Questo non è un post contro la golosa mortadella, ma sul modo con cui si riportano dati nutrizionali sui quotidiani e vari siti on line.  

Lo spunto è un articolo pubblicato sul settimanale l’Espresso Food& Wine: Contrordine-medico: sì alla mortadella dove si dice che la mortadella è spesso tenuta alla larga come tentazione pericolosa dai forzati della dieta. Eppure a superare il pregiudizio arriva una notizia: l’insaccato rosa sarebbe in linea con le ultime tendenze della moderna scienza nutrizionale. A rivalutarlo è l’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che ha passato sotto la lente d’ingrandimento il prodotto emiliano per eccellenza. E che sancisce la fine del luogo comune: la mortadella può entrare anche nei pasti degli irriducibili del peso perfetto”

 

 In questi giorni anche l’Agenzia di stampa Asca scrive una nota da titolo : Cibo: Inran elogia mortadella, saporita ma magra e iposodica. dove si dice che  “Non è ipercalorica come si pensa.. è ricca di minerali come ferro e zinco e, allo stesso tempo, ha anche poco colesterolo. A dispetto del sapore intenso ha livelli di sale contenuti: le proprietà nutrizionali della mortadella sono state messe in evidenza da uno studio condotto dall’Inran…”

Insomma la mortadella è un argomento  molto dibattuto sui media, forse perché il 4 ottobre a Bologna, in occasione delle celebrazioni del patrono santo Petronio, si terrà la manifestazione Vie del Gusto e ci sarà uno speciale processo alla mortadella, per far scoprire le particolarità dell’insaccato. In questi casi si dice che bisogna  parlare della mortadella perchè è un tema di grande attualità in vista della  manifestazione a Bologna.

Viene  spontaneo chiedersi perchè gli articoli  ipotizzano una  “rivalutazione nutrizionale” da parte dell’Inran, quando non esistono  novità nutrizionali, visto che i dati analitici sono uguali a quelli di qualche anno fa?

Su l’Espresso si legge: “La mortadella è ricca di minerali come ferro e zinco e, per questo, risulta un alimento ideale per chi, svolgendo una certa attività fisica, ha bisogno di un corretto apporto energetico.”

Ricca di ferro? Verifichiamo proprio sul sito dell’Inran. I dati si collocano in un intervallo ampio simile a quello di vari salumi ed insaccati. Ricca di zinco? Anche in questo caso osservando il sito Inran  non emergono peculiarità particolari rispetto ad altri salumi.

Altri dati, per chi volesse saperne di più su  
http://www.salumi-italiani.it/pag.asp?id_pag=82#mortadella

Gianna Ferretti