La lotta all’olio di palma è arrivata da qualche mese in Spagna e anche la catena di supermercati Lidl annuncia di ridurre l’olio di palma nei propri prodotti. La decisione del discount segue la presa di posizione di altre catene quali SuperSano, Alcampo, del gruppo francese Auchan, Mercadona, Dia, Eroski, Lidl, Carrefour e Hipercor che hanno promesso di rivedere l’uso di questo ingrediente.
Il direttore generale in Spagna, Miguel Paradela, ha spiegato che oltre a eliminare il palma dalla gamma bio a marca del supermercato, si ridurrà progressivamente la presenza del grasso anche dai prodotti convenzionali che ad oggi sono comunque già per il 95% palm free.
L’azienda però punta a numerosi altri miglioramenti sia nell’assortimento sia dei profili nutrizionali dei prodotti. Entro il 2017 Lidl diminuirà del 33% lo zucchero per la metà delle bevande zuccherate a proprio marchio (Freeway y Solevita) e del 16% per i cereali.
Visto l’andamento del mercato la catena ha deciso di aumentare l’offerta di prodotti freschi, preferibilmente provenienti da agricoltura e allevamenti sostenibili e nazionale di incrementare le referenze bio del 50%.
Infine, come è successo per numerosi supermercati in Italia, la catena venderà uova fresche provenienti esclusivamente da galline non allevate in gabbia.
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gentile Redazione oggi scorrendo le varie notizie in rete ne ho trovata una per la quale vorrei mi deste conferma: i produttori di olio di palma hanno fatto un accordo con le case europee di raffinazione dei combustibili ed ora l’olio di palma ce lo troviamo al 10% nei serbatoi delle macchine diesel.
quello che ora non vendono alle case produttrici di dolci e crema cioccolato ora lo vendono ai distributori
di carburanti.E’ esatto?
buona sera
Da molti anni ormai una parte molto significativa del palma importato finisce nella benzina verde
Credo che si intenda affermare che l’olio di palma finisce nel biocarburante e più precisamente nel biodiesel, non nella benzina verde come giustamente affermato da Giuseppe
Nel merito dell’articolo possiamo dire che ora va di moda il buonsenso. Speriamo non sia solo moda.
Per le palme da olio c’è un passato, un presente e purtroppo anche un nuovo futuro con palme ad alta resa (il doppio di quelle attuali, da 4 a 7,5-8 Ton. x ettaro) e saranno piantate continuando la deforestazione selvaggia in atto da molti anni.
http://www.foodnavigator.com/Ingredients/Health-and-nutritional-ingredients/New-oil-palms-promise-highest-crude-palm-oil-yields-in-industry-GAR
Aver ridotto l’impiego negli alimenti è un grande risultato salutistico, ma per quanto riguarda l’ambiente penso che la deforestazione selvaggia continuerà come prima e peggio di prima.