Il Ministero della Salute ha diffuso il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di gorgonzola piccante DOP con i marchi Auricchio e Colombo. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la sospetta presenza di Listeria monocytogenes. I prodotti interessati sono venduti in forma intere, e in formati da 1/8, 1/16 e 200 grammi, con il numero di lotto 259404601. Non è indicata una data di scadenza.
L’azienda Gennaro Auricchio Spa ha prodotto il gorgonzola piccante DOP venduto con entrambi i marchi. Lo stabilimento di produzione si trova in via Alessandria 1, a Cava Manara, in provincia di Pavia (marchio di identificazione IT 03 194 CE).
La nota di Auricchio, produttore del gorgonzola
Auricchio Spa, in un comunicato stampa a Il Fatto Alimentare, fa sapere che “In riferimento al richiamo del lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante DOP, richiesto dalle Autorità Sanitarie, Auricchio SpA tiene a chiarire quanto segue:
- la tutela della salute dei consumatori e la qualità dei suoi prodotti sono da sempre una priorità assoluta per Auricchio SpA.
- Il richiamo, riguardante solo il singolo lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante DOP, è stato fatto in via del tutto precauzionale e nessun consumatore ha riscontrato alcun genere di problema di salute.
- La segnalazione è emersa durante una verifica a campione effettuata in Corea del Sud, tuttavia non è stato possibile avere ulteriori informazioni sui controlli effettuati, né effettuare controcampioni in loco.
- Di comune accordo con le Autorità l’azienda ha ritirato dalla vendita l’intero lotto corrispondente al prodotto inviato in Corea del Sud a solo titolo precauzionale.
- Sono state immediatamente attivate le procedure di autocontrollo per la verifica della conformità igienico-sanitaria dei prodotti e tutte le forme di formaggio controllate in Italia sono risultate conformi e non presentano alcun rischio per la salute.
- Anche i controlli delle attrezzature presso i reparti di confezionamento effettuati tempestivamente non hanno evidenziato alcun tipo di anomalia.”
In via cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare il gorgonzola con il numero di lotto sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.