
Lo slogan scelto dal caseificio Argiolas Formaggi per fare pubblicità al Pecorino CLA non passa inosservato. La scritta sulla lavagna “ʍ il colesterolo alto” attira l’attenzione sia per i caratteri tipografici, sia perchè quando si parla di colesterolo tutti aguzzano la vista. Siamo però di fronte ad un messaggio ingannevole in quanto genera nei lettori la certezza che il prodotto, grazie al contenuto in acidi grassi Omega 3, può ridurre i valori elevati di colesterolo.
Il Comitato di Controllo del Giurì della pubblicità ha ritenuto scorrette le frasi riferite al pecorino quando si afferma che contiene “naturalmente Omega 3 che contribuiscono a mantenere livelli normali di colesterolo nel sangue!” e che “l’effetto benefico si ottiene con il consumo di 2 gr al giorno di Omega 3 all’interno di una dieta sana ed uno stile di vita equilibrato”. Si tratta di un concetto sbagliato perchè solo alcuni Omega 3 possono vantare un effetto di “mantenimento”, e non di “abbassamento”, della colesterolemia. Inoltre Argiolas nella denominazione commerciale “Pecorino CLA”, utilizza una sigla chiaramente allusiva alla presenza di un “acido grasso” che non ha un riconoscimento di specificità dall’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa).
Secondo il Giurì il messaggio “è strutturato in modo da attribuire a un prodotto alimentare come il formaggio caratteristiche sanitarie, presentate con accredito scientifico, tali da vantare, proprio attraverso un consumo costante, il risultato di una diminuzione del colesterolo”.
In altre parole, la pubblicità è organizzata in modo da far cadere l’accento quasi esclusivamente sulle caratteristiche medicali e salutistiche del pecorino. Per queste ragioni il messaggio apparso sul settimanale Oggi del 21 sgosto 2013 è stata censurata e non potrà più essere replicata. Forse il provvedimento arriva un po’ troppo tardi.
AGGIORNAMENTO
L’azienda Argiolas ha replicato alle accuse del Giurì inviandoci uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition che riporta l’azione benefica del pecorino sul colesterolo. L’intervento è stato pubblicato sul sito e si può trovare a questo link.
Sara Rossi
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veramente c’è una pubblicazione scientifica che lo dimostra: Sheep cheese naturally enriched in α-linolenic, conjugated linoleic and vaccenic acids improves the lipid profile and reduces anandamide in the plasma of hypercholesterolaemic subjects.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22917075
Abbiamo publbicato un altro articolo sulla vicenda nel sito