L’overpackaging (o overpacking) è il fenomeno per cui un l’incarto di un prodotto è sovradimensionato rispetto al contenuto, così che le confezioni risultano tristemente mezze vuote (ne avevamo parlato in questo articolo sugli imballaggi esagerati). A questo proposito un lettore ci segnala il caso dei falafel Vivi Verde Bio Coop. Di seguito la lettera giunta in redazione e la risposta della catena.
La lettera
Buonasera,
Oggi dopo aver comprato questi falafel della Coop, ho notato che riempivano esattamente la metà della confezione. Io acquisto spesso da Coop, mi stupisce soprattutto perché si tratta di un prodotto della loro linea biologica e vegetariana.
Luca
La risposta di Coop
Siamo consapevoli, insieme al produttore, di questa area di miglioramento. Purtroppo, ad oggi le linee di confezionamento sono tali che necessitano dimensioni delle vaschette standardizzate per garantire l’adeguato processo di formatura e saldatura e quindi il corretto confezionamento del prodotto, necessario a preservare le caratteristiche organolettiche e di sicurezza del prodotto. Ricordiamo che la fascetta in carta è conferibile nella raccolta differenziata della carta, mentre la vaschetta, essendo costituita da materiale plastico flessibile poliaccoppiato destinato al circuito domestico identificato con codice 7, è conferibile nella raccolta differenziata della plastica e quindi riciclabile.
Per eventuali richieste, dubbi, suggerimenti sul prodotto Coop è sempre a disposizione per Soci e clienti il nostro numero verde 800 805580.
Direzione Qualità di Coop Italia
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, inviate dal lettore
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Confermo quanto specificato da coop.
le linee di confezionamento sono regolate per confezionare diversi prodotti con le stesse misure di confezione.
Ottimizzazione tempo in fase di confezionamento.
Benissimo, allora si aggiunga almeno una dicitura sulla confezione che indichi che sono contenuti 10 falafel (come da foto) cosi che si possa capire quanto costa 1 falafel.
Però esistono anche confezioni più piccole e anche se non ci fossero non possiamo sempre favorire le industrie a discapito del nostro ambiente. Di esempi ve ne sono tantissimi, dai biscotti dove alcune confezioni vanno nella carta, altre nella plastica e certi nell’indifferenziata pur presentandosi all’esterno tutte uguali. Il latte: tutte di plastica, misto plastica (tappo) e tetra pak, solo tetra pak. Bisognerebbe intervenire in maniera più puntuale e favorire le scelte che a livello di impatto ambientale sono più sostenibili.
E metterci il doppio dei Falafel? Risultano troppo costosi?
Beh a onor del vero lo stesso produttore commercializza prodotti in formati poi piccoli, anche quadrati, per cui mi sembra una scusa visto che la soluzione l’hanno già da tempo.