Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di bevanda al mango Quice mango fruit drink. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di acido benzoico oltre i limiti. L’acido benzoico, i suoi sali e i suoi esteri sono usati come additivi alimentari conservati per la loro attività anti-microbica. Il prodotto in questione è venduto in brick da 250 ml con il numero di lotto LB-B30 con il termine minimo di conservazione (TMC) 15/02/2025.
L’azienda Quice Food Industries Ltd ha prodotto la bevanda al mango richiamata. Lo stabilimento di produzione si trova in WS-7, F.C.H.S., a Karachi, Pakistan.
In via cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare la bevanda al mango con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Non passa giorno che non ci sia un richiamo. Tutte queste bevande dell’industria sono comode per il consumatore che non ha voglia e tempo di prepararsele in casa. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio perché oltre a costare può presentare rischi concreti per la salute.
Il trovare tutto pronto è una dottrina inculcata molti decenni fa. Per negligenza o mancanza di tempo ci affidiamo al marketing delle aziende alimentari
Certo che del drink pakistano al mango ne sentivamo proprio ll bisogno…
Quant’è il limite max??