Ho comprato le fettine Coop che presentano la scritta “formaggio 100% italiano” (vedi foto). Siccome nell’elenco ci sono tanti ingredienti tra cui il latte di “Origine Italia”, vorrei sapere dall’Avvocato Dongo che differenza c’è fra le due scritte dell’origine del formaggio e del latte. Vi ringrazio e faccio i complimenti per il bel lavoro di informazione. Ylenia
Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo
Bisogna anzitutto premettere che Coop Italia, nell’offrire notizie sull’origine del latte in un formaggio fuso, offre buona prova di trasparenza nell’informazione al consumatore. L’origine del latte infatti era stata prescritta da un decreto ministeriale ormai decaduto (si veda l’articolo) sulla quasi totalità dei prodotti lattiero-caseari, con esclusione proprio dei formaggi fusi.
Ciò premesso, l’etichetta in esame presenta in effetti alcune criticità. In primo luogo, la dicitura “100% formaggio italiano” che appare sul fronte etichetta appare equivoca. Tale dicitura si trova infatti in prossimità della denominazione dell’alimento (“formaggio fuso a fette”), ma non è chiaro se essa sia effettivamente riferita al prodotto finale o soltanto al “formaggio” inteso come primo ingrediente nella relativa lista.
Un secondo dubbio sorge in merito alla dichiarazione di origine del latte. Sebbene tale indicazione abbia natura volontaria, come si è premesso, essa deve in ogni caso rispondere ai criteri generali di veridicità e non-ingannevolezza. Purtroppo tuttavia, all’ambiguità sopra accennata sul “formaggio 100% italiano” si aggiunge quella sulla “origine Italia” riferita al “latte”.
Il latte, in un alimento composto come quello in esame, è invero presente in diversi ingredienti tra cui il formaggio (primo nella lista) e le proteine del latte. Ed è lecito dubitare la veridicità di tale dichiarazione, poiché non si ha notizia dell’attuale produzione in Italia di proteine del latte (al di fuori, solo ed eventualmente, di uno stabilimento di proprietà francese che è improbabile fornisca imprese estranee al suo gruppo industriale).
Procediamo quindi a segnalare le perplessità evidenziate a Coop Italia, con la fiducia di un riscontro corrente alle nostre aspettative.
Di seguito la risposta di Coop Italia
Vi ringraziamo per la segnalazione che abbiamo verificato nello spirito di massima trasparenza
che ispira il rapporto tra Coop e i suoi consumatori. Se pur dalla nostra analisi risulta che l’etichetta delle fettine a marchio Coop è conforme alla legislazione in termini di informazione e claims, i dubbi sollevati ci hanno fatto riflettere sulla possibilità che qualche consumatore potesse non comprendere correttamente quanto comunicato.
Pertanto, nello spirito di trasparenza che caratterizza i prodotti a marchio Coop, cogliamo il suggerimento e ci impegniamo a modificare l’etichetta in esame sia sul fronte, dove aggiungeremo al claims “Formaggio 100% italiano” la preposizione “con”, che sul retro dove eviteremo di riferire l’origine del latte, in quanto indicazione non obbligatoria in questo prodotto.
Ribadiamo, comunque, che le informazioni presenti attualmente in etichetta sono veritiere e non ingannevoli.
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[sostieni]
siamo in italia e non sappiamo cosa siano i “claims”
Sig. Gessner la dicitura “Claims” è utilizzata all’interno dei regolamenti europei sull’etichettatura, grazie ai quali si è riusciti ad uniformare la modalità di presentazione dei prodotti alimentari in Europa. Si tratta semplicemente di indicazioni nutrizionali, di origine o di salute, evidenziate in qualche modo sulle etichette, come ad esempio “da latte 100% italiano”, “senza zuccheri aggiunti” e via dicendo.
Anche in Italia i consumatori hanno il dovere di informarsi su cosa si stanno mettendo in bocca.