Ikea ha richiamato i bavaglini Matvrå per il possibile rischio di soffocamento: è stato segnalato, infatti, che il bottone per la chiusura del bavaglino potrebbe staccarsi, se tirato dal bambino, ed essere ingerito. I prodotti richiamati sono venduti in pacchi da due bavaglini, di colore rosso e blu.
Il colosso dell’arredamento fa sapere che invece i bavaglini Matvrå di colore verde e giallo e quelli con i disegni di frutta e verdura, pur avendo lo stesso nome, sono sicuri, perché sono stati realizzati con materiali e design diversi.
A scopo precauzionale, Ikea raccomanda di non usare più i bavaglini segnalati e di riportarli in qualsiasi punto vendita della catena, dove saranno sostituiti con un prodotto simile oppure rimborsati. Non è necessario presentare lo scontrino fiscale al momento della restituzione.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio clienti Ikea al numero verde 800 924646.
Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 114 richiami, per un totale di 169 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.