Curcuma integratori ritirati

Curcuma Naturando

Aggiornamento del 7 luglio 2019: dopo la conclusione delle indagini del ministero della Salute che ha escluso contaminazioni o adulterazioni degli integratori a base di curcuma e curcumina, è stato revocato il richiamo dell’integratore Curcuma 95% Maximum, con il numero di lotto 18L264 e la data di scadenza 10/2021.

Aggiornamento del 27 maggio 2019: il ministero della Salute ha comunicato oggi un nuovo richiamo dal mercato di un integratore a base di curcuma in seguito ai casi di epatite segnalati dall’Istituto superiore di sanità. Si tratta dei flaconi da 40 compresse Maximum Curcuma marchiate Naturando prodotti da Ekappa Laboratori, lotto numero 18L264 (vedi foto).

Sale a 12 il numero di persone colpite da epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, legata al consumo di integratori di curcuma e curcumina. L’Istituto superiore di sanità e il ministero della salute hanno segnalato due nuovi prodotti, il cui consumo è stato associato all’ultimo caso registrato: si tratta dell’integratore Tendisulfur forte in bustine, prodotto da Nutrilinea Srl per Laborest Italia Srl, e di Cartijoint Forte, prodotto da Sigmar Italia Spa per Fidia Farmaceutici Spa.

curcumina piperina integratore aifNei giorni scorsi, il ministero della Salute ha segnalato altri prodotti e integratori alimentari, che sono stati collegati a casi di epatite:

  • Curcumina Plus 95%, lotto 18L823 e scadenza 10/2021 (NI.VA)
  • Curcumina 95% (basso dosaggio), lotto 18M861 e scadenza 11/2021 (NI.VA)
  • Curcumina Plus 95% piperina a marchio linea@ lotti 19B914 con scadenza 02/2022 e 18e590 con scadenza 03/2021 (NI.VA)
  • Curcuma complex B.A.I. Aromatici, per conto di Vitamin Shop
  • Tumercur Sanandrea
  • MOVART Scharper SpA
  • Curcuma Meriva 95% 520 mg Piperina 5 mg (Farmacia Dr.Ragazzi)
  • Curcuma “Buoni di natura” Terra & Sole
  • Curcuma 95% Maximum, lotto 18L264 e scadenza 10/2021 (Naturando)
  • Curcuma liposomiale più pepe nero, lotto 1810224 e scadenza 10/2021 (Nutrimea Laboratories)

integratori curcuma curcumina piperina avvisoL’azienda NI.VA. e il produttore Frama hanno richiamato a scopo precauzionale gli integratori Curcumina Plus 95%, Curcumina 95% (basso dosaggio) e Curcumina Plus 95% piperina a marchio Linea@, oltre al prodotto Curcumina Piperina + a marchio AIF, che per il momento non è stato associato a nessun caso di epatite.

Le autorità sanitarie stanno ancora indagando per individuare le esatte cause dei 12 casi di epatite. Nel frattempo, il ministero della Salute raccomanda di sospendere temporaneamente il consumo dei prodotti segnalati.

Alle persone interessate segnaliamo l’articolo dove si spiega perché secondo la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri la curcuma non ha effetti curativi sul cancro.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 48 richiami, per un totale di 81 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

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12 Commenti
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Tiziana
Tiziana
26 Maggio 2019 06:56

È risaputo che chi soffre di colelitiasi non deve assumere la curcuma, perché stimola la secrezione di bile,e se questa è ostacolata ,intossica il fegato,.la curcumina non da epatite virale a meno che non sia stata contaminata ..

Luca
Luca
Reply to  Tiziana
28 Maggio 2019 10:38

ma queste aziende che vendono questi integratori alla curcuma, si riforniscono dallo stesso produttore di curcuma (o importatore)?
Perchè se non è così qualche domanda me la farei?
grazie
Luca

Roberto La Pira
Reply to  Luca
28 Maggio 2019 12:01

Fino ad ora non ci sono altre notizie rispetto a quanto abbiamo riportato

Raffaello Gentilini
Raffaello Gentilini
26 Maggio 2019 09:43

Non è chiaro se la curcuma in polvere che si compra nei supermercati è lo stesso prodotto dei suddetti integratori e anche per essa vale il consiglio di sospenderne l’uso

Gennaro Fusco
Reply to  Raffaello Gentilini
26 Maggio 2019 10:46

Io ho aquistato curcuma e piperina plus ho consumato 3 confezioni, non ho perso neppure 1 lili anzi sono aumentato di peso ed ora sto incominciando pure a sentire dei disturbi fegato e stomaco. Difronte a questi fatti il restante lo butto nella spazzatura.amici non fatevi imbrogliare anche voi come me state attenti e queste fregature.

luca brasca
luca brasca
Reply to  Raffaello Gentilini
26 Maggio 2019 21:33

Io sospendero’ l’uso

Arianna
Arianna
Reply to  Raffaello Gentilini
1 Giugno 2019 10:44

Il problema sta nell’uso dell’estratto titolato così alto(95%) inesistente in natura e tale da farne un uso farmacologico e non erboristico,nella curcuma alimentare o nella spezia non esiste nessun pericolo ovviamente nemmeno nel suo utilizzo in erboristeria come tintura madre da radice fresca.

Carlo
Carlo
28 Maggio 2019 10:40

Non capisco cosa c’entri la curcuma con l’epatite, a parte quanto riferito sopra da Tiziana, su 12 casi solamente ‘associati’ e senza riscontri anomali nel prodotto?

Davide
Davide
28 Maggio 2019 12:56

Hanno sostituito il colorante nelle cedrate con la curcumina.
Mi chiedo senza polemica se non sia il caso di rivalutare la bontà dei coloranti alimentari a scapito di quelli naturali.

cristina
cristina
28 Maggio 2019 14:55

Assumo curcuma da due anni, di marche diverse da quelle indicate e ritirate, e, non solo non ho avuto nessun problema, ma anzi il mio fegato si alleggerisce durante i trattamenti.
D`altronde in India la curcuma è alla base dell`alimentazione locale e della medica ayurvedica, perciò se avesse creato problemi di qualsiasi tipo se ne sarebbero accorti millenni fa.
È evidente che il problema ha altre origini (contaminazione o lavorazione o altro) ed è difficilmente attribuibile alla curcuma in se stessa.

clay
clay
29 Maggio 2019 09:11

Mah, noto qualcosa di strano, si esclude la presenza di micotossine, potenti agenti microbiologici tossici a concentrazioni bassissime, quindi un minimo di analisi di laboratorio sono state fatte.
Nulla è dato sapere su eventuali inquinanti o residui, mentre appare tranquilla il consumo di curcuma come spezia tal quale.
Ricordo per i meno informati che alcuni principi attivi di piante sono scarsamente o per nulla solubili in soluzione acquosa, indi si esegue all’uopo un’estrazione degli stessi con solvente (ammessi per legge) come esano, diclorometano, acetone! catturate successivamente da resine specifiche.
Potrebbe trattarsi di una partita di curcumina con residui chimici da estrazione… chissà… o forse di un consumo improprio o incongruo.
Non tutto è per tutti e con questa ventata new age, che le cose naturali siano più innocue di prodotti ottenuti per sintesi, un consumo scriteriato può portare a questi scenari.
Attendiamo il parere degli scienziati.

Mary Jo
Mary Jo
30 Maggio 2019 01:42

Concordo con lei