Una cane Jack Russel lecca il gelato da un cono offerto dal padrone

Mi dia un cono piccolo alla nocciola per la mia nipotina Beatrice e una coppetta per il suo cane Tobia”. Con una certa incredulità guardo il nonno pagare 5 euro e uscire soddisfatto dalla gelateria del Quartiere Feltre, a Milano, con il cono nella mano sinistra e la coppetta per il cane nella destra. La persona che mi serve avverte il mio stupore e precisa subito che è una novità. Si tratta di un gelato per cani al gusto Fiordilatte senza zucchero, lattosio e pochi grassi che si vende molto bene. Consulto la rete e scopro la presenza a Milano di tre gelaterie artigianali che offrono gelato per cani. Anche su Amazon si trovano preparati a cui aggiungere acqua e congelare, oppure yogurt gelato da tenere in freezer 30 minuti prima di servirlo al proprio cane (vedi foto sotto).

Nessun cane ha mai chiesto un gelato

Chiariamo subito un punto: i cani non conoscono il gelato e nemmeno lo desiderano istintivamente. Non lo sognano. Non lo bramano. Se lo accettano, magari con entusiasmo, è solo perché hanno fame o sono curiosi, oppure perché il gelato è fresco o profuma di qualcosa che amano. Ma non hanno alcun bisogno di leccare una coppetta d’estate, né per rinfrescarsi né per nutrirsi. I cani si dissetano con l’acqua, si rinfrescano sdraiandosi all’ombra o su un pavimento fresco. Il gelato, anche se pensato apposta per loro (senza lattosio, zuccheri), è un prodotto inutile, privo di una reale funzione. È un premio superfluo. Un capriccio travestito da coccola.

Gelati per cani YowUp BiscoBox
A sinistra lo yogurt gelato per cani YowUp!, a destra i preparati per gelato per cani BiscoBox

Il gelato è per i padroni, non per i cani

Esiste perché ai padroni piace l’idea. L’idea di sedersi in gelateria con il proprio cane e ordinare “due coppette, una per me e una per lui”. L’idea di postare su Instagram il cucciolo che lecca il cono. L’idea di includere anche l’animale in un rito umano, antropomorfizzandolo ancora un po’. Non a caso, il mercato dei prodotti pet friendly esplode proprio in questo settore: quello delle emozioni da vendere ai padroni. Il gelato per cani non è un alimento, è un’esperienza. E come tutte le esperienze inutili ma fotogeniche, vende benissimo.

La verità? Piace a noi, non a loro

Il gelato per cani è l’ennesimo esempio di come l’industria del pet food e pet care sfrutti il bisogno umano di sentirsi ‘bravi padroni’. Di premiare, coccolare, condividere. È lo stesso principio che ha fatto nascere biscotti vegani per cani, snack a forma di hamburger, birra analcolica per Golden Retriever e pasticcini da pasticceria canina. Il problema non è il gelato in sé, ma credere che renda felice il cane. Il nostro amico a quattro zampe è più felice con una corsa al parco, un gioco, una carezza. Il resto è marketing.

© Riproduzione riservati Foto: Depositphotos

Giallone 03.07.2025 dona ora

pulsante donazione libera 2025

3.4 25 voti
Vota
26 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Vegetariana
Vegetariana
15 Luglio 2025 13:01

Ricordo una signora lunghissimi e nerissimi lavorava come parrucchiera sotto casa mia ,e ogni volta che acquistava un cono gelato artigianale per lei , ne dava sempre un po’ al cane ,al suo adorato barboncino.Peccato che quel “gesto innocente” con l andar degli anni costò la vita al cane…Il cane ,ancora giovane, soffriva di diabete e una mattina qualunque lo trovo” improvvisamente morto.
La signora pianse lacrime amare ,mi raccontò che per lui quel barboncino era come un figlio…
I cani non hanno bisogno di gustare gelati ,che innalzano la glicemia e che prima o poi evolveranno sicuramente in una malattia o in un diabete…Ricordatevelo….!!!

Salvo
Salvo
16 Luglio 2025 19:12

Chiunque tratti un animale come un bambino ha qualche problema

Monica
Monica
16 Luglio 2025 20:18

Mi sembra tutto davvero eccessivo. Ho una cagnolina a cui quando fa caldo do un cubetto di ghiaccio da leccare. Da qualche anno ho scoperto il gelato per cani che faccio in casa, yogurt magro senza lattosio e acqua. Se lo gusta piano piano per merenda ala posto dello snack. Non vedo davvero nessuno scandalo. Gli esseri umani senza gelato stanno male? Lo bramano perché essenziale? Non credo proprio. È una coccola per noi e per loro. Tutto qui.
In inverno quando siamo in giro porto uno snack per merenda per tutti, se in estate posso prendere per tutta la famiglia il gelato al bar vedo solo una grande comodità e una corretta attenzione verso il cliente.
Monica

Alessandra
Alessandra
17 Luglio 2025 11:16

Non vedo cosa ci sia di male nel dare il gelato al cane. Non ne sentono il bisogno? Non gli è essenziale? Perché per noi lo è? Siamo costretti a mangiarlo? Ovviamente no! Il gelato è uno sfizio, un capriccio anche per noi! Al mio cane piace il gelato e glielo compro, è una coccola che mi piace regalarle.

Silvana
Silvana
17 Luglio 2025 12:24

Piace al cane, il mio cane l’ha sempre amato

Eusebia
Eusebia
17 Luglio 2025 12:44

Ma lei è del mestiere? Ha mai avuto un cane? A quanto pare, no. Ho 36 e ho avuto più cani da quando sono nata. Partiamo: 1- il gelato non serve nemmeno a noi, nemmeno i dolci. Quindi dovremmo chiudere le gelaterie. Invece li mangiamo perché ci rinfrescano e sono buoni, non ci becchiamo un cubetto di ghiaccio. 2- se avesse un cane si accorgerebbe di come fiuta l’odore del gelato o dello yogurt o della cioccolata a metri e metri. Se invece si apre un pacco di crackers o di riso ovviamente, no. Questo perché anche loro hanno i loro gusti. Un cane che avevo andava matto per la frutta, l’altra per la verdura. Altre due cagnoline non vogliono né gelato né yogurt. Quindi se esiste il gelato per cani perché non prenderlo per il proprio cane per farlo felice?! Sono sicura che suo marito le ha regalato l’ultimo iPhone per farla felice a Natale, ma mi creda è marketing. Le bastava un semplice smartphone da 200€. Saluti

Valeria Nardi
Reply to  Eusebia
17 Luglio 2025 16:25

Forse nell’articolo sarebbe stato utile sottolineare che gli animali domestici hanno un grande impatto ambientale e che quindi sarebbe auspicabile una decrescita della produzione e della vendita dei prodotti non essenziali, così come per gli esseri umani. Poi non diamo per scontato che in quanto donna l’autrice debba avere un marito che sia in balia del consumismo sfrenato. saluti

Alessandra Beltrame
Alessandra Beltrame
Reply to  Eusebia
15 Agosto 2025 21:30

Concordo pienamente!
Come ho scritto nel mio commento, qualunque esperienza gioiosa e consapevole fatta con il proprio cane, può arricchire la relazione immensamente

Alessandra muraro
17 Luglio 2025 12:55

Non so se chi ha scritto l’articolo ha un cane. Io ne ho due. Oggettivamente, anche gli esseri umani non hanno bisogno del gelato. Lo vogliamo, lo bramiamo perché ne conosciamo il sapore! I cani fanno lo stesso. Preferiscono un cibo o un altro anche se le proprietà nutritive sono diverse e, ovviamente, non ne capiscono il valore ma solo se viene soddisfatto il loro palato! Un po’ come noi quando, golosamente, chiediamo la panna montata, sopra il nostro cono, con il topping al cioccolato!

Raffaele
Raffaele
17 Luglio 2025 16:06

Ma che spiegazione assurda..il gelato non è una esigenza neanche per gli umani, è uno sfizio, un piacere, un modo per rinfrescarsi. Anche gli umani si possono rinfrescare facendo una doccia fredda o andando in giro nudi e in mille altri modi, non serve mica il gelato. Così come non serve la lasagna o il cioccolato o il cappuccino. A ragionare come lei ragiona il 99% delle cose di cui ci nutriamo è superfluo e quindi non dovrebbe esistere, basta mangiare verdure frutta e un po’ di grano, quindi possiamo chiudere i supermercati.
E lo dico NON possedendo animali e mai posseduti.

Simonetta
Simonetta
18 Luglio 2025 22:35

La mia cagnolina, quando mangio il gelato, si presenta davanti a me e si agita già quando lo sto ordinando.
Questo fin dalla prima volta, senza che lo avesse mai assaggiato ma il naso non inganna, c’è qualcosa di buono da quelle parti.
Ricordo le risate della gelataia nel vedere questo cucciolo piccolo e nero, con le orecchie dritte e la lingua agitatissima che aspettava di assaggiare il gelato allo zenzero. Le ha regalato un mini cono.
Quindi vuol dire che hanno dei gusti propri.
Ovviamente il buon senso lo devo mettere io.

Roberto La Pira
Reply to  Simonetta
19 Luglio 2025 14:54

Forse la cagnolina si comporta così anche se mangia qualcos’altro

Enzo
Enzo
3 Agosto 2025 11:48

Mi vergogno pure a commentare, siamo, anzi loro sono alla follia più totale.

micol
micol
4 Agosto 2025 19:04

Mi sembra strano che non si noti come strida il ragionamento: “noi umani ci riempiamo di cose inutili per soddisfare i nostri capricci, allora anche per i nostri cani/gatti/ecc è giusto farlo” – e se evitassimo di trascinare anche loro in questo gorgo di iperconsumismo?
Non “iperconsumiamo” abbastanza da soli?

Nadia
Nadia
14 Agosto 2025 09:11

Il resto è marketing? Tutto è marketing e voi mi sembra siate giornalisti che vi occupate proprio del marketing alimentare. Però se è marketing per gli animali domestici allora è sbagliato a prescindere. Gli animali devono stare al loro posto, cioè sulla tavola, come cibo, loro o i loro derivati, non fra i clienti di una gelateria. Questa è la vostra opinione, secondo me.

cecilia
cecilia
14 Agosto 2025 09:56

Bene, dai commenti abbiamo capito che ” il cane è mio e me lo gestisco io”, nessuna interferenza in merito è gradita. Anche a costo di finire dal veterinario…

Alfredo
Alfredo
14 Agosto 2025 11:31

Un animale è una compagnia,non una deriva, l’industria del cibo e del vezzo x gli animali fa parte del consumismo.Sta alla Ns intelligenza a NON farci coinvolgere.

Maurizio Callegaro
Maurizio Callegaro
14 Agosto 2025 11:42

Ci vorrebbe un patentino per chiunque voglia un animale, un corso obbligatorio con esame finale per capire il mondo animale, conoscerlo, perché molta gente ha animali ma pochissimi sanno come ci si comporta, di cosa hanno bisogno, cosa vogliono darci capire, e imparare a non riversare su di loro vuoti esistenziali, non sono giocattoli o bambolotti.

Alessandro
Alessandro
14 Agosto 2025 14:30

Siamo alla follia pura.

Maurizio
Maurizio
14 Agosto 2025 15:10

In fondo viviamo di superfluo e tralasciamo , a volte, l’indispensabile
Ho fatto il venditore di alimenti per animali da reddito per quasi trent’anni entro i quali, negli ultimi due decenni, sono comparsi e cresciuti gli alimenti per cani e gatti. Ricordo le prime crocchette per cani prodotte a base cereali ( carne sotto al 10%) piene di oli, grassi e digest che legavano l’animale e il suo proprietario a questo o quel marchio, con danni enormi alla salute degli animali con conseguenze su fegato, alopecia, diarrea ecc. Si creava il problema e lo si risolveva con alimenti ” curativi” a prezzi assurdi dove l’unica differenza era l’assenza di aflatossine nei componenti che per legge non dovevano essere controllati. Assurdo !!! Poi abbiamo personalizzato gli animali con alimenti premium, accessori, e chi più ne ha più ne metta. Lasciamo la libertà a ognuno di essere ridicolo come meglio crede, in fondo usa soldi suoi.

fabrizio
fabrizio
14 Agosto 2025 15:22

ogni tanto un crudo commento ci potrebbe portare a percepire la reale portata di talune “distorsioni” mentali:
amano tanto i loro animali che per farli convivere con loro includendoli in famiglia, nella maggior parte dei casi, li sterilizzano o li castrano….
questo sì che è vero amore altro che una coppa gelato…… sic

Cipa
Cipa
14 Agosto 2025 15:55

Siamo al delirio!!!

Gianbattista
Gianbattista
14 Agosto 2025 16:11

Credo che ogni cane sarebbe felice se potesse fare una vita da cani.