Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di numerosi lotti di tarallini alla pizza a marchio Puglialimentari per la presenza di ocratossina A oltre i limiti. Sono interessate le confezioni da 250 grammi con i numeri di lotto da 06/09/19 a 12/02/20 e i termini minimi di conservazione da 06/09/2020 a 12/02/2021.
I tarallini richiamati sono stati prodotti Puglialimentari di CMD Food Srl nello stabilimento di Polignano a Mare, nella città metropolitana di Bari.
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i tarallini alla pizza con i numeri di lotto e i Tmc segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.
Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 126 richiami, per un totale di 156 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.