Oltre al formaggio a latte crudo Casolet richiamato per Escherichia coli STEC, il Ministero della Salute e le catene della grande distribuzione hanno segnalato altri sette prodotti negli ultimi giorni. Si tratta di pecorino, mozzarella fiordilatte e salame toscano per rischio microbiologico, crostatine Conad senza glutine per muffe, udon per corpi estranei, pesto di pistacchio Eurospin per micotossine e scampi per allergeni non dichiarati.
Il richiamo delle crostatine senza glutine Conad
I supermercati Conad hanno richiamato in via cautelativa un lotto di crostatine con albicocca senza glutine a marchio Conad Alimentum. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la possibile presenza di muffe. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 200 grammi con il numero di lotto L.12825A e il termine minimo di conservazione (TMC) 08/02/2026.
L’azienda Il Mangiar Sano Spa SB ha prodotto le crostatine richiamate per Conad Società Cooperativa. Lo stabilimento di produzione si trova in via Staizza 50, a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso.
Il richiamo del pesto di pistacchio Eurospin
Il Ministero della Salute, invece, ha pubblicato il richiamo da parte dell’operatore di tre lotti di pesto di pistacchio a marchio Delizie dal Sole di Eurospin. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la presenza di aflatossine oltre i limiti di legge. Il prodotto coinvolto è venduto in vasetti da 190 grammi, con i numeri di lotto D2501784, D2501816 e D2501824, e il TMC 30/06/2026.
L’azienda Marullo Spa ha prodotto il pesto di pistacchio per Eurospin Italia Spa. Lo stabilimento di produzione si trova in Contrada Valcorrente snc, a Belpasso, nella città metropolitana di Catania.
Il richiamo del pecorino
Il Ministero della Salute e i supermercati Coop hanno diffuso il richiamo di un lotto di pecorino Via Cava del Caseificio di Sorano. La ragione indicata è una non conformità per la presenza di Listeria monocytogenes in un’unità campionaria. Il prodotto interessato è venduto in forme intere da 1,4 kg circa, con il numero di lotto 80T e la data di scadenza 01/2026.
La Società Cooperativa Consorzio Caseificio di Sorano Società Agricola ha prodotto il pecorino richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in località La Fratta 54, a Sorano, in provincia di Grosseto (marchio di identificazione IT 09 24 UE).
Il richiamo degli udon
Il Ministero e i supermercati Esselunga e Carrefour, invece, hanno segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di udon senza condimento a marchio Sukina. Il motivo indicato è la possibile presenza di corpi estranei. Il prodotto coinvolto è venduto in confezioni da 600 grammi, con il numero di lotto 24.08.2026, corrispondente al TMC.
L’azienda Samjin Globalnet Co. Ltd ha prodotto gli udon richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in 562 Samseong-ro, Gangnam-gu, Seoul, in Corea del Sud.
Il richiamo del salame toscano
I supermercati Carrefour hanno segnalato anche il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di salame toscano sottovuoto a marchio Bontà Toscane. La ragione indicata è la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto dal peso variabile con il numero di lotto 25104 e i TMC da 12/11/2025 a 10/12/2025.
L’azienda Bontà Toscane Srl ha prodotto il salame toscano richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in via Malpasso 62, a Sansepolcro, in provincia di Arezzo (marchio di identificazione IT E1 N69 CE).
Il richiamo degli scampi
I supermercati Iperal, infine, hanno pubblicato il richiamo precuazionale da parte dell’operatore di un lotto di scampi 30-40 a marchio A/S Læsø Fiskeindustri. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la sospetta presenza di anidride solforosa non dichiarata. Il prodotto interessato è stato venduto fresco, con il numero di lotto 20250725.
L’azienda A/S Læsø Fiskeindustri ha prodotto gli scampi richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in Industrivej 4, a Læsø, in Danimarca (marchio di identificazione DK-4582 CE).
Il richiamo della mozzarella
Il Ministero della Salute ha diffuso anche il richiamo precauzionale da parte del produttore di quattro lotti di mozzarella fiordilatte a marchio Cerniero – Fattoria dei Calanchi. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la sospetta contaminazione da Escherichia coli STEC (O:91). Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 380 grammi e 650 grammi, appartenenti ai lotti numero 092 con la data di scadenza 19/08/2025, 093 con la data di scadenza 21/08/2025, 094 con la data di scadenza 23/08/2025, e 095 con la data di scadenza 26/08/2025.

L’Azienda Agricola Fattoria dei Calanchi di Cerniero B. & D. ha prodotto la mozzarella richiamata. Lo stabilimento si trova in via S. Martinello 11, ad Atri, in provincia di Teramo.
Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 172 richiami, per un totale di 415 prodotti di aziende e marchi differenti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.





buongiorno, vorrei capire una cosa: sono aumentati i controlli o sono diminuite le precauzioni nella preparazione e nella conservazione dei cibi? perché sembra che la frequenza dei problemi stia aumentando notevolmente.
grazie per il vostro lavoro.
romana morella
Buongiorno le chiedo gentilmente questi lotti che vengono ritirati che fine fanno.
Di solito vengono raccolti e smaltiti
servizio divulgativo impeccabile di alto valore e qualità