La proposta è quella di passare dalle vivande succulente delle festività a una dieta a base di verdure, legumi e cereali, almeno per un mese. L’iniziativa, denominata Veganuary, è stata lanciata nel 2014 da un’organizzazione no profit britannica – il referente in Italia è l’associazione animalista Essere Animali – e invita i cittadini di tutto il mondo a rinunciare per un mese agli alimenti di origine animale per proteggere l’ambiente, prevenire la sofferenza animale e migliorare la salute di milioni di persone. L’associazione propone una piattaforma online per vivere collettivamente l’esperienza con un sostegno psicologico, ma anche con ricette di cucina e consigli nutrizionali. L’anno scorso, oltre 500 mila persone in 209 paesi hanno partecipato all’iniziativa e l’obiettivo dei promotori è aumentare queste cifre, coinvolgendo aziende e ristoranti in tutto il mondo.

Ma quali sono i vantaggi, o gli svantaggi, di una dieta vegana?  “Intanto bisogna fare una distinzione – spiega Lelio Morricone, responsabile del servizio di Diabetologia e malattie metaboliche all’istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano e docente presso la scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione all’Università degli studi di Milano –. Molti scelgono di rinunciare agli alimenti a base animale per ragioni etiche legate al benessere animale e alla tutela dell’ambiente e queste sono posizioni assolutamente accettabili, anche il comitato esperti di Lancet sostiene che ridurre il consumo di alimenti di origine animale, orientandosi verso altre fonti proteiche come i legumi o i cereali, sia necessario per il bene del pianeta. Quando però si parla di scelte nutrizionali, dobbiamo attenerci alle evidenze scientifiche e, considerando queste ultime, la dieta più vantaggiosa è quella pesco-vegetariana, che esclude la carne, ma comprende pesce, latticini e uova. Meglio ancora se lo fa attenendosi alle indicazioni della dieta mediterranea, della cui validità abbiamo solide conferme”.

Soprattutto per i bambini, dobbiamo considerare l’evidenza che, sotto il profilo nutrizionale, risulta più vantaggiosa una dieta pesco-vegetariana

È importante ricordare, infatti, che escludere o includere alcuni alimenti non è sufficiente a rendere sana una dieta. “Un’alimentazione vegana a base di cibi pronti, spesso troppo ricchi di sale ed eccipienti – osserva Morricone –, può essere molto squilibrata e meno sana di una dieta onnivora, con poca carne, accompagnata da abbondanti dosi di alimenti vegetali conditi con olio extravergine d’oliva”. Più in generale, la dieta vegana può esporre a rischi di carenze: la più nota, ma non l’unica, è quella di vitamina B12, collegata secondo alcuni studi a un possibile incremento di ictus, si sconsiglia quindi di adottarla senza la supervisione di uno specialista. “Quest’indicazione riguarda in particolare i bambini – ricorda Morricone –, che hanno bisogno di un’alimentazione molto varia”.

Tra gli aspetti positivi dell’alimentazione vegetariana, c’è invece il fatto di escludere i grassi animali. “Si tratta di grassi – spiega Morricone – che dovrebbero comunque essere limitati, a favore dell’olio d’oliva. Il principale aspetto positivo è poi l’abbondanza di fibre, vantaggiosa da vari punti di vista: riequilibra la flora batterica, favorisce la regolarità intestinale e ha un effetto positivo sul metabolismo, oltre ad aumentare il senso di sazietà”. Le indicazioni nutrizionali più autorevoli indicano che è bene limitare il consumo di proteine soprattutto, ma non solo, di origine animale. “È invece molto importante avere un apporto glucidico adeguato – spiega Morricone –: è sbagliato demonizzare i carboidrati, come propongono alcune diete di moda. Sappiamo infatti che le diete low carb a lungo termine aumentano il rischio di mortalità”.

wurstel vegani vegetariani
La scelta vegana ha un valore etico. Sul fronte della salute, è bene privilegiare alimenti di qualità, poco trasformati e con un ridotto contenuto di sale

Ci sono poi altre regole da non dimenticare: è importante idratarsi correttamente e ridurre l’apporto di sale. “Ma soprattutto – sottolinea Morricone –, bisogna limitare il consumo di alimenti ultra-trasformati, spesso ricchi di sale e grassi scadenti”. Se la dieta vegana può essere una scelta etica, insomma, per la salute è importante scegliere un’alimentazione di qualità. “Questo – chiarisce Morricone – vuol dire preferire prodotti di stagione, conoscere la provenienza delle materie prime e valutare l’elenco degli ingredienti, per sapere che cosa c’è in quello che mettiamo in tavola”. Resta da capire se l’esperienza di Veganuary convincerà ad abbandonare i cibi di origine animale o, perlomeno, a non eccedere, visto che anche l’Oms consiglia di non superare i 300 grammi di carne alla settimana. “In realtà – conclude Morricone –, un paio di settimane possono essere sufficienti per cambiare abitudini alimentari, lo vediamo in chi deve abituarsi a una dieta iposodica, mentre il concetto di gusto personale si affina nel tempo”. Forse alcuni dei piatti sperimentati durante il Veganuary potrebbero diventare una piacevole abitudine anche per chi torna a un regime alimentare onnivoro.

© Riproduzione riservata; Foto: AdobeStock, Fotolia

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Giorgia
Giorgia
30 Gennaio 2022 16:56

Alessio ho appena letto il tuo post e sinceramente sei tu che hai trascritto talmente tante” teorie non documentabili scientificamente ” .Quindi a ragion veduta mi sembra anche inutile rispondere, e perdere cosi’ inutilmente il mio tempo visto che e’ ,purtroppo per me, anche molto limitato.
Non e’ da me ripetermi in cio’ che dico o scrivo ma lo faro’ per te visto che non sei stato abbastanza attento al fatto che ho gia’ risposto in un altro post precedente .
Come ho gia’ riferito a Mauro,avremo bisogno della vitamina D tutti,sopratutto se superati i 55 anni di eta’ ,perche’ l’alimentazione onnivora non vi riparera’ da carenze alimentari della stessa,poiche’ la vitamina D per essere assorbita dall’organismo ha bisogno non solo del sole continuativo(che purtroppo d’inverno non c’e) ,ma anche perche’ per essere assimilabile deve essere associata contemporaneamente all’assunzione nel corpo di grassi oleosi(tipo le noci)
Un po’ come succede con il ferro.Si possono mangiare tanti cibi contenenti ferro ,ma se poi non sono associati contemporaneamente ad una buona dose di vitamina C (vitamina che, voglio ricordare ,il corpo non produce) ,il ferro non verra’ mai assimilato totalmente dall’organismo.
I vegani naturalmente ottempreranno alla carenza di vitamina D con alimenti integrati o integratori veg.(quindi per loro nessun problema).

Alessio
Alessio
31 Gennaio 2022 19:49

Giorgia, io sono un po’ stufo di leggere le tue continue affermazioni senza prove su argomenti che ti abbiamo già chiarito in tanti, arrivi addirittura ad accusare noi qdi non portare prove, insomma “dimostratemi voi che gli unicorni non volano!”, bene, se hai voglia di leggere ci sono innumerevoli siti che affrontano le carenze della dieta vegana.

Giorgia
Giorgia
2 Febbraio 2022 06:41

Alessio , non credo che tu sia uno scienziato che ha fatto studi in merito con pubblicazioni scientifiche per poter avere la pretesa di provare a chiarire con affermazioni e risposte basate sul nulla,se non sulla tua esperienza carnivora.Mi sembra abbastanza pretenzioso da parte tua.
In ogni caso, diamo ai lettori” l’ardua sentenza” del confronto avvenuto pacificatamente .Daccordo?
Mi basterebbe anche solo poter far riflettere chi ci sta leggendo o ci leggera’, non a divenire vegano o vegetariano, se non vuole o non si sente pronto per un cambio di stile di vita piu’ sano ,mi basterebbe solo che chi ci legge possa diminuire il consumo di carne e pesce per una questione di sensibilita’ d’animo nei confronti del dolore che provano gli animali a causa dell’ingordigia umana , o solo perche’ la peste suina imperversa oramai in Italia e arrivera’ presto in Europa .
Mi basterebbe solo questo ,perche’ tutti possiamo migliorare e riuscire a ” fare del bene al pianeta e agli animali”,anche solo dimezzando il consumo di carne e pesce nella propria alimentazione.
Mi basterebbe che fossi riuscita in questo intento e potrei dire che chi mi legge o mi leggera’ mi avra’ reso davvero contenta 🙂
Il piu’ bel regalo per il prossimo San Valentino?Una cena completamente vegetariana o vegana tra innamorati.

Giorgia
Giorgia
2 Febbraio 2022 06:54

Mauro Mauro, se sul Fatto alimentare c’e un logorroico questo sei tu .
Sei onnipresente con messaggi lunghi e noiosi su diversi articoli , non insegnano nulla a chi ci legge poiche’hai la pretesa di imporre” la tua verita’non documentabile” .
Concludi il tuo post scrivendo “Quanto sopra e’ la realta’ scientifica (quale realta’ scientifica, visto che come al solito non mostri ne’ fonti giornalistiche,ne’ pubblicazioni scientifiche note). Tutto va sempre documentato.Si fa piu’ bella figura credimi.