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latte milbona lidl parziolmente scrematoLidl ha diffuso il richiamo di quattro lotti di latte parzialmente scremato pastorizzato omogeneizzato Milbona per una non conformità microbiologica rilevata in autocontrollo. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 1 litro con le date di scadenza 14/10/2019, 15/10/2019, 18/10/2019 e 20/10/2019.

Il latte richiamato è stato prodotto per Lidl da Fude + Serrahn Milchprodukte GmbH & Co nello stabilimento di Münsterstraße 31, a Everswinkel, Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il latte con le date di scadenza segnalate e di riconsegnarlo al punto vendita dove sarà rimborsato, anche senza presentare lo scontrino.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio clienti Lidl Italia al numero verde 800 480048. Il ministero della Salute, invece, ha pubblicato l’avviso di richiamo precauzionale di un lotto di gorgonzola e mascarpone Duetto a marchio Mauri per la possibile presenza di Listeria monocytogenes, che è stata rilevata in autocontrollo da un distributore svizzero (Migros). Le confezioni richiamate sono state prodotte da Emilio Mauri Spa, nello stabilimento di via Provinciale 11, a Pasturo in provincia di Lecco (marchio di identificazione IT 0348 CE).

Il gorgonzola è stato venduto in vaschette da 200 grammi con il numero di lotto 2550009 e la data di scadenza 10/10/2019. Tuttavia, Migros, sulla sua pagina richiami, indica come data di scadenza 21/10/2019, mentre Esselunga indica le date 10/10/2019 e 16/10/2019. Anche Coop ha diffuso il richiamo delle confezioni con scadenza 16/10/2019, specificando che interessa alcuni punti vendita della rete Coop e Alleanza 3.0.

In via cautelativa, a chi dovesse ancora avere una confezione del gorgonzola e mascarpone con il numero di lotto richiamato, si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 121 richiami, per un totale di 176 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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Eddy
Eddy
14 Ottobre 2019 19:56

Grazie dell’utilita’ del vostro lavoro.

Gadda Giovanni
Gadda Giovanni
16 Ottobre 2019 16:09

Il vostro lavoro è fondamentale per gli acquirenti e quindi grazie e buon lavoro.