Sono aperte le iscrizioni al Master in Storia e cultura dell’alimentazione promosso dall’Università di Bologna per l’anno accademico 2025/2026. Il corso si distingue per il taglio inedito con cui tratta il tema dell’alimentazione, che viene intesa come elemento costitutivo del nostro patrimonio culturale e affrontata dal punto di vista storico, antropologico, sociologico, letterario e artistico.
L’obbiettivo
L’obbiettivo del corso è di formare professionisti capaci di promuovere e valorizzare il patrimonio gastronomico e alimentare, organizzare eventi culturali e turistici, fornire consulenza nel settore agroalimentare e operare nell’ambito dell’editoria e della critica gastronomica. Inoltre, prepara esperti nella gestione e conservazione di materiali legati alla cultura alimentare presso musei, archivi e centri di documentazione.
L’idea del Master
A Bologna, città da sempre protagonista della cultura gastronomica, il Master rappresenta un’eccellenza accademica: nasce nel 2002/03 come evoluzione del primo insegnamento europeo di Storia dell’alimentazione, istituito nel 2000. Fondato da Massimo Montanari, il corso ha introdotto una prospettiva innovativa che considera il cibo non solo sotto il profilo economico o tecnologico, ma come fenomeno storico, sociale e culturale.
Il Master ha avuto fin dall’inizio una dimensione internazionale, coinvolgendo università di diversi Paesi europei (Francia, Spagna, Belgio), e mantiene tuttora una rete di collaborazioni e contatti con studiosi e ex studenti in Italia e all’estero. Diretto oggi da Antonella Campanini, il Master resta unico nel panorama universitario, continuando a fare di Bologna un punto di riferimento per gli studi sull’alimentazione come chiave per comprendere la storia e l’identità dell’umanità.
Tra i docenti ricordiamo il fondatore del Master, il professore Massimo Montanari e docente di storia dell’alimentazione di cui abbiamo recensito uno dei suoi ultimi libri: Amaro un gusto italiano. Antonella Campanini attuale direttrice del master e docente di Tipicità e patrimonio alimentare. Il corso di Antropologia dell’alimentazione sarà tenuto da Davide Domenici, mentre quello di Storia e sociologia dei consumi alimentari sarà tenuto da Paolo Capuzzo.
L’organizzazione
Il Master ha durata annuale, da gennaio 2026 a gennaio 2027. L’obbligo di frequenza è pari al 70% delle lezioni mentre il 90% delle ore d’insegnamento sarà erogato in presenza, in aula. Oltre all’impegno di base nella formazione teorica, il Master propone attività pratiche e una serie di corsi integrati da seminari, conferenze e laboratori e 300 ore da dedicare allo stage o al project work, che possono essere svolti presso enti pubblici impegnati nella promozione della cultura gastronomica, aziende private e associazioni, istituzioni culturali. Il costo è lo stesso dello scorso anno, 3.600 €. La sede è presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DiSCi) dell’Università degli Studi di Bologna, Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna. Il termine per le domande di ammissione è fissato al 5 dicembre 2025 (qui il bando).
I seminari aperti a tutti
Segnaliamo inoltre che gli organizzatori del Master hanno organizzato anche quest’anno un ciclo di incontri intitolato “A tavola con noi”, che si svolgerà nel mese di novembre. La partecipazione è aperta a tutti ed è possibile assistere anche da remoto.
Per tutte le informazioni necessarie e le iscrizioni consultare il sito del Master.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione



