Due tazze di carta con noodles istantanei in brodo; concept: ramen

Un lettore ci scrive per chiarire un dubbio sull’etichettatura di una confezione di noodles istantanei. Abbiamo chiesto delucidazioni all’azienda. Di seguito la lettera giunta in redazione e la nostra risposta.

Gentile Redazione, recentemente ho acquistato una confezione di noodles istantanei al gusto manzo con il marchio Naked e sono rimasto stupito trovando sulla confezione la scritta “100% vegano”. Come è possibile? Grazie. Giuseppe

ultimate noodles gusto manzo vegano 2024
Gli Ultimate Noodles gusto manzo segnalati dal nostro lettore

Gentile Giuseppe, il mondo degli aromi è piuttosto misterioso e il suo dubbio pare più che comprensibile. La confezione riporta indicazioni precise e questi noodles non hanno niente a che fare con i prodotti importati con etichette imprecise di cui abbiamo parlato recentemente. Ci siamo quindi rivolti alla Newlat Food, azienda di Reggio Emilia che produce e distribuisce questi noodles, realizzati in uno stabilimento di Leeds, nel Regno Unito. Il servizio consumatori ha risposto con queste parole:

“Il nostro prodotto è denominato ‘al gusto manzo’ proprio perché non contiene carne di manzo. È realizzato esclusivamente con l’uso di aromi naturali che ricreano il caratteristico sapore della carne, senza l’impiego di ingredienti di origine animale. Il mix di aromi naturali presenti nella nostra ricetta deriva da fonti vegetali o minerali, rendendo il prodotto adatto per una dieta vegana. Il nostro impegno è quello di offrire varianti culinarie inclusive e sostenibili, che possano soddisfare le esigenze di tutti i nostri consumatori, compresi coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.”

Naturalmente, non è possibile sapere quali siano i componenti dell’aroma di manzo, perché questi particolari sono segreti industriali.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos

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Michele Zanza
Michele Zanza
11 Aprile 2024 17:29

Vegano o no, è cibo ultraprocessato, solo per l’aggiunta di E150 (caramello ammoniacale) meriterebbe lo scaffale vita natural durante.
È grazie a queste porcherie spacciate per cibo che la gente si ammala sempre più spesso.
Invece della facile scorciatoia dei piatti pronti, dovremmo mandare al diavolo la frenesia della vita quotidiana e ritornare ad apprezzare il gusto del fatto in casa. Che, oltre ad essere più economico, è anche (almeno così mi auguro) più sano.

Silvia B
Silvia B
12 Aprile 2024 08:38

Questo prodotto esemplifica che non sempre un prodotto che si definisce vegano sia automaticamente anche salutare, vorrei far notare tra l’altro come una porzione di tale prodotto copra la metà del fabbisogno di sale di un’adulto.

Fernando Boccia
Fernando Boccia
17 Aprile 2024 16:56

Per quanto i commenti degli altri lettori siano giusti hanno tutti un non so ché di antivegano, sono vegano ormai da tre lustri, lo sono per etica anzi dettaglio sempre questa risposta dicendo che lo sono per GIUSTIZIA, non è giusto fare soffrire, sfruttare e ammazzare altri esseri senzienti per nessunissima ragione figuriamoci per la gola…. In qualsiasi caso da vegano compro raramente prodotti ultra processati e sono un fautore della veganizzazione di piatti tradizionali sia italiani ma anche di altri posti. Tutti i noodles già pronti sono delle emerite porcherie, te lo dice uno che ha la figlia che non è vegan e che sta attento all’etichette ma soprattutto che oltre ad avere studiato chimica ha avuto anche pizzerie ristoranti e bar. Essere vegani NON è una dieta semmai “chi” non mangiamo è l’effetto della nostra scelta di vita. Ed è questo principalmente che la maggior parte dei non vegani non capiscono e non vogliono capire, quello che metti nel piatto non è una scelta personale se hai causato sofferenza sfruttamento o morte ad altri esseri senzienti. Poi i prodotti processati esistono a 360 ma sicuramente quelli vegani, vuoi perché ne esistono di meno, vuoi perché siamo più attenti all’etichetta sono molto meno cattivi di quelli che contengono prodotti animali e loro derivati.

Anna
Anna
Reply to  Fernando Boccia
18 Aprile 2024 15:44

Sono vegetariana e una volta ho comprato del “macinato” “al gusto di agnello” per fare un biryani. Il gusto era così realistico che ho fatto fatica a mangiarlo e di certo non l’ho mai più comprato. Mi ha fatto senso.

pietro greppi
13 Maggio 2024 09:58

Resta che sarebbe interessante sapere cosa spinge un’azienda o un consumatore a cercare nostalgicamente aromi che richiamano diete altrimenti negate. Tema che tuttavia riguarda e coinvolge ogni “soluzione” vegana che cerchi di assomigliare a prodotti nati esclusivamente nella cultura alimentare delle proteine animali. Viene da fare il paragone con il metadone …