
Dal primo gennaio 2025 l’Austria è entrata nel gruppo dei 17 Paesi Europei che hanno adottato il vuoto a rendere con deposito cauzionale per bottiglie di plastica e per le lattine di metallo. Questo vuol dire, quindi, che il prezzo dell’acqua minerale e delle bibite vendute in contenitori di plastica o in lattina lieviterà di 25 centesimi. L’importo viene restituito integralmente quando il consumatore riporta il vuoto presso uno dei 5.600 punti di raccolta automatizzata o manuale presenti sul territorio.
Vuoto a rendere per ridurre inquinamento
“L’obiettivo – precisa Silvia Ricci coordinatrice della campagna A buon rendere promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi – è recuperare 2,2 miliardi di bottiglie e lattine all’anno da destinare al riciclo. Si cerca così di ridurre l’inquinamento ambientale dovuto alla dispersione di questi imballaggi nell’ambiente e arrivare a intercettare il 90% dei contenitori entro il 2027 come avviene adesso in Slovacchia ”.
Sono escluse dal provvedimento austriaco i contenitori di latte, sciroppi e bevande medicali. La fase transitoria in cui le bevande in bottiglia o lattina possono essere commercializzate senza essere soggette al deposito termina il 31 marzo 2025.
Campagna pubblicitaria
Nei prossimi giorni partirà una campagna pubblicitaria su tv, media online, stampa e social media “Achtung Einsatz!” (Attenzione impegno!) per informare i consumatori sugli aspetti pratici dell’iniziativa e sui vantaggi che ne derivano.
© Riproduzione riservata. Foto: In copertina foto di uno dei punti di raccolta bottiglie di plastica presso un supermercato Coop di Milano
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare
Smaltisco le bottiglie di plastica con contenuto alimentare con la Coripet (come in foto di copertina) ricevendo sconti sulle carte dei supermercati (sconti piuttosto bassi, ma non importa) e sul circuito della Coripet. In questo caso gli sconti sono maggiori, ad esempio io converto i miei punti Coripet con acquisto di libri usati sul Libraccio. Bisogna scaricare l’applicazione Coripet sul telefono, e quando si conferiscono le bottiglie, vengono caricati i punti, e cresce un alberello. Qui dove vivo, trovo le Box per smaltire le bottiglie, vicino ai supermercati Coop e all’EMI. Per il momento solo in queste due catene della GDO.
Anche in Italia esisteva il “vuoto a rendere” molti anni fa, per le bottiglie di vetro. Forse quelle di plastica non esistevano nemmeno, o forse erano in minima quantità. Semplicemente si riportavano le bottiglie vuote al venditore. Adesso hanno inventato macchine spaziali, che funzionano solo scaricando la app(licazione) sul cell(ulare) o sullo smartphone (come se tutti fossero obbligati ad averlo) registrandosi (chissà poi perché). Un’operazione semplice e quasi spontanea è diventata un’altra attività complessa, macchinosa, per molti scoraggiante. Intanto la raccolta langue.
ma è semplicemente una app utile per chi porta bottiglie di plastica e così ottiene buoni sconto, a volte premi. Sono anni che lo faccio, niente di macchinoso o complicato, certo che se vogliamo trovare difetti senza averlo utilizzato…Del resto se non si vogliono portare le bottiglie vuote in queste macchine si possono semplicemente mettere nella raccolta plastica del comune e quindi non vedo dove sia il problema se si vuole differenziare, sempre a trovare problemi dove non ce ne sono.
In Italia ci lamenteremmo che una iniziativa del genere affosserà i negozi che vedranno calare i loro fatturati e dovranno licenziare decine di dipendenti.
Ad Amburgo 25 anni fa, già avevano in ogni supermercato grande e piccolo una macchina del genere…