Ciotola di riso Arborio

I supermercati Conad hanno richiamato un lotto di riso Arborio a proprio marchio. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di livelli di cadmio superiori ai limiti di legge, rilevati nell’ambito di controlli interni. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 1 kg con il numero di lotto 136/D e il termine minimo di conservazione (TMC) 15/05/2026 (codice EAN 8003170003873).

L’impresa Riso Scotti Spa ha prodotto il riso Arborio richiamato per Conad Soc. Coop. La sede dell’azienda produttrice si trova in via Angelo Scotti 2, a Pavia, dove è situato anche il polo produttivo.

Riso Arborio Conad richiamo 11.07.2024
Il riso Arborio a marchio Conad richiamato per presenza di cadmio oltre i limiti di legge

In via cautelativa, Conad raccomanda di non consumare il riso Arborio con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo in qualsiasi punto vendita della catena di supermercati, dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 148 richiami, per un totale di 418 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Conad

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Giovanni Natale
Giovanni Natale
13 Luglio 2024 08:39

Come finisce il cadmio nel riso ?

AndreaC.
AndreaC.
Reply to  Giovanni Natale
14 Luglio 2024 10:25

Il cadmio può essere riscontrato in vari alimenti e ci sono dei limiti che, in questo caso, sono stati evidentemente superati (grazie ai controlli Conad). La presenza del cadmio non è comunque salubre, perché si accumula nell’organismo, perciò eviteri di comprare anche gli altri lotti di questo prodotto.
Il cadmio è un contaminante del terreno, dell’acqua. Il riso è soggetto ad accumulare cadmio e questo “assorbimento” dipende dai metodi di coltivazione e dalla gestione dell’acqua nelle coltivazioni (situazione che peggiora nei periodi di siccità ). Nel 2023 secondo l’ENTE RISI il 6% del riso raccolto superava i limiti (ma quanto di questo 6% è stato “intercettato” dai controlli prima di finire sugli scaffali? E quanto del restante 94% aveva raggiunto la soglia?)

giova
giova
13 Luglio 2024 13:36

Certo, meraviglia che per un metallo pesante come il cadmio, la cui presenza nel riso è possibile, Conad – con i suoi laboratori e tutti i controlli che afferma di fare – non l’abbia intercettato prima della commercializzazione (qui non c’è catena del freddo o produzione a seguito di mal conservazione).

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