Ieri, 25 dicembre, a Gaza è morta di freddo una bambina di tre mesi. Ci rendiamo conto che la scelta di non comprare datteri israeliani che abbiamo trattato in questo sito, di fronte al dramma dei palestinesi è un gesto simbolico. Serve a focalizzare l’attenzione su una situazione drammatica che l’occidente fa di tutto per non vedere.
Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare questa lettera arrivata in redazione, piena di umanità e dolore.
La lettera sull’aggressione di Gaza da parte di Israele
Quello che Israele sta facendo nei territori occupati, che non si sa poi nemmeno quali siano di preciso, nel senso che… si allarga di continuo… è peggio di un genocidio. Almeno Hitler si sapeva che voleva sterminarli. Loro negano, ma chiunque abbia un minimo di senno comprende cosa significhi vivere nelle condizioni in cui Israele tiene i palestinesi. Alla fine i 45mila morti sono i più fortunati, perché la tragedia vera la stanno vivendo i vivi. Pensiamo a dover vivere praticamente all’aperto, senza acqua, viveri, medicine, ospedali.
Chi è malato non può curarsi. Ovviamente rischio di ogni tipo di epidemia. È chiaro che chiunque sopravvive in queste condizioni, a partire dai bambini, avrà problemi di crescita. In pratica stanno costringendo la popolazione ad avere malattie che poi ne mineranno tutto il resto della vita. Israele magari non li vuole uccidere: vuole semplicemente che se ne vadano e certamente se ne avessero la possibilità chi mai resterebbe in quella situazione?
Chi tiene tanto ad Israele, faccia una prova sulla sua pelle: esca di casa e si metta in una tenda, alla pioggia, al freddo, beva un bicchiere di acqua al giorno, basta medicine, un piatto di minestra quando c’è, tanto di fame si muore dopo qualche decina di giorni, c’è tempo, viva senza bagni e carta igienica, senza lavarsi e lavare gli abiti… Poi voglio vedere chi non capisce.
Osvaldo
© Riproduzione riservata Foto: Fotolia
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Quando pubblicate delle lettere come queste, dovreste inserire la possibilità di metterci anche solo un “like” come si fa sui social. Da solo direbbe tante cose, anche senza commentare.
Si può semplicemente dire”mi piace” senza fare un commento lunghissimo.
Io però aggiungo che ho le stesse sensazioni di Osvaldo; faccio fatica a leggere o sentire le notizie ogni giorno, mi sembra surreale, invece è la dura realtà; difficile trovare le parole per definire l’orrore che sta succedendo a Gaza, immaginare le persone ferite,malate,amputate, senza cibo, al freddo,mi fa star male e fa venire una grande rabbia; perché nessuno può fare niente per fermare questo massacro?, sembra impossibile che tutto il mondo debba essere spettatore impotente!!
È vero,nel nostro piccolo, almeno x avere la coscienza pulita, non compriamo più prodotti israeliani! Il minimo!
È un orrore di cui l’essere umano deve vergognarsi …..non trovo più parole!!!
Come non essere d’accordo con Osvaldo? Il comportamento di Israele, che da tempo cerca di ricreare la Grande Israele sulle terre date loro dal loro Dio (!!??), è veramente vergognoso e ancora più vergognoso è il silenzio dei paesi occidentali che fanno finta di niente. Con gli Stati Uniti (io boicotto anche i loro prodotti, oltre a quelli di Israele) che continuano a rifornirli di armi, bombe, razzi, droni e chissà cosa altro ancora! Questi comportamenti, oltre a far male allo stesso Stato di Israele, creeranno migliaia di terroristi e Israele sarà ancora meno sicura di adesso.
Ho un contatto con alcuni giornalisti palestinesi “sopravvissuti” alla strage di giornalisti intenzionalmente e con precisione millimetrica l’IDF (spesso con utilizzo di droni) ha e continua ad attuare. Già dal primo giorno l’IDF ha bloccato acqua, luce, gas e rifornimenti. Hanno bloccato gli aiuti e distrutto numerosi carichi di derrate alimentari e medicine. Hanno utilizzato droni e cecchini per colpire soprattutto i bambini mirando alla testa e colpendoli ripetutamente. Hanno distrutto tutte le strutture scolastiche, moschee, ospedali e scaricato una quantità di esplosivi pari a decine di volte Hiroshima e Nagasaki. Hanno deportato, torturato ed ucciso decine di medici, colpito autoambulanze e mezzi di soccorsi. Non ci sono parole per esprimere e comprendere le condizioni attuali dei palestinesi. Non sono riuscito a vivere queste feste con un minimo di serenità e le mie condizioni di salute non mi permettono di fare quello che ormai mi toglie il sonno : andare a Gaza per aiutare quella povera gente. Non voglio vivere di odio, ma condivido la rabbia di tutti gli ebrei che protestano per questa macchia voluta dai sionisti che sta infangando un popolo che ha subito una memoria da vittima ed oggi é carnefice.
Prima della guerra sono stato a Gerusalemme e in Cisgiordania, chiunque poteva vedere i soprusi quotidiani degli israeliani sui palestinesi pur nel territorio di quest’ultimi. Interminabili controlli al cek point fino a far perdere il lavoro al palestinese di turno. Ospedali vietati ai palestinesi, sassi lanciati dai coloni ai bambini palestinesi che andavano a scuola, costringendoli a fare più di 5 km a piedi per aggirare le case dei coloni stessi. Vietata la circolazione su strade adiacenti le abitazioni israeliane costruite abusivamente su su territori palestinesi ecc. Purtroppo tutto sempre sotto gli occhi del mondo intero, compreso l’ONU. Anche se non si può giustificare quello che ha fatto Hamas il 7 Ottobre 2023, la situazione era insostenibile da tempo e “l’occidente” doveva intervenire prima. Ora l’orrore supera ogni immaginazione e non si può schierarsi da una parte o dall’altra come tifoserie allo stadio. Quando vedremo un briciolo di umanità e di misericordia? Finchè i due popoli non accettano l’esistenza dell’altro temo sia ancora lunga…
Mentre noi occidentali empatizziamo con i palestinesi altri combattono una guerra di sopravvivenza con forze che hanno l’unico scopo di eliminare una democrazia con radici e valori europei ed occidentali e mi riferisco allo stato di Israele. La guerra finirebbe subito che fossero rilasciati gli ostaggi e se le milizie di Hamas deponessero le armi.
Se uno stato democratico si comporta come Israele c’è da riflettere sul significato di questa parola.In ogni caso Hamas è stato eletto democraticamente.
Come Hitler del resto. Ricordo anche che i politici israeliani devono fare i conti con un’opposizione interna, con giornali e un’opinione pubblica che continuamente chiede conto del loro operato. Hamas appena ha vinto le elezioni nel 2007 ha instaurato un regime e represso il dissenso ammazzando palestinesi delle opposte fazioni.
La democrazia e i diritti civili non sono scontati, vanno coltivati e difesi.
L’opinione pubblica israeliana chiede la liberazione degli ostaggi non lo stop al genocidio. Sono due cose diverse
a mio pare unico commento sensato che condivido al 100%
Una “democrazia” con radici e valori europei e occidentali?Ma di cosa stiamo parlando,la Palestina sopporta le violenze e i soprusi di Israele da più di settanta anni oltre ad avere i territori Palestinesi occupati dai sionisti, ma lei lo ha visto come gli israeliani bombardano Gaza e uccidono prevalentemente donne e bambini?