“Prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico…” Questa è la definizione degli integratori alimentari, prodotti che molti di noi utilizzano, almeno in alcuni momenti, per “recuperare energia”, per “potenziare il sistema immunitario”, per “riequilibrare la flora batterica intestinale”, per “facilitare il sonno” o anche per “dimagrire”.
Queste funzioni sono fra virgolette perché in realtà lo scopo degli integratori non è quello di curare un disturbo, ma di fornirci sostanze che la nostra alimentazione non ci garantisce in quantità adeguata. Questo può accadere per diversi motivi, per esempio se non seguiamo una dieta abbastanza ricca di frutta e verdura, oppure in momenti in cui aumentano i fabbisogni di alcune sostanze, come durante la gravidanza e l’allattamento.
Secondo il Rapporto Eurispes, nel 2023 sono quasi 7 su 10 (il 68,5%) gli italiani che fanno uso di integratori alimentari (ne abbiamo parlato in questo articolo). Di solito, chi li utilizza li considera più ‘naturali’ dei farmaci e meno soggetti a provocare effetti collaterali. In realtà, pur essendo sottoposti alla normativa che regola i prodotti alimentari, gli integratori possono contenere sostanze attive con effetti specifici, possono provocare effetti indesiderati e interferire con i farmaci che stiamo assumendo. Prima di assumere un integratore, quindi, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di base.
Visto che le opinioni dei consumatori sono spesso un po’ ‘confuse’, il ministero della Salute ha stilato un Decalogo per un corretto utilizzo degli integratori alimentari che ognuno di noi dovrebbe tenere sempre presente, prima di comprare e assumere questi preparati. La premessa è che questi prodotti “non hanno finalità di cura, prerogativa esclusiva dei farmaci, ma sono ideati e proposti per favorire nell’organismo il regolare svolgimento di specifiche funzioni o la normalità di specifici parametri funzionali o per ridurre i fattori di rischio di malattia.”
Vediamo questi 10 punti.
1) “Ricorda che una dieta varia ed equilibrata fornisce, in genere, tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno e che è fondamentale per tutelare e promuovere la tua salute e il tuo benessere, nel contesto di uno stile di vita sano e attivo”. Un’alimentazione e uno stile di vita corretti sono quindi fondamentali e non dobbiamo pensare che sia sufficiente assumere un integratore per ‘compensare’ gli effetti negativi di un’alimentazione o di uno stile di vita scorretti.
2) “Se intendi far uso di un integratore, accertati che gli effetti indicati in etichetta rispondano effettivamente alle tue specifiche esigenze di ottimizzazione della salute e del benessere e non superare le quantità di assunzione indicate.” Le dichiarazioni riportate in etichetta degli integratori approvati dal ministero della Salute, devono rientrare nell’elenco di quelle autorizzate dalla Commissione europea dopo l’accertamento del fondamento scientifico da parte dell’Efsa.
3) “Leggi sempre per intero l’etichetta e presta particolare attenzione alle modalità d’uso, di conservazione e agli ingredienti presenti, anche in considerazione di eventuali allergie o intolleranze.” Anche se assumiamo un prodotto ricavato dalle erbe, questo non significa che sia per forza innocuo per tutti, inoltre potremmo essere allergici a uno dei componenti. Nel caso in cui si faccia un uso prolungato nel tempo è più che mai opportuno consultare il medico ed effettuare controlli periodici.
4) Chiedi consiglio al medico se vuoi assumere integratori mentre sei in trattamento con farmaci e, in occasione della prescrizione di farmaci, comunica al tuo medico quali integratori stai assumendo. Sono noti, infatti, numerosi casi in cui le sostanze presenti in un integratore possono interferire – riducendolo o potenziandolo – con l’effetto di un farmaco.
5) Prima di somministrare integratori ai bambini senti il consiglio del pediatra. Se sei in gravidanza o durante l’allattamento, prima di assumere integratori chiedi un parere al tuo medico.
6) “Ricorda che un prodotto non è sicuro solo perché è ‘naturale’ ma che, anzi, proprio per il suo profilo di attività ‘fisiologica’, potrebbe determinare effetti inattesi e indesiderati in determinate condizioni.” Quindi, se, mentre assumi un integratore, noti effetti indesiderati, o comunque diversi da quelli attesi, sospendi l’assunzione e comunica questi effetti al medico o al farmacista.
7) “Ricorda che gli integratori sono concepiti per contribuire al benessere e non per la cura di condizioni patologiche, che vanno trattate con i farmaci.” Non pensare di curare una patologia assumendo integratori, magari scelti senza il parere del medico. Inoltre è importante non assumere integratori in quantità superiore a quelle consigliate.
8) “L’uso di qualsiasi integratore alimentare, ai fini della riduzione del peso, può avere solo un effetto secondario e accessorio per le specifiche indicazioni riportate in etichetta.” Per ridurre il peso e smaltire il grasso in eccesso è necessario ridurre l’apporto calorico e aumentare il livello di attività fisica. Per mantenere i risultati raggiunti in termini di calo ponderale, è necessario modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita, eliminando i comportamenti sedentari.
9) “Anche se fai sport, con una dieta varia ed equilibrata puoi soddisfare le esigenze nutrizionali dell’organismo.” Il fatto di fare sport non implica la necessità di assumere integratori, anche se questo è un approccio piuttosto diffuso fra gli sportivi. Per ogni integrazione è necessario tener conto dello sport praticato, della sua intensità e delle condizioni individuali.
10) “Diffida di integratori e prodotti propagandati per proprietà ed effetti mirabolanti o come soluzioni ‘miracolose’ dei tuoi problemi.” A volte le pubblicità suggeriscono risultati eccezionali e poco realistici. Questo è vero soprattutto quando si utilizza la rete, dove i controlli sono più difficili e possiamo trovare sostanze o prodotti non autorizzati in Italia. Sul portale del ministero della Salute trovi utili informazioni sui costituenti ammessi e il Registro degli integratori autorizzati sul mercato italiano.
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Giornalista pubblicista, laureata in Scienze biologiche e in Scienze naturali. Dopo la laurea, ha collaborato per alcuni anni con l’Università di Bologna e con il CNR, per ricerche nell’ambito dell’ecologia marina. Dal 1990 al 2017 si è occupata della stesura di testi parascolastici di argomento chimico-biologico per Alpha Test. Ha collaborato per diversi anni con il Corriere della Sera. Dal 2016 collabora con Il Fatto Alimentare. Da sempre interessata ai temi legati ad ambiente e sostenibilità, da alcuni anni si occupa in particolare di alimentazione: dalle etichette alle filiere produttive, agli aspetti nutrizionali.