India, ritirati gli spaghettini istantanei Maggi di Nestlé per presenza di piombo oltre il limite massimo, ma in Europa non ci sono pericoli
India, ritirati gli spaghettini istantanei Maggi di Nestlé per presenza di piombo oltre il limite massimo, ma in Europa non ci sono pericoli
Beniamino Bonardi 8 Giugno 2015Aggiornamento del 2 luglio 2015: l’agenzia per la sicurezza alimentare britannica ha dichiarato ieri che i Maggi Instant Noodles non contengono quantità eccessive di piombo secondo i parametri europei e si possono consumare senza rischi per la salute. L’agenzia ha condotto test su oltre 900 campioni, inclusi alcuni messi in commercio in India, rilevando quantità di piombo entro i limiti.
In India, l’autorità per la sicurezza alimentare ha proibito la produzione e la vendita dei Maggi Instant Noodles, spaghettini con verdure pronti in due minuti, prodotti da Nestlé e molto popolari nel paese asiatico, dopo che è stata rilevata una quantità eccessiva di piombo. Poco prima dell’ordine delle autorità, Nestlé aveva deciso di ritirare il prodotto di propria volontà, pur ritenendolo sicuro, a causa del clima di confusione determinatosi tra i consumatori.
Per cercare di recuperare i danni causati da una vicenda mal gestita e caratterizzata da continue minimizzazioni, l’amministratore delegato di Nestlé, Paul Bulcke, è volato a New Delhi per tenere una conferenza stampa e incontrare l’autorità indiana per la sicurezza alimentare. Al termine dell’incontro, la Food Safety and Standards Authority of India ha accusato la multinazionale svizzera di violare le norme sull’etichettatura e sul limite massimo di piombo, definendo i Maggi Instant Noodles “non sicuri e pericolosi per il consumo umano” e ordinandone il ritiro dal mercato. Successivamente, il governo indiano ha deciso di avviare una causa contro Nestlé, a nome dei consumatori, chiedendo un risarcimento danni.
La vicenda è iniziata nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh, dove delle analisi pubbliche di routine hanno rilevato la presenza nei Maggi Instant Noodles di glutammato monosodico (E621), non indicato in etichetta. Su richiesta di Nestlé, che contestava questi risultati, sono state effettuate altre analisi in un laboratorio di Calcutta che, oltre al glutammato monosodico, hanno rilevato anche la presenza di piombo ben oltre il limite massimo ammesso, che è di 2,5 parti per milione. Nestlé esporta piccole quantità dei Maggi Noodles prodotti in India verso Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia, Singapore e Kenya, e si dichiara pronta a collaborare con le autorità di controllo di questi paesi. Le vendite di Maggi in India rappresentano solo lo 0,005 di quelle di Nestlè a livello mondiale, ma il danno in termini di reputazione, causato da questa vicenda, potrebbe essere ben maggiore.
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Sarebbe interessante saper come ha fatto il piombo ad entrare negli spaghetti.