** intende affatto ridurre il consumo di carne.

Tendenza confermata dai dati Eurispes, i veg sono calati da 8.9% del 2020 a 8.2% del 2021.

Giorgia
Giorgia
19 Gennaio 2022 13:17

X Alessio
Fino a prova contraria, Alessio, so leggere (visto il mio buon grado visivo)ancora bene se un commento e’ indirizzato a me, o a Gianni e so quindi differenziare .
Il fatto che i veg nel 2021 siano calati non vuol dire che la maggior parte degli italiani ,esattamente il 67 % non abbia deciso di dimezzare il consumo di carne e pesce ,vuoi per un discorso di impatto ambientale,vuoi per un discorso di crisi economica,o vuoi per un discorso di sensibilita’ d’animo .
Aspettiamo i prossimi dati Eurispes ,quelli del nuovo anno 2022 .
L’anno vecchio e’ oramai andato ..

Alessio
Alessio
Reply to  Giorgia
20 Gennaio 2022 18:49

@Giorgia
Saprai certamente leggere, ma stai affermando IL CONTRARIO di quello che è affermatoin uno dei link che Giani ha postato riguardo alla questione in discussione, la rinuncia di gran parte degli italiani al consumo di carne, l’ho copiaincollata sopra ed è inequivoca:

“riduzione dei consumi di carne (…) il 67% degli intervistati ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di farlo neppure in futuro”.

NON HA INTENZIONE DI FARLO (di ridurre i consumi di carne). NEPPURE IN FUTURO.

Delle due, l’una: o hai una fonte che afferma il contrario, e dovresti postare il relativo link in modo che si possa anche noi leggere cosa dice, o hai letto di fretta e capito a rovescio.

Quanto all’Eurispes, l’ho citata perché fonte attendibile e super partes, e i suoi dati sono freschi di questi giorni e attualissimi (si raccolgono a fine anno…), il 2021 si è appena chiuso col calo dei veg da 8.9 a 8.2 sull’anno precedente, le percentuali dell’anno appena iniziato le vedremo a gennaio ’23 ovviamente.

Mauro
Mauro
Reply to  Giorgia
21 Gennaio 2022 18:13

Mi pare che stiate facendo una grande confusione, i dati Eurispes sono chiari, il numero di vegetariani o vegani (ricordo che sono DUE DIETE DIVERSE, anche se spesso molti le confondono) è diminuito dall’ 8.9% del 2020 all’ 8.2% del 2021, sono dati rilevati da un ente terzo e affidabile, dire che non importano perché “l’anno vecchio è ormai andato” non ha senso, i dati statistici non hanno la scadenza come lo yogurt.

Invece il discorso di quel benedetto 67% è semplice, Giorgia si fida dei dati di Veganuary, basati su uno studio di Just Eat, un servizio di consegna cibo a domicilio, che al massimo certifica che AI LORO CLIENTI hanno portato il 67% di cibi a base vegetale, mentre Alessio si riferisce ai dati riportati su siti non veg, che parlano di un il 67% degli intervistati che al contrario non ha la minima intenzione di ridurre la carne.

Un bel dialogo tra sordi insomma…

Emanuela
Emanuela
22 Gennaio 2022 16:01

Sono vegetariana da più di 10 anni, assumo poco latte e poco formaggio e sto benone…di sicuro stanno bene le mie vene e arterie..assumo un po’ di B12 in pastiglie a periodi…e non ho neanche rughe nonostante i miei 59 anni…

Mauro
Mauro
Reply to  Emanuela
24 Gennaio 2022 01:19

@Emanuela
Gran bella cosa le esperienze personali, peccato che oltre a contare 1/8.000.000.000 (e spero vivamente che i restanti 7.999.999.999 abitanti del pianeta non ci infliggano qua le loro singole esperienze…) non ci dicono cosa ci sarebbe successo se invece NON avessimo seguito QUELLA dieta… viviamo una vita sola e irripetibile.

In altre parole, tu non hai modo di sapere se adesso staresti altrettanto bene, e magari sembreresti ancora più giovane e in forma, se invece avessi seguito la dieta mediterranea equilibrata senza privazioni.

Io (ok, ora ne restano 7.999.999.998 da sentire) ho 74 anni e ho sempre seguito un normale regime alimentare onnivoro, sono in perfetta forma, e stando a quanto affermano gli altri dimostro 60 anni: ma non ho nessun modo di sapere se seguendo invece uno stretto regime vegano ora starei altrettanto bene e magari ne dimostrerei 50.

Roberto
Roberto
Reply to  Emanuela
24 Gennaio 2022 09:48

Sono vegetariano da oltre 40 anni ma ad un certo punto (una ventina di anni fa) mi è stata riscontrata ipertensione e devo prendere a vita dei farmaci per abbassarla.

Qualche anno dopo è stato il momento dell’ipercolesterolemia, e anche in questo caso devo prendere farmaci per contenere il colesterolo nel sangue.
Prima ho iniziato con il riso rosso fermentato e per un po’ ha funzionato, poi non era più suffciente e sono dovuto passare ai farmaci.
Piccolo inciso sul colesterolo nel sangue: solo il 10-15 % è attribuibile alla dieta, il resto del colesterolo presente nel sangue è endogeno, ossia è il nostro organismo che ne determina il livelli di concentrazione.

Questo per dire che la dieta è un importante fattore ma non è decisivo, la genetica ha un peso maggiore.

Roberto
Roberto
24 Gennaio 2022 09:39

Vorrei sottolineare che il VEGANESIMO non è solo una dieta ma una filosofia di vita la quale prevede l’assoluto divieto dello sfruttamente animale.
Ad esempio non è concesso neppure il miele perchè “sfrutta il lavoro delle api”… e ho detto tutto, come diceva Peppino de Filippo in un film con Totò.

Quindi, per ipotesi, anche del grano che derivasse da un campo arato con i buoi non sarebbe vegano…

Il rapporto uomo/animale con i primi addomesticamenti avvenuti migliaia di anni fa in tutto il mondo (lupo che poi è diventato cane, cavallo, dromedario, yak, lama ecc. ecc.) sono stati la base dell’evoluzione dell’uomo e del progredire della civiltà.
Negare ora questi rapporti con gli animali, significa negare la storia dell’umanità.

Da quanto sopra esposto, si capisce quindi che non approvo il veganesimo.

Giorgia
Giorgia
25 Gennaio 2022 09:29

X Alessio .Non esiste nulla di inequivocabile .
X Mauro .Dire che l’anno vecchio e’ andato e’ un modo di dire per attestare e sottolineare che i dati si modificano di anno in anno,come d’altronde tutto.

Fonte:TGCOM 24. Articolo di qualche giorno fa.
https://www.tgcom24.mediaset.it/donne/alimentazione/veganuary-la-cucina-vegana-puo-piacere-anche-agli-onnivori_44649224-202202k.shtml

Mauro
Mauro
Reply to  Giorgia
25 Gennaio 2022 13:36

@Giorgia
Vero, sia tu che Alessio avete equivocato l’uno quello che diceva l’altro, come ho spiegato sopra, è il guaio di leggere col pregiudizio di essere i soli depositari della verità…

“Dire che l’anno vecchio e’ andato e’ un modo di dire per attestare e sottolineare che i dati si modificano di anno in anno,come d’altronde tutto.”

Ma assolutamente NO, i dati storici NON SI MODIFICANO, se l’anno scorso nella Valpadana centro-occidentale i rilevamenti del Centro Meteo Lombardo ci dicono che sono caduti 850 millimetri di pioggia questo è un DATO DI FATTO IMMUTABILE e non lo cambierà quanto pioverà nel 2022.

Lo stesso per i dati riguardanti l’argomento vegetariani e vegani, i nuovi dati Eurispes per il 2022 li vedremo consolidati ad anno finito, quindi nel 2023, ma devi accettare una buona volta che i dati veri, reali, immutabili, anche se non ti piacciono, testimoniano il calo da 8.9 (2020) a 8.2 (2021).

Grazie per il link al TGCOM24, che non aggiunge nulla alle affermazioni di Veganuary ma ribadisce una nozione fondamentale circa la carenza della dieta veg che “riguarda la vitamina B12, un nutriente essenziale per l’organismo e che il fisico non può produrre da sé: deve essere quindi introdotta con l’alimentazione e può essere ricavata solo da fonti animali perché non è presente negli alimenti vegetali”.

Giorgia
Giorgia
26 Gennaio 2022 09:38

Mi perdoni Mario, ma a me sembra che se c’e qualcuno depositario della verita’ ,qui sembra proprio lei.
I dati e non solo quelli ma tutto si modifica di anno in anno poiche’lo stesso divenire implica un cambiamento nel tempo e nello spazio.Tutto si modifica e cambia .Anche lei non e’ quello di 20 anni fa ,come tutti d’altronde.O adesso mi verra’ a dire che e’ rimasto anche lei immutato nel tempo ?
Tutti oramai, e non solo i vegetariani o i vegani ,fanno uso di integratori
.Oramai per i vegetariani o i vegani esiste anche la vitamina D che e’ espressamente vegetale,ricavata dai funghi . Arriveremo a tutto, non si preoccupi ,lei si tranquillizzi , ho compreso esplicitamente cio’ che ha riferito Alessio.Non ho bisogno di un intermediario .La ringrazio comunque per essersi preoccupato di questo.

Mauro
Mauro
Reply to  Giorgia
27 Gennaio 2022 09:43

A parte che sembra che tu risponda a me ma citi Mario, non so più come farti capire il tuo errore, riprovo a spiegare.

I dati rilevati A FINE ANNO sono dei numeri CHE NON POSSONO PIU’ VARIARE… perché l’anno è finito, e quindi non si possono né aggiungere né levare altri dati.

Quindi il fatto che negli anni futuri le cose possano andare diversamente NON POTRA’ MAI MODIFICARLI.

In soldoni: vegetariani/vegani anno 2020 8.9, anno 2021 8.2. Anno 2022… lo sapremo il 01/01/2023, e il dato 2022 NON MODIFICHERA’ I DATI degli anni precedenti.

Più chiaro, così?

Non sto neppure a risponderti nel dettaglio circa gli integratori, perché per chi segue una dieta equilibrata SONO INUTILI, mentre per chi segue una dieta squilibrata come la vegana SONO INDISPENSABILI perché le vitamine dei gruppi B e D non sono presenti nelle verdure.

Giorgia
Giorgia
27 Gennaio 2022 19:36

Mauro innanzitutto hai ragione e mi scuso per” l’errore di battitura” per il quale ti ho chiamato Mario.
Ti rivolgi a me dicendomi “Tentero’ di farti capire il tuo errore “. Ma io non ho commesso nessun errore.Forse sei tu che non ti sei saputo spiegare nei commenti precedenti e hai tentato di chiarirti meglio in quest’ ultimo tuo commento che mi trova ora perfettamente daccordo.
E’ certo che i dati stilati in un anno non si modifcano ,e rappresentano quindi qualcosa che rimarra’ ben definito solo per quell’anno ,ma i dati si modificheranno negli anni a venire,cambiando , evolvendosi ,mutando,rimanendo pero’ fini a se stessi per ogni anno a seguire . OK?Ci troviamo daccordo?Benissimo.
Per cio che riguarda gli integratori invece purtroppo per lei non mi trova per nulla daccordo.
Conosco moltissime persone che non sono ne’ vegetariane ,ne’ vegane ,ma che utilizzano ugualmente integratori ,che oggi come oggi non possono piu’ essere chiamati semplici integratori alimentari , ma si stanno evolvendo in integratori nutriceutici .
I nutriceutici sono oramai divenuti gia’ una realta’ di mercato ,e rappresentano l’evoluzione naturale dei classici integratori alimentari .Contengono sostanze per lo piu’ di origine vegetale e si pongono l’obbiettivo di” nutrire il corpo” ,prevenendo e forse curando anche delle malattie nel prossimo futuro.
Per cio’ che riguarda le vitamine del gruppoB ,anche qui forse non sai che si trovano in svariata frutta secca , i vegetariani lo sanno bene ,se poi ti riferisci alla vitamina B12 i vegetariani la prenderanno dal tuorlo d’uovo,mentre i vagani dagli integratori o” alimenti integrati “(anche questa oramai una realta’)
La vitamina D come gia’ scritto prima nel mio commento si trova principalmente nei funghi . Normalmente non si puo’ abusare di funghi , poiche’ creano sostanze tossiche nel corpo ,ma ecco che in soccorso e in aiuto arriva l’integratore vegetale di vitamina d ricavato dai funghi.

Mauro
Mauro
28 Gennaio 2022 13:14

Giorgia, possiamo andare avanti all’infinito (annoiando a morte chi ci legge) ma i fatti restano questi: per diversi post hai insistito che “i numeri cambiano”, io e altri abbiamo cercato di spiegarti che no, i numeri rilevati negli anni passati non cambiano, casomai a gennaio 2023 i dati realtivi a quest’anno potranno indicare una variazione di tendenza in più o in meno, lieto che finalmente tu abbia accettato le nostre spiegazioni.

Sulle carenze vitaminiche nella dieta vegana (non “vegetariana”, che sempre tirate in mezzo per confondere le idee) non fai che ripetere quelli che da sempre sono i cavalli di battaglia del veg, ad esempio che “tutti usano integratori” ma non è affatto vero, c’è n’è un mercato fiorente ma gli onnivori non ne hanno bisogno, li comprano per disinformazione e per moda (ma certamente questo non fa testo), e in ogni caso il fatto che “tutti li comprano” non è certo una valutazione razionale, mi verrebbe da ripetere la battuta sul cosa mangiano centinaia di miliardi di mosche…

Quanto alla “nutraceutica” la presenti come se approvasse in qualche modo la dieta veg, ma non è vero neppure questo, la nutraceutica semplicemente rileva che alcuni alimenti hanno un contenuto di sostanze utili superiori (spesso di poco) ad altri ma non dice affatto che ci siano tutte anche negli alimenti veg, e i veg devono comprare in farmacia B12 e D perché NESSUNO dei loro alimenti la contiene IN QUANTITA’ SUFFICIENTE eccetto i funghi, ma, come fai rilevare persino tu, a stripparsi di funghi si rischiano serie conseguenze, dev’essere estratta CON UN PROCEDIMENTO INDUSTRIALE e acquistata in farmacia (no, quella nei semplici integratori non basta).

La parola chiave è QUANTITA’ SUFFICIENTE, un’auto con un bicchiere di benzina nel serbatoio “ha a bordo la benzina” ma non le è basta neppure per uscire dal box.

Giorgia
Giorgia
29 Gennaio 2022 06:01

E continuo ad insistere che i numeri cambiano,mutano e si evolvono , come tutto nella vita ,ma e’ logico che i numeri riscontrati annualmente rimangono fini a se stessi. . Come ti ho gia’sottolineato ti sei espresso male nei tuoi post precedenti a tal proposito ,ma come ho gia’ trascritto nel post precedente ti sei spiegato benissimo nel precedente post , che mi trova concorde . Secondo punto su cui incalzare.Dici che onnivori non hanno bisogno di integratori.Non e’ vero assolutamente.
Superata una certa eta’ ,di solito 55 anni nelle donne(ma puo’ accadere anche prima se per esempio la donna non ha fatto una vita sana , magari ha fumato o bevuto alcolici ,o non ha mai fatto sport in vita sua) e poco piu’ negli uomini, tutti ,e non solo vegetariani o vegani, hanno bisogno di integratori.Si incomincia con la vitamina D per le donne(o forse non ne sei a conoscenza che si va in menopausa dopo una certa eta?) e per gli uomini,(andropausa) che lentamente,anno dopo anno , andranno incontro ad osteoporosi anche loro ,( anche se sicuramente piu’ lentamente) sopratutto se uomini e donne nella vita hanno spesso fatto uso di medicinali ,sopratutto i cortisonici. .La vitamina D,quella che si assorbe prendendo almeno mezz’ora di sole,(sempre se non siamo in inverno,proprio come adesso e il sole non lo vedi neanche con il cannocchiale) o mangiando alcuni tipi di cibo non funziona e non basta piu’.I cibi di adesso non hanno piu’ le stesse proprieta’ nutritive di quelli di una volta. Gli alimenti infatti, oggi come oggi , sono sempre piu’ impoveriti del loro contenuto biologico , snaturati, e inquinati . Ecco perche’dopo una certa eta’ ,(e quindi non stiamo parlando di giovane eta’) ogni essere umano , dovrebbe assumere vitamina D giornaliera .Quella ricavata dai funghi va benissimo per i vegetariani e i vegani ,ma, se anche un onnivoro la volesse provare va benissimo,tanto di guadagnato.
Dopo una certa’ eta infatti (e a quanto sembra molti che scrivono qui sopra l’hanno sorpassata) la quantita’ di vitamina D non sara’ piu’ sufficiente a soddisfare il” nutrimento del corpo” per assolvere alle sue funzioni ..Non bisogna mai sottovalutare tutto cio’ .
E potremmo continuare ad oltranza in questo” ping pong “verbale .
Alla prossima.

Mauro
Mauro
Reply to  Giorgia
29 Gennaio 2022 19:40

No, ci eravamo già espressi in modo chiarissimo, ma come si dice non c’è peggior sordo… e inoltre continui anche a confondere situazioni patologiche che richiedono farmaci, con generiche valutazioni basate su dati anagrafici o aneddotici, sono due cose abissalmente diverse, provo anche questa volta a spiegare:

– GLI INTEGRATORI non sono sottoposti ai controlli a cui devono sottostare i medicinali, per legge NON POSSONO AVERE NE’ VANTARE ALCUN EFFETTO TERAPEUTICO, il loro contenuto e la forma in cui sono presenti i vari elementi non sempre è in forma perfettamente assimilabile

– I FARMACI sono sottoposti controlli e trial serissimi, hanno una composizione dichiarata e certificata, ciò che contengono è in forma perfettamente assimilabile, e i loro effetti terapeutici sono noti e certificati.

Quindi chi senza alcuna competenza decide da sè che gli mancano vitamine o altro, in base a parametri generici come l’età o il sesso o impressioni soggettive, sbaglia e se ha dei disturbi deve rivolgersi AL SUO MEDICO DI FAMIGLIA che, conoscendo la sua anamnesi e dopo un’accurata visita, se ritiene che debba assumere vitamine o altro GLI PRESCRIVERA’ CIO’ CHE GLI OCCORRE, e se gli occorre, e in dosi studiate per il suo caso, e seguirà gli sviluppi della cura, o anche lo indirizzerà da uno specialista.

La mancanza di vitamine essenziali nella dieta vegana è un dato di fatto accertato e consolidato, , mentre tutti gli scienziati concordemente confermano che questo non avviene per le persone che seguono la normale dieta mediterranea onnivora ed equilibrata, quindi è inutile riproporre i soliti luoghi comuni mescolati a dati reali inseriti a casaccio.

Chi segue una dieta corretta e compra a fantasia gli integratori lo fa perché suggestionato dai siti pseudosalutistici, dall’influencer, da ammiocugggino, dalle chiacchiere da bar, dallo “ammemmmiaffattobbene” dell’idraulico, e o non ne ha bisogno (non è carente ma se lo immagina soltanto) o non ne avrà alcun beneficio (negli integratori non ci sono le dosi sufficienti per una CURA).

Alessio
Alessio
Reply to  Giorgia
30 Gennaio 2022 10:41

Giorgia, proprio non ti rendi conto delle enormità che dici pur di sostenere l’insostenibile….

L’osteoporosi negli anziani è già combattuta dalla presenza della vitamina D nella normale alimentazione, e solo in casi patologici il loro medico gli prescriverà della vitamina D, mentre i vegani ANCHE DA GIOVANI NE SONO CARENTI perché la loro dieta ne è priva, mi pare enorme che tu non capisca che il tuo argomento ti si ritorce contro….

Che “il cibo di adesso” non abbia più le caratteristiche nutrizionali di “quello di una volta” è falso, solo i cibi prescritti dall’alimentazione vegana non hanno mai contenuto i principi attivi indispensabili che continuano ad essere presenti nella dieta onnivora, a meno che ci si nutra solo di ultratrasformati che certamente nella dieta mediterranea non sono previsti.

Sono le sciocchezze che si leggono in rete fermandosi alla prima pagina dei risultati di ricerca, monopolizzata dai siti pseudosalutistici che vendono integratori o diete di fantasia, ma la realtà è ben diversa, certamente non conosci la battuta dei pubblicitari “se devi nascondere un cadavere mettilo nella seconda pagina dei risultati”… perché tutti si fermano alla prima, che si raggiunge col numero dei click e non col valore del contenuto.

Lasciamo stare per pietà le tue considerazioni sul sole, che anche lui “non basta più come una volta” ma ovviamente solo per gli onnivori, ai vegani basta vederlo su instagram e traboccano di vitamina D, ma certo… proprio non ti rendi conto che casomai è il contrario, ossia che necessitano del sole più i vegani, che la D nei loro alimenti proprio non ce l’hanno, che gli onnivori, che invece ne assumono a sufficienza semplicemente sedendosi a tavola.

Giorgia
Giorgia
30 Gennaio 2022 16:28

Mauro , inizio il post proprio dalla tua frase: “No, ci eravamo già espressi in modo chiarissimo”.
La mia risposta allora e’: ma se ci eravamo gia’ espressi in modo chiarissimo dimmi per quale motivo insisti nel ripetermi nuovamente la stessa cosa .
Hai tempo da perdere a valanga?Oppure ne vuoi far perdere a me, visto che ti ripeti spesso in frasi scritte e ridette come quella ulteriore ” del peggior sordo che non vuol sentire”,frase che potrei contraccambiare volentieri nei suoi confronti, e non solo perche varrebbe piu’ per te, vista l’ eta’ sicuramente superiore alla mia ,ma anche perche’ pensi di avere sempre la verita’ in tasca.
Premetto che ho sempre avuto un grande rispetto per le persone ” diversamente giovani” ,penso che siano persone ricche di esperienze da raccontare e da trasmettere agli altri ,ma credo anche che alcune di loro (e tra queste ci sei sicuramente anche tu), siano ancorate troppo al passato ,che siano chiuse e retrograde,che non si vogliano discostare dalla clava perche’ i loro antenati usavano principalmente quella e quindi non sanno predisporre la loro mente ad una aperta evoluzione ,qualunque essa sia. Passiamo ad oltre cosi’ rispondo alle tue affermazioni.
Forse non sei a conoscenza che tutti gli integratori alimentari sono regolamentati al pari di qualsiasi altro alimento che noi mangiamo, e devono quindi essere conformi alla normativa vigente in materia igienico-sanitaria .Tutti gli integratori quindi sono sottoposti a tutti i relativi controlli ,nonche’ regolamentati in modo specifico a livello Europeo proprio da una normativa comunitaria .Tutto cio’ rende la procedura di notifica sicuramente molto valida per accertare sia i componenti ,che le indicazioni degli stessi .
E’ chiaro che gli integratori devono essere prescritti dai medici specialisti ,ma ricordati che i farmaci anche se controllati costituiscono un ” vero veleno” con cui la maggior parte della gente si cura.La parola stessa, farmaco ,deriva dal greco e vuol dire proprio ” veleno”.Questo appellativo deriva dalla composizione chimica con cui sono preparati . Qualsiasi farmaco quindi ,anche quello piu’ leggero, puo’ alleviare o debellare un dolore ,ma stai pur sicuro che te ne arrechera’ sicuramente un altro in qualche aitra parte del corpo . Quindi, attenzione a prendere qualsiasi farmaco con grande faciloneria. Bisogna sempre calcolare il rischio- beneficio e capire se il dolore e’ cosi davvero forte da non essere guaribile in altro modo, o invece e’ almeno sopportabile in quel preciso istante .Altrimenti meglio evitare e curarsi in modo piu’ naturale,parola e cure che molto probabilmente non ti appartengono,ma che dovresti almeno provare.
Perche’ se non provi rimarrai sempre relegato ad uno schema piuttosto rigido e arcaico a cui sei davvero molto legato. (Almeno cosi’ si evince da cio’ che scrivi in diversi post)
Scrivi che la mancanza di vitamine essenziali nella dieta vegana è un dato di fatto accertato e consolidato, , mentre tutti gli scienziati concordemente confermano che questo non avviene per le persone che seguono la normale dieta mediterranea onnivora ed equilibrata,ma non dici chi sono questi scienziati e non nomini neanche le fonti di cio’ che trascrivi ,quindi la tua affermazione risulta davvero il nulla,perche’ potrei dirti esattamente il contrario di cio’ che affermi.
La dieta corretta(che per quanto corretta non lo sara’ mai abbastanza per essere perfetta ) non bastera’ mai a soddisfare le carenze nutritive di una persona al di la’ con gli anni,perche’ piu’ una persona invecchia ,piu’ non sara’ capace di mangiare piu’ gli stessi cibi come faceva una volta,poiche’ anche gli organi interni invecchiano con lui..Un ventenne (,si fa per dire naturalmente) ,digerirebbe pure i sassi ,un ottantenne no.

Mauro
Mauro
Reply to  Giorgia
31 Gennaio 2022 12:04

Giorgia, vedo che a ogni post diventi più logorroica e confusionaria, due enciclopedie di luoghi comuni addirittura, per fortuna non tutte per me, e che ormai sei entrata in un loop infinito in cui non fai che ripetere gli stessi errori sperando che le parole cancellino i fatti, quindi per contrappasso sarò stringato:

– la dieta vegana è mancante di vitamine essenziali, D e B12
– la dieta onnivora mediterranea, no

– gli anziani e le donne in menopausa POSSONO necessitare di più vitamina D
– i vegani ne necessitano SEMPRE, sin da quando iniziano la dieta, nei casi sopra ancora di più

– gl integratori sono controllati come gli alimenti, e hanno lo stesso valore terapeutico
– gli integratori hanno composizioni di fantasia e contengono elementi non sempre assimilabili

– i farmaci sono rigorosamente controllati per avere specifici effetti terapeutici
– i farmaci vengono prescritti dal medico e solo nel caso e nelle dosi necessarie

Quanto sopra è la realtà scientifica provata senza ombra di dubbio, inutile che tu cerchi di fingere di non saperlo.