Stop alle offerte sul cibo spazzatura. L’appello di Cancer Research Uk: chi ne approfitta ha il 50% di probabilità in più di diventare obeso
Stop alle offerte sul cibo spazzatura. L’appello di Cancer Research Uk: chi ne approfitta ha il 50% di probabilità in più di diventare obeso
Agnese Codignola 29 Marzo 2019L’obesità è associata a un aumento del rischio per 13 forme di cancro, per non parlare dell’incremento di quello per le malattie metaboliche e cardiovascolari. Per questo le autorità pubbliche dovrebbero limitare o vietare le pratiche che possono favorirla, come l’offerta a prezzi stracciati del cosiddetto cibo spazzatura. È molto chiaro l’appello con cui si conclude il nuovo rapporto di Cancer Research UK, nel quale si dimostra che chi approfitta delle offerte tende a essere molto più grasso: ha il 50% in più di rischio di diventare obeso rispetto a chi non le sfrutta.
Nello studio sono state analizzate le abitudini d’acquisto di oltre 16 mila persone di diversa età ed estrazione sociale. Il risultato è stato che chi riempie il carrello con una quantità tra il 40 e l’80% di alimenti di bassa qualità in offerta, ha un rischio maggiore di ingrassare rispetto a chi al massimo ne ha acquistato il 21%: tra i primi la percentuale di persone in sovrappeso o obese è del 72%, mentre tra i secondi è del 64%.
Oltre a ciò i ricercatori hanno scoperto che più della metà di dolci, caramelle, bevande zuccherate, patatine viene acquistato in promozione.C’è di più, le borse degli amanti del cibo spazzatura contengono il 30% in meno di frutta e il 25% in meno di verdura rispetto a quelle dei consumatori più avveduti, pari a 6 kg di vegetali in meno ogni mese. Inoltre, coloro che ricorrono alle offerte tendono anche a comprare il 25% in più di alimenti e bevande poco sane, e acquistano in media 11 tra alimenti e bibite di quel tipo ogni mese.
Secondo gli esperti di prevenzione di Cancer Research UK è importante introdurre severe limitazioni a questo genere di offerte. Sulla scorta di quanto fatto per gli stessi prodotti venduti in prossimità delle casse, la cui assenza, laddove imposta o autonomamente decisa per esempio dalla singola catena di supermercati, è risultata associata a una diminuzione degli acquisti di caramelle e gomme da masticare del 17%, in uno studio pubblico uscito pochi mesi fa su PLoS One.
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Giornalista scientifica
Mi sembra evidente chi riempe di più il carrello ingrassa
Purtroppo ci troviamo in una società dove si predilige il cibo proposta dai vari mcdonalds ecc…
Quando vedo in offerta shock la famosissima crema di nocciole, (ma forse sarebbe bene chiamarla crema all’olio di palma e zucchero raffinato) a 4,50/kg in vasetti da 950gr rabbrividisco.
ma i produttori ci dicono che i problemi metabolici (obesità) sono dovuti al poco movimento…