I consumatori  adottano sempre più maschere FFP2 per la protezione dal Sars- Cov-2 quando sono giro o sui mezzi pubblici.  Secondo il test condotto dalla rivista dei consumatori francesi Que Choisir su 4 modelli, queste mascherine mantengono la loro efficacia dopo 10 lavaggi in lavatrice e possono quindi essere utilizzate più volte. Si tratta di un risultato analogo a un test condotto sulle mascherine chirurgiche in Francia e anche in Italia.

La rivista ha verificato la traspirabilità e le prestazioni di filtrazione di 3 maschere FFP2 (NF EN149) e una maschera KN95 (l’equivalente cinese, standard GB2626). Le prove sono state eseguite sia sui modelli nuovi sia dopo 10 lavaggi a 60°C (temperatura supposta per distruggere la carica virale) provvedendo ad asciugarle ogni volta con un’asciugatrice. Essendo le prestazioni di queste maschere rigorosamente standardizzate e i risultati omogenei, secondo la rivista si può presumere  che le conclusioni siano valide per la maggior parte delle maschere FFP2 presenti sul mercato (purché rispettino rigorosamente gli standard).

mascherine

Per quanto attiene la traspirazione e la resistenza alla respirazione i valori sono ottimi sia nei modelli nuovi che in quelli sottoposti a lavaggio. Questo aspetto è importante perché si tratta di dispositivi di protezione delle vie respiratorie che proteggono non solo dalle goccioline (come le maschere chirurgiche) ma anche dalle particelle sospese nell’aria.

Per quanto riguarda la filtrazione, le 4 maschere si dimostrano molto efficaci: filtrano perfettamente le particelle di 3 µm sia quando sono nuove sia dopo 10 lavaggi con asciugatura. A differenza delle maschere chirurgiche i cui prezzi sono precipitati, le maschere FFP2 rimangono costose (tra 1 e 2 € per unità). Usarle più volte permette di alleggerire la spesa. Attenzione però perché la lavatrice e l’asciugatrice lasciano tracce e bisogna considerare l’usura degli elastici, una deformazione parziale della parte frontale e alcuni segni di ruggine sui naselli.

Va notato che il test si basa su mascherine per il pubblico in generale, non considerando un uso professionale. Sebbene la maschera FFP2 sia dedicata agli operatori sanitari e alle persone altamente esposte (a contatto con un malato, ad esempio), la popolazione l’ha adottata per proteggersi in strada, nei trasporti o nei negozi. Le conclusioni non sono quindi valide per l’uso in un ambiente medico, dove la carica batterica circostante richiederebbe, come minimo, una fase di disinfezione.

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Luigi
Luigi
27 Aprile 2021 16:18

Per chi chiede come fà i test fa Altroconsumo, basta andare sul loro sito e leggerlo o diventare loro socio, cosa che connsiglio, come lo sono io.