Un lettore ci scrive per segnalare quella che, a suo parere, potrebbe essere una “indicazione scorretta” sull’etichetta di una crema spalmabile a marchio Lindt. Di seguito la lettera giunta in redazione e la risposta dell’azienda.
La lettera
Come appassionato di cioccolato fondente ho acquistato in un supermercato un vasetto di ‘crema spalmabile fondente’ del noto marchio Lindt, salvo poi dopo averlo aperto e assaggiato rimanerne deluso per il gusto. Poi ho letto gli ingredienti, e l’etichetta riporta la “percentuale di cacao 17%”. Ma per definirsi tale, cioè ‘fondente’, non dovrebbe contenere almeno il 45% di cacao?
Renzo
La risposta di Lindt
Ringraziamo molto il lettore per la sua domanda che ci permette di precisare che la nostra crema spalmabile è una crema al cacao e non al cioccolato. Per questo motivo quanto definito nella direttiva Direttiva 2000/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 giugno 2000 relativa specificamente al cioccolato non si applica a questo prodotto.
Ci teniamo a precisare che il limite citato dall’attento consumatore relativo al 45% di cacao minimo, è in realtà il 43% ed è il valore che indica la percentuale di cacao minima necessaria per attribuire a un prodotto di cioccolato menzioni qualitative quali “extra, fine, finissimo”.
La ricetta della nostra crema spalmabile fondente risponde ai nostri elevati standard qualitativi e organolettici, alle esigenze di mercato e dei nostri esigenti consumatori. Si tratta di una crema avvolgente, dal gusto intenso, in cui il profumo di cacao è protagonista.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos
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Come al solito le leggi consentono di tutto e di più. Ormai pure leggendo gli ingredienti di ogni singolo prodotto non sai cosa c’è realmente dietro (ho mica detto “Aromi”?).
Bisogna leggere le etichette l’unica con il 45% è la novi oppure la baratti è milano
Quel 45% nelle creme che hai citato si riferisce alle nocciole non al cacao
Il fatto è che per il nostro pensare comune, Cacao e cioccolato sono sinonimi, mentre così non è; il primo è la pianta o la polvere delle sue fave, mentre il secondo è il prodotto derivante dalla sua polvere. Nel caso del caffè invece il termine designa sia la pianta che il prodotto. È poi la nostra mentre che tende anche a semplificare e su questo l’industria ci gioca, automaticamente se leggiamo su un prodotto “fatto con latte magro” pensiamo che voglia dire anche con meno calorie
Mi preoccuperei di più dello zucchero in prima posizione , dei grassi vegetali (tra l’altro di cocco) e del fatto che non c’è la percentuale delle nocciole (che quindi saranno poche…) . Uhm
Tra l’altro, la Fondente Lindt è una delle più buone in assoluto. (In termini di sapore, a parere mio). “L’attento consumatore” credo che abbia fatto prevalere la delusione da percentuale, rispetto al gusto.
Posizione dell’azienda condivisibile certo però che quel “fondente”, attribuito usualmente e non legalmente al cioccolato non al latte, messo così in evidenza a me personalmente rimanda indubbiamente al cioccolato e non al cacao quindi qualche profilo di ingannevolezza a mio parere c’è!
Ma questa non è una risposta, è uno spot pubblicitario della Lindt.
Buongiorno,
ma é possibile chiedere allora all’azienda che cosa intende per crema spalmabile “fondente”? Forse che la sua crema fonde in bocca?
Perché se il termine – che é comunemente associato al cioccolato contenente una percentuale minima di cacao pari al 43% e con un suo tipico gusto amaro – non si riferisce in questo caso al cioccolato, ed inoltre la quantità di cacao contenuta nella crema é solo del 17%, viene appunto da chiedersi perché abbiano usato questo termine fuorviante.
A me sembra proprio una presa in giro.
Approfitto per segnalare anche i biscotti Krumiri della ditta Bistefani che, stando a quanto segnalato in etichetta, sono prodotti seguendo la ricetta tradizionale di Casale Monferrato. Peccato che a Casale tutte le pasticcerie li producano da sempre usando il burro, mentre la Bistefani usa l’olio di palma.
E allora, che ricetta tradizionale é?
Alberto
Vorrei farvi notare che nella pagina del sito dell’azienda Lindt dedicata alla crema in oggetto (https://www.lindt.it/crema-fondente-200g) c’è scritto testualmente “l’amore per il cioccolato Lindt in una crema da spalmare”.
Su Amazon, nella pagina dedicata allo stesso prodotto (https://www.amazon.it/Lindt-Fondente-Spalmabile-Cioccolato-Formato/dp/B07HXK9GH8), una foto riporta la frase “L’eccellenza del cioccolato Lindt oggi anche da spalmare”, e nella sezione “Descrizione prodotto” più in basso nella pagina si legge che “La Crema Fondente Lindt viene creata con il finissimo cioccolato fondente Lindt”.
Anche il sito Carusi.it, nella sua pagina di vendita della crema (https://carusi.it/shop/dolci/creme/crema-cioccolato-fondente-lindt-200g/), titola la sua pagina “Crema cioccolato fondente Lindt 200g”.
Potrei continuare… Mi viene allora spontanea una domanda, che giro a Voi:
Se l’azienda Lindt Vi ha ufficialmente comunicato che la sua crema non è al cioccolato fondente ma al cacao, da dove proviene tutta questa disinformazione presente sia sulla sua pagina di vendita (la scritta “l’amore per il cioccolato Lindt in una crema da spalmare” associa indiscutibilmente il cioccolato fondente alla crema) sia su quelle di altri rivenditori?
Grazie e cordiali saluti,
Alberto