Contro lo spreco alimentare arrivano i biscotti rotti e scontati. Nuova iniziativa in Francia, dopo il successo della frutta e verdura brutte
Contro lo spreco alimentare arrivano i biscotti rotti e scontati. Nuova iniziativa in Francia, dopo il successo della frutta e verdura brutte
Beniamino Bonardi 21 Ottobre 2015Dopo aver messo in vendita, in un’area a loro dedicata, frutta e verdura dalle forme strane con uno sconto del 30%, la catena di supermercati francese Intermarché proverà a combattere lo spreco alimentare con i biscotti brutti, “Les biscuits moches”. Dal 3 all’8 novembre, nei 146 supermercati della regione dell’Île-de-France, Intermarché metterà in vendita, in apposite confezioni, biscotti con difetti di fabbricazione o che si sono rotti durante la linea di produzione, ma la cui qualità nutrizionale e il gusto sono identici a quelli dei biscotti convenzionali. I biscotti brutti saranno venduti con il 30% di sconto.
La promozione dell’iniziativa sui biscotti brutti ha visto nuovamente la collaborazione dell’agenzia pubblicitaria Marcel, la cui campagna di comunicazione sulla frutta e verdura brutte di Intermarché è stata premiata al Grand Prix Stratégies de la publicité 2014 e ha vinto, nella sezione della Grafica, il Designs of the Year, organizzato dal Design Museum di Londra, che ogni anno premia il design che promuove il cambiamento o cattura lo spirito dell’anno in sei categorie: architettura, moda, design di prodotto, mondo dei trasporti, grafica e design digitale.
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Mi sembra un’ottima idea.
Non solo si riduce lo spreco ma aiuterebbe anche tutti coloro che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese
Spero venga adottata anche in Italia.
Già visto da alcuni anni in provincia di Napoli 🙂
Biscotti secchi imbustati dalla ditta produttrice scontati del 50% 🙂
Anche Lazzaroni vende i pacchi di ‘biscotti rotti’ – sia secchi che di pasticceria – da decenni.
Purtroppo non si trovano nella GDO ma solo nei negozi (bar, rivendite di alimenti, ecc.)
dopo aver letto le prime righe del titolo, ho pensato “era ora”, ma poi ho realizzato che, così come è successo per la frutta/verdura “brutta a vedersi” ma ugualmente buona, la cosa succede in Francia….
Mi risulta che la ditta LAZZARONI da tempo metta in vendita- scontate – confezioni di biscotti secchi e di pasticceria rotti/spezzati (ma buonissimi) presso gli ipermercati IPER. Senza andare in Francia….
Io ricordo questi biscotti rotti in vendita presso lo spaccio Lazzaroni e anche in un negozio di Milano molti anni fa.
io in italia già ho trovato i biscotti rotti almeno al 50% : acquisto spessi i biscotti Ottimini della Divella economici nel costo, 1,25 – 1,35 al pacco
Al supermercato durante i periodi delle feste natalizie vendono container di pandoro buonissimi ma brutti, lo sconto è ingente e io li ho acquistati: temo contenessero olio di palma 🙁
Panettone, pandoro e colomba pasquale seguono un disciplinare nazionale, e per legge non possono contenere palma, ma esclusivamente burro.
Ieri ho visto un episodio della serie tv Modern Family, in cui i ragazzi dovevano realizzare per un progetto scolastico un dispositivo che mantenesse intatte le uova dopo averle fatte cadere da una certa altezza, rompendone parecchie in seguito a numerosi tentativi falliti. Sono un patetico moralista se questa cosa mi ha scandalizzato?
Ben vengano iniziative come quella dell’articolo.
Ricordo anch’io la pasticceria Lazzaroni rotta venduta a prezzi scontati come pure i marron glaces a pezzi; ci sono anche da noi ma non sono pubblicizzati come in Francia e non ci sono tutto l’anno.
E’ come con le mele :se non sono come quelle di Biancaneve non le compriamo…(salvo che poi sono avvelenate)
Me li ricordo i rotti, 50 anni fa, da Colussi a Trieste. Erano gli unici che ci permettevamo 🙂
La Crisi ci sta insegnando cose, cose molto vecchie che i nostri padri hanno dimenticato dai loro nonni. E ora tornano, su scala industriale.
Qui lo fanno con i prodotti da forno (panettoni, pandori),con qualche difettuccio fisico. E sono buoni quanto quelli perfetti.