Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando ha approvato un decreto legislativo sulla disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (MOCA).
Il decreto, in linea con la attuali disposizioni europee, introduce misure indispensabili per elevare ulteriormente il livello di sicurezza alimentare, riducendo i rischi di eventuali situazioni “emergenziali” ed aumentare l’efficacia dei controlli ufficiali.
Alcune disposizione contenute nel decreto prevedono l’obbligo per gli operatori del settore dei materiali destinati al contatto con gli alimenti di notificare all’autorità sanitaria territorialmente competente gli stabilimenti sotto il proprio controllo. L’obbligo si rende necessario per consentire alle Autorità sanitarie di conoscere la localizzazione degli stabilimenti da inserire poi nel Sistema Informativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza Alimentare (S.I.N.V.S.A.).
Altre importanti disposizioni riguardano nuove sanzioni per la violazione di obblighi in materia di etichettatura dei MOCA e la loro rintracciabilità. Si tratta di un parametro importante per risalire al ritiro eventuale di merce difettosa o non conforme.
La norma prevede inoltre l’aggiornamento ogni due anni delle sanzioni amministrative, l’incremento è determinato sulla base delle variazioni dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, rilevato dall’ISTAT.
Ecco l’etichettatura prevista per i MOCA
- Indicazione scritta “per contatto con i prodotti alimentari”, oppure la presenza del simbolo “per alimenti“.
- Istruzioni per garantire un impiego corretto da parte del consumatore
- Informazioni sul fabbricante o sul venditore dell’articolo
- Etichettatura in grado di garantire la rintracciabilità in caso di ritiro
© Riproduzione riservata
Le donazioni si possono fare:
* Con Carta di credito (attraverso PayPal): clicca qui
* Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264
indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare
Esperto di Food Contact –
Linkedin: Foltran Luca –
Twitter: @foltranluca
Si può avere il numero del decreto?
Il link rimanda solo al parere favorevole, grazie.
Molto interessante, dove è reperibile tale decreto?Il link nell’articolo rimanda ai considerata del decreto, non allo stesso
Questo e il link del decreto
http://www.governo.it/sites/governo.it/files/TESTO_29.pdf
perchè non fate un’indagine seria sui contenitori di alluminio ?
dicono che non sono nocivi se il cibo vi si tiene per poco a temperatura ambiente o refrigerato e non si utilizza con alimenti acidi
peccato che nessuna legge impedisce alle varie gastronomie di usare vaschette di alluminio per cuocervi dentro il cibo direttamente e lasciarcelo per giorni prima di venderlo , che le varie pietanze monoporzioni sono tutte in vaschette di alluminio , che quando vai a prendere qualsiasi cibo dal cinese all’indiano da asporto lo mettono sempre in vaschette di alluminio e ci resta dentro finchè non arrivi a casa .
Perchè non smuovere le acque in questo senso?
Buongiorno Elisa, abbiamo già trattaro l’argomento alluminio dal punto di vista legale:
http://www.ilfattoalimentare.it/carta-stagnola-sicurezza-rilascio-alluminio.html
Quanto a un’indagine sul campo potrebbe essere eseguita prossimemente, grazie dello spunto.