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Dopo la segnalazione di un lettore che evidenziava  la vendita in una catena di supermercati canadesi  Sobeys/FreshCo di olio extra vergine di oliva italiano a marchio Rm Rocchi  a un prezzo di circa 2,97 dollari canadesi  al litro (circa 2 euro) , ecco un’altra bella notizia. Questa volta si tratta della principale catena di supermercati canadesi la Loblaw supermarket che propone in un volantino pubblicitario bottiglie  di olio extra vergine  italiano a 3,00 dollari canadesi (circa 2 euro ).  Si tratta dell’olio Olivina, una sottomarca dell’azienda  Rm Rocchi, la stessa che rifornisce la catena Sobeys/FreschCo. Secondo nostre fonti  una promozione come quella in questione riguarda 500.000 bottiglie ed è venduta in una  settimana.

 

Il Canada importa ogni anno qualcosa come  20 mila tonnellate  di olio l’anno e la maggior parte viene venduta nella zona di Toronto, dove la comunità italiana è molto presente. Essendo un mercato meno controllato  rispetto all’Italia,  per proporre prezzi così bassi che non si trovano neppure nei nostri supermercati si può solo pensare che la qualità  sia basica.

Si tratta di un argomento che è stato più volte affrontato da Il Fatto Alimentare, e cioè delle offerte a prezzi stracciati dell’extravergine (leggi articolo). Anche in Italia trovare sugli scaffali dei supermercati una bottiglia di olio extravergine d’oliva a meno di tre euro al litro è abbastanza facile,anche se raramente si è arrivati a quota due euro.

La grande distribuzione e buona parte dei consumatori, considerano l’extravergine un prodotto di uso corrente, abbastanza standardizzato che varia poco dal punto di vista organolettico. Per questo viene scelto basandosi molto sul prezzo. Le statistiche dicono che il 70% delle bottiglie vendute nei supermercati è collegato a una promozione. Una marca di  extravergine in offerta è sempre presente e per questi lotti proposti a pezzi stracciati il margine di guadagno del punto vendita è quasi nullo, proprio perché è un prodotto con una funzione di “richiamo” e serve ad attirare i clienti.

Sara Rossi 

© Riproduzione riservata

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panesalame
panesalame
29 Luglio 2014 10:16

Ho letto che nel mese di maggio da questo oleificio sono state rubate 300 ton. di olio.
L´avranno portato cosí lontano per “spacciarlo” ?

Giada
Giada
30 Luglio 2014 15:11

Io compro un olio evo marca Cesare Buonamici.
Biologico, estratto a freddo e 100% italiano.
Ma lo pago solo circa 5,90 €.
Dovrei insospettirmi?
Lo stesso olio però da Esselunga costa circa € 11…..
Un vostro parere?

fernando
fernando
5 Agosto 2014 09:40

Salve, trovo alquanto strano che un sito in difesa del buon alimentare mostri un tono contento per un articolo del genere.
Stiamo parlando di un olio venduto come extra-vergine di oliva, italiano, portato fino in Canada a soli 2 euro al litro.
non riesci a ripagarti nemmeno i costi per bottiglia ed etichetta, figuriamoci la materia prima!
non può che essere frutto di qualche meccanismo fraudolento.
questa, mi dispiace, è una cattivissima pubblicità per un prodotto italiano apprezzato e richiesto in tutto il mondo e per l’alimentare italiano in generale

Valeria Nardi
Reply to  fernando
5 Agosto 2014 10:04

Gentile Fernando, non era nostra intenzione far trasparire un “tono contento”. Sul sito abbiamo più volte trattato il tema del costo dell’olio. Spiegando che spesso il prezzo bassissimo (o sottocosto) dell’extravergine in offerta, è una scelta del supermercato che, per richiamare clienti, sceglie di non guadagnare su questo prodotto (o addirittura di perderci). Si chiamano prodotti civetta. poi ci sono anche altri motivi. http://www.ilfattoalimentare.it/olio-extravergine-tre-euro-litro.html

fernando
fernando
5 Agosto 2014 14:38

Rimane, secondo me, cattiva informazione perchè si sotiene la tesi che un buon olio extra-vergine si può comprare a bassissimo prezzo, basta cercare.
Non è così!
L’olio extra-vergine non può avere quei prezzi, che sono ingiustificabili, anche quando riguardi un prodotto-civetta come lo chiamate voi.

Se vogliamo bene non solo al nostro olio ma all’agro-alimentare e l’export italiano, dobbiamo smascherare e denunciare fatti sospetti come potrebbe essere questo.

Andare a scovare in giro per il mondo un supermercato dove un prodotto italiano ha un prezzo sospettosamente basso, che senso ha?

Valeria Nardi
Reply to  fernando
5 Agosto 2014 14:53

Ripeto che non è questo il nostro intento, e per quanto costi poco la bottiglia ricordiamo che stiamo riportando un prezzo che arriva dal Canada! Proprio il fatto che abbiamo diffuso questa informazione fa sì che, se Lei la ritiene sospetta, la possa far presente alle autorità preposte al controllo.