Il sale Italkali ritirato a gennaio era sicuro. Errore nelle analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio
Il sale Italkali ritirato a gennaio era sicuro. Errore nelle analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio
Sara Rossi 1 Luglio 2015Le confezioni di sale Italkali richiamate a inizio anno sono sicure, l’errore è da attribuirsi alle analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio. Lo scorso gennaio Il Fatto Alimentare ha pubblicato l’avviso del ritiro di due lotti di sale fino Italkali da 1 kg per una presunta non conformità dell’imballaggio. Secondo l’Arpa del Lazio vi era un eccesso di piombo nel cartone della confezione e questo ha determinato il richiamo del prodotto. Dopo svariate analisi, sia da parte dell’azienda che dall’Istituto Superiore di Sanità, è stato accertato in modo definitivo la sicurezza e la conformità del cartone utilizzato.
Di seguito pubblichiamo il comunicato di Italkali che chiarisce la questione.
Spettabile Il Fatto Alimentare,
con riferimento alla notizia da voi pubblicata desideriamo introdurre alcune precisazioni e un importante aggiornamento. A tal fine vi segnaliamo anche il recente comunicato che l’Azienda ha emesso al fine di fugare le imprecisioni che sono state diffuse (leggi comunicato):
In particolare vogliamo precisare quanto segue:
• il ritiro non è stato disposto da Coop, ma da Italkali che, in via volontaria ha scelto di richiamare alcuni lotti di prodotto “Sale di Sicilia Iodio Più” Fino;
• tale richiamo è avvenuto per causa del provvedimento di ARPA Lazio del 5 dicembre 2014 in cui l’Agenzia dichiarava non conforme alle norme di legge, il cartone con cui erano stati prodotti gli astucci dei lotti richiamati da Italkali;
• nonostante l’Azienda avesse già riscontri da parte di laboratori di analisi che indicavano come conforme il cartone utilizzato, ha adottato una politica di prudenza e massima tutela dei consumatori.
Ad oggi, dopo i giorni di gennaio, durante i quali la notizia del richiamo volontario si è ampiamente diffusa in modo errato e con uno spiacevole allarmismo, possiamo anche aggiungere quanto segue:
• le contro analisi ufficialmente effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato in modo definitivo, il 13 marzo 2015, che la conformità del cartone utilizzato è indubbia;
• tutto il prodotto è quindi perfettamente conforme e può essere consumato senza alcun timore;
• ARPA Lazio ha ufficialmente ammesso l’errore delle analisi effettuate, quindi anche i campioni analizzati erano e sono sempre stati conformi.
In ragione di questo vi chiediamo di integrare la notizia pubblicata dando opportuna evidenza ad una vicenda spiacevole che ha recato danno all’immagine di un prodotto che è, per fortuna e comunque, esente da qualsiasi vizio addebitatogli e soggetto ad una periodica filiera di controlli (con sistema qualità UNI EN ISO 9001, certificato dall’istituto DNV Italia).
Italkali S.p.A. Società Italiana Sali Alcalini
© Riproduzione riservata
giornalista redazione Il Fatto Alimentare
E ora chi paga per il danno che la Ditta ha subito?