Il Ministero della Salute ha diffuso oggi due avvisi. Il primo riguarda il richiamo da parte del produttore di un lotto di Salame Adorino a marchio La bottega di Andò.
La ragione indicata sull’avviso di richiamo per rischio microbiologico è la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto in questione è venduto intero, sfuso in pezzatura da 300 grammi circa, con numero di lotto 2401203. L’azienda La Bottega di Ado’ Srl ha prodotto il lotto di Salame Adorino richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in Via Nerino Garbuio snc 54038 Montignoso (MS).
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda dunque di non consumare il Salame adorino con il numero di lotto sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono invece restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Il secondo richiamo riguarda un lotto di Luganega stagionata a marchio Meggio dal 1962. La ragione indicata sull’avviso di richiamo per rischio microbiologico è la possibile presenza di Salmonella spp. Il prodotto in questione è venduto in pezzatura da 200 grammi, con il numero di lotto 220824 e senza termine minimo di conservazione (TMC).
L’azienda Meggio Roberto & C. S.N.C. ha prodotto il lotto di Luganega stagionata richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in Via Pertega 9, Grigno (TN), (marchio di identificazione: IT 9-334 L CE). Anche in questo caso si sconsiglia il consumo dell’insaccato per il numero di lotto sopra indicato. Si ricorda invece di restituire il prodotto al punto vendita.
Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 217 richiami, per un totale di 557 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione