La catena di supermercati Pam Panorama ha ritirato dagli scaffali dei supermercati alcuni lotti di funghi secchi confezionati con il suo marchio, per la presenza di tiofanato metile, un fungicida usato comunemente in agricoltura.

I lotti oggetto del provvedimento hanno come codice EAN 4055536 e le seguenti scadenze 14/01/2017; 15/01/2017; 16/02/2017; 22/03/2017; 29/03/2017; 27/04/2017; 28/04/2017; 02/05/2017; 20/06/2017. L’azienda invita i consumatori che hanno acquistato una confezione appartenente a uno dei lotti in questione, a non consumare il prodotto e a riportarlo presso il punto vendita per il rimborso.

funghi secchi
Pam Panorama ha ritirato alcuni lotti di funghi secchi misti da 80 g

Il provvedimento è stato emesso in seguito a un’allerta attivata l’11 gennaio dall’ASL della Regione Toscana. Le analisi sui residui fitosanitari sono state fatte su un campione di funghi prelevato in un punto vendita Pam Panorama nel mese di ottobre del 2016. Il risultato delle prove di laboratorio ha evidenziato  un livello di tiofanato metile superiore ai limiti di legge. C’è da chiedersi come mai siano passati quasi tre mesi dal prelievo del campione all’avviso di allerta. L’azienda afferma di aver “avviato, secondo la procedura standard, l’iter per la richiesta di revisione d’analisi al fine di poter verificare la valutazione.”

Per qualsiasi informazione è disponibile il numero: 041 5495029

RITIRO SALSA DI NOCI BRUZZONE

All’inizio di gennaio 2017  è stato ritirato da parte dell’azienda Bruzzone e Ferrari il lotto 16N09 della Salsa di noci con scadenza 13/01/2017 per la presenza di Salmonella  spp. La comunicazione è stata ripresa anche dal Rasff  europeo

Questi sono i richiami numero 2 e 3 del 2017 segnalati da Il Fatto Alimentare

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Claudio Ottani
17 Gennaio 2017 18:25

Buon giorno,
personalmente non ho nulla da commentare sulle vostre risposte che mi sembrano sufficientemente esaurienti
ma, una risposta vorrei avere da voi: Perché sugli insaccati freschi ( come salcicce, salamelle o altro) che si comprano in macelleria, o negli spacci di certe zone agricole, non vi è l’obbligo di etichettare il prodotto in questione, informando il consumatore sull’uso dei vari additivi che potrebbero che potrebbero contenere.
Grazie per la risposta.