Chi compra il panettone ha la garanzia di acquistare un dolce tipico preparato con ingredienti di qualità come: farina, burro, uvetta, uova fresche, canditi… ottenuto con lievitazione naturale come prevede un decreto ministeriale. Grazie a questa norma nessuno può commercializzare panettoni preparati con margarina al posto del burro o con altri ingredienti di minor pregio. C’è di più, come ha scritto Dario Dongo in questo sito, secondo la norma sono “da ritenere ingannevoli …… prodotti di imitazione che richiamano in maniera inequivocabile i lievitati classici di ricorrenza (forma del prodotto, forma della confezione, immagine) e che si distinguono da essi solo per il fatto di utilizzare, in maniera poco evidente (fondo della scatola, caratteri piccoli, ecc…) denominazioni alternative” (Circolare 3.12.09, n° 7021). Le sanzioni oscillano da 3.000 a 15.000 €, oltre alla confisca amministrativa.
VERO PANETTONE FAVORINA (3,3 €/kg)
In questi giorni abbiamo visitato diversi supermercati e abbiamo trovato sugli scaffali sono panedttoni e pandori veri.
L’unica eccezione riguarda la catena di supermercati hard discount Lidl, che espone a fianco veri e finti panettoni della marca Favorina. Quelli veri sono confezionati in scatole di cartone e sono preparati con tutti gli ingredienti previsti. Quelli finti sono confezionati in sacchetti di plastica, hanno lo stesso marchio Favorina ma sono etichettati come Dolce di Milano (vedi foto)
La differenza c’è e basta leggere la lista degli ingredienti per rendersene conto. Nell’elenco troviamo: margarina al posto del pregiato burro, ottenuta con oli e grassi vegetali ( in genere palma e palmisto), uova e non uova fresche e presumibilmente con più zucchero e una quantità inferiore di uvette e canditi. La stessa cosa avviene per il pandoro Favorina presente nella versione vera e finta.
FINTO PANETTONE FAVORINA (2,5 €/kg)
Se qualche lettore affezionato trova altre furberie di questo tipo può segnalarle alla redazione.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.