Un lettore ci ha inviato le sue riflessioni sulle promozioni dei supermercati Esselunga di cui abbiamo parlato in un recente articolo.
Ho letto il vostro articolo sugli sconti nei supermercati Esselunga. In effetti il numero di promozioni, offerte e riduzione di prezzo è davvero impressionante. Questa strategia di vendita non riguarda solo i prodotti freschi come sottolineate nell’articolo, ma anche altre tipologie. Basta fare un giro nelle corsie per scoprire che i cartellini con la dicitura “Prezzi corti” e i bollini con lo sconto sono dappertutto, anche se in misura minore. Il problema è che non si capisce la logica di questi sconti. La stessa cosa si trova facendo la spesa online, basta digitare la parola yogurt sul sito per trovare 20 prodotti scontati su 180, mentre per la carne si arriva a 120 sconti su 400 nel settore carne. Sul sito le pizze surgelate scontate sono 10 su 70 in assortimento.
È vero che secondo l’ultima classifica di Altroconsumo Esselunga figura ai primi posti come convenienza, ma l’insegna milanese è vincente solo per la spesa che vede nel carrello prodotti di marca, ed è comunque affiancata da catene come Iper e Iperal che non adottano la politica dello sconto perenne. Se si esamina la classifica di Altroconsumo per quanto riguarda la spesa mista (composta da prodotti di marca, marche private del supermercato e prodotti a basso prezzo che poi è quella fatta dalla maggior parte delle famiglie) l’insegna milanese si posiziona al settimo posto, preceduta da Famila, Dok, Conad, Pam e Ipercoop. Questo vuol dire che le persone quando fanno la spesa da Esselunga hanno una grande percezione di convenienza, ma poi in concreto gli sconti non sono così efficaci come ci si aspetterebbe. In occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Genova, la catena ha proposto 12 mila confezioni di pasta Rummo da 1 kg al prezzo di 0,99 euro. Anche in questo caso l’effetto strabiliante della riduzione di prezzo è assicurato (sconto del 67%) e la percezione della convenienza è sin troppo evidente, ma quello che conta è il bilancio sulla spesa di tutto l’anno che non è poi così strabiliante. Francesco
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Quelle citate sono catene profondamente diverse e diverse non possono permettersi l’assortimento largo e profondo e le scale prezzi di Esselunga, state confrontando cose diverse
Non è questione di assortimento o scale prezzi, il problema riguarda la trasparenza di un prezzo e quindi dello sconto che viene applicato. Esselunga non indica chiaramente quando lo sconto riguarda un prodotto in scadenza e applica sconti agli stessi prodotti per mesi. Adottato così tanti sconti la percezione della convenienza da parte del consumatore è assicurata, la stessa cosa non si può dire analizzando lo scontrino.
Sì, trasparenza ne manca sugli sconti. Oggi, ad es., presentava sei caprini all erbe confezionati da loro, tutti uguali di peso e di data, ma uno riportava il bollo giallo del 50%; e non si capiva il motivo.
Altre volte gli sconti sono meno appariscenti e vanno ricercati; come nel reparto dei vini, spingendo di fatto le persone ad entrare nella corsia dedicata.
Alcune volte il bollino giallo è apposto su confezioni di pesce che sconsiglierei di acquistare.
La percezione dell’affare ce l’hai, perché su 20 prodotti ne hai presi tre con lo sconto e uno in scadenza al 50%; ma la realtà è che i prezzi di partenza sono alti, i cartellini non sistematicamente visibili, le confezioni grandi obbligano all’acquisto di merce non necessaria, di dubbia destinazione casalinga.
Ciò nonostante una politica aziendale volta alla riduzione del personale; e alla “robotizzazione” delle procedure di pagamento (e di acquisto, v. contaprezzi da carrello e, se vogliamo, la spinta all’acquisto “on line”).
Ha ragione. Per me pero’ il problema piu’ rilevante e’ un altro e riguarda di piu ‘ i produttori che i supermercat. Ha iniziato una casa di caffè proponendo una confezione da 225 gr, invece dei soliti 250g, e che dire della pasta da 400 g invece dei soliti 500. Nei detersivi il caos e’ ancora più grande: una nota marca di detersivi in polvere propone fustini da 40, 50, 72, 85 95 e 110 misurini. A vantaggio di chi?
Detergenti spray, stessa marca, da 500, 625, 750, 900 ml. Perche? Per far confusione nel consumatore. E che dire la birra da 400 ml? Non bastavano 250, 330, 500, 660 e da litro? E i super che vendono la verdura a “pezzo”?
Da esselunga, oltre al prezzo-prezzo al litro, ho trovato il costo al pezzo di pastiglie per lavastoviglie e lavatrici (consiglio di leggere il cartellino esposto) Anche per i pannolini mutandina oppure i panni acchiappa polvere…
I prodotti scontati si alternano su varie tipologie ogni 10 gg circa. Quelli di marca vengono proposti in tutti i supermercati, a rotazione.
Una pasta superscontata oggi da Esselunga la ritrovo la prossima settimana da Carrefour e dopo 10 giorni da Conad.
Altri prodotti hanno un forte sconto per motivi promozionali e poi rientrano nel loro prezzo “regolare”.
La vera convenienza di Esselunga online sono i bonus periodici, con sconti del 20% su un importo di spesa di almeno 70 euro, inviati ai clienti che non fanno ordinazioni da piú di un mese.
Ho 70 anni e conosco i supermercati. In particolare Esselunga è il mio preferito. Non entro nel merito degli articoli ma mi chiedo perché insistere in queste riflessioni solo per Esselunga. Mi sembra una domanda interessante!
Tutto vero,però,almeno per quanto mi riguarda NON scelgo Esselunga per un centesimo in meno
ovvero in più rispetto ad altro Supermercato.Preferisco qualità dei prodotti,grande assortimento,
cortesia e competenza del personale,pulizia estrema – anche – delle toilette….Tutto ciò fa prezzo…!!!
Frequento da anni Esselunga e,la sede di via Triumplina a Brescia ,per me è il top.