Il mensile Dolce Vita, stili di vita alternativa di marzo pubblica un articolo sulle problematiche ambientali e alimentari collegate alla produzione e all’impiego dell’olio di palma. Nella nota si riprende l’iniziativa per limitare l’uso, della petizione lanciata su Change.org da Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade che ormai ha raggiunto 110 mila firme. In Italia nel 2014 le importazioni di questo grasso sono aumentate del 26%.

 

dolce vita olio di palma

Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade hanno lanciato una petizione online su Change.org per fermare l’invasione dell’olio di palma nei prodotti alimentari raccogliendo in poco tempo 110 mila firme, mentre cinque catene di supermercati hanno deciso di eliminare questo grasso dai loro prodotti a marchio!

Per aderire alla petizione  clicca qui

petizione olio palma

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GP
GP
30 Marzo 2015 12:40

questo articolo è messo alla pari dei titoli dei quotidiani “Il giornale” e “Libero”. Olio di palma fa male. Senza motivare, senza sotenere, senza argomentare. mah… anche lo smog fa male, anche il mare è inquinato e il pesce fa male. non respiriamo e non mangiamo più allora.

rino
rino
Reply to  GP
31 Marzo 2015 15:22

l’olio di palma che in origine ed in assenza di olio minerale veniva impiegato come lubrificante industriale…..?di maotivazioni e argomentazioni se si informa ne trovera’ a bizzeffe.

Virginia C.
Virginia C.
Reply to  GP
1 Aprile 2015 14:36

Concordo. L’olio di palma si usa da tempo in Nutella, Macine ecc… e solo da un anno scarso se ne sono accorti che oltre ad essere sostitutivo del burro fa male? Che poi anche il fa male è relativo. Dipende sempre da quanto alimento contenente olio di palma si mangia. Non è che forse è un discorso prettamente ambientale per arginare la deforestazione selvaggia in Indonesia?

Valeria Nardi
Reply to  Virginia C.
1 Aprile 2015 15:16

Purtroppo è facilissimo superare la dose massima giornaliera consigliata: http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-palma-salute-consigli.html

Gp
Gp
3 Aprile 2015 09:49

tutta questa sotria non tiene conto dell’economia e dei prezzi delle materie prime, dell’industrializzazione di queste ultime, cosa fondamentale e del fatto che a livello della salute in quasi la totalità dei prodotti il grasso di palma può essere sostituito dal burro che fa male uguale se non peggio. quindi il problema sarebbe più di educazione alimentare che di utilizzo di amteria prima. per quanto riguarda il fattore ambientale quello si che sarebbe un tema da approfondire, ma voglio dire, evitiamo il palma e poi viviamo in città piene di smog come Milano? o viviamo a Taranto? o mangiamo prodotti con derivati ogm? dai su. l’olio di palma a livello organilettico è il migliore sul mercato e gli altri oli non sono migliori soprattutto se impiegati nei prodotti da forno. la nutella sono 20 anni che lo utilizza e nessuno è mai morto…. senza parlare dell’idrogenazione dei grassi di qualche decennio fa….

Rino
Rino
Reply to  Gp
23 Aprile 2015 17:50

sicuramente meno rischioso di altri olii nelle cotture soprattutto se l’olio usato è allo stato grezzo e solido (red palm oil)l’olio di palma e rosso in origine, ma a quanto pare in primis subische un cambio di colore da rosso a neutro naturalmente usando un processo chimico.
(questo perchè non è bello che tutte le merendine bianche e candite virino sul rosso il mulino bianco diventerebbe mulino rosso).
per quanto riguarda l’impiego da parte della nota casa di nocciolata nella sua crema..non è mica un colpo di pistola..insomma cosa significa… anche mangiando piccole dosi di veleno per topi dopo 20 non si muore.

Roberto La Pira
Reply to  Rino
23 Aprile 2015 18:31

Il problema riguarda la quantità di olio di palma che si mangia ogni giorno . Se le dicessi che mangia 50 g di burro al giorno ….